Džochar e Tamerlan Carnaev

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Džochar Anzorovič Carnaev (in russo Джохар Анзорович Царнаев?; in ceceno Царнаев Анзор-кIант ДжовхΙар; Tokmok, 22 luglio 1993) e Tamerlan Anzorovič Carnaev (in russo Тамерлан Анзорович Царнаев?; in ceceno Царнаев Анзор-кIант Тамерлан; Ėlista, 21 ottobre 1986Watertown, 19 aprile 2013) sono due fratelli ceceni responsabili dell'attentato alla maratona di Boston del 15 aprile 2013[1][2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Con sette anni di differenza, i due fratelli nacquero in diverse repubbliche dell'ex Unione Sovietica. Per metà ceceni e per metà avari[4], nel 2002 immigrarono negli Stati Uniti d'America come rifugiati. Tamerlan era un aspirante pugile, e le autorità credono che avesse solo di recente iniziato ad essere un sostenitore del fondamentalismo islamico. Džochar, invece, era uno studente della University of Massachusetts di Dartmouth, naturalizzato cittadino statunitense l'11 settembre 2012, appena sette mesi prima dell'attentato che lo vide protagonista, attentato che causò la morte di tre persone e il ferimento di altre 264[5].

Subito dopo che l'FBI li segnalò come i sospetti attentatori della Maratona di Boston, con la conseguente diffusione delle loro immagini, i Carnaev uccisero un ufficiale di polizia presso il Massachusetts Institute of Technology, rubarono un SUV aprendo il fuoco contro la polizia nella città di Watertown, alla periferia di Boston. Durante questo conflitto Tamerlan venne ucciso, mentre un poliziotto della Massachusetts Bay Transportation Authority Police (MBTA), riportò gravi ferite, probabilmente a causa del fuoco amico[6]. Anche Džochar fu ferito, ma questo non gli impedì di fuggire, scatenando una caccia all'uomo senza precedenti che bloccò la città di Watertown. La sera del 19 aprile 2013 Džochar fu trovato nascosto in una barca caricata su un carrello, nel cortile di una casa appena fuori dal perimetro della polizia, arrestato e condotto in ospedale.

Durante la sua degenza in ospedale, Džochar fu accusato per l'uso di armi di distruzione di massa e omicidio doloso, danni alle proprietà concausa della morte di civili, quindi di omicidio colposo[7][8][9]. Il primo grado di giudizio, rivelando fondati i capi d'accusa, lo ritenne colpevole e, come previsto[10][11], condannato alla massima pena. Džochar ha in seguito ammesso, durante un interrogatorio, che insieme con il fratello progettava di far esplodere altri ordigni a Times Square, New York, e che si reputavano jihādisti al fine di difendere l'Islam. Ha inoltre ammesso che la loro ideologia venne ispirata in parte dalle prediche dell'attivista mussulmano, Anwar al-Awlaki[12].

Il 23 aprile 2013 la rete televisiva statunitense ABC riportò la notizia secondo la quale le autorità avrebbero collegato Tamerlan Carnaev ad un insoluto triplice omicidio avvenuto nei pressi di Waltham, Massachusetts il giorno del decimo anniversario degli attentati dell'11 settembre[13]. Il 15 maggio 2015, su mandato federale e da una giuria popolare del Massachusetts composta da 12 giurati, Džochar venne condannato a morte tramite iniezione letale. Il 31 luglio 2020 i giudici annullano però la sentenza, sostenendo che 2 dei 12 giurati erano prevenuti nei loro confronti.[14] La pena di Džochar Carnaev viene così commutata all'ergastolo.

Nel marzo del 2022 la Corte Suprema ribalta la sentenza condannandolo alla pena di morte per iniezione letale.[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Obscura, Atlas. "Pronounce Boston bomb names: Listen to recording of names of Dzhokhar Tsarnaev, Tamerlan Tsarnaev". Slate. Visitato il 28 aprile 2013.
  2. ^ Abad-Santos, Alexander (19 aprile 2013). "Who Is Dzhokhar Tsarnaev, the Man at the Center of the Boston Manhunt?". Atlantic Wire. Visitato il 22 aprile 2013., su theatlanticwire.com. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2014).
  3. ^ (EN) Timeline: A look at Tamerlan Tsarnaev's past", su edition.cnn.com, CNN, 22 aprile 2013. URL consultato il 18 aprile 2021.
  4. ^ "Boston Marathon bombings: Suspects' mother Zubeidat says she found faith, not terrorism". The Star. 28 aprile 2013. Visitato il 6 maggio 2013.
  5. ^ Kotz, Deborah (24 aprile 2013). "Injury toll from Marathon bombs reduced to 264". Boston Globe., su bostonglobe.com. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2019).
  6. ^ "Bullet that nearly killed MBTA police officer in Watertown gunfight appears to have been friendly fire". Boston. Visitato l'8 maggio 2013.
  7. ^ "Boston bombing suspect charged". Al Jazeera English. Visitato il 23 aprile 2013.
  8. ^ "Dzhokhar Tsarnaev charged with using 'weapon of mass destruction'". The Washington Post. 22 aprile 2013. Visitato il 23 aprile 2013.
  9. ^ "United States vs. Dzhokhar Tsarnaev, Case 1:13-mj-02106-MBB" (PDF). United States Department of Justice. 21 aprile 2013. Visitato il 22 aprile 2013.
  10. ^ "Boston bomb suspects 'planned more attacks'". Al Jazeera. 21 aprile 2013. Visitato il 21 aprile 2013.
  11. ^ Abad-Santos, Alexander (April 19, 2013). "Who Is Dzhokhar Tsarnaev, the Man at the Center of the Boston Manhunt?". The Atlantic. Visitato il 19 aprile 2013., su theatlanticwire.com. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2014).
  12. ^ "Boston Marathon Bombers Inspired By Anwar al-Awlaki". Anti-Defamation League., su blog.adl.org. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2013).
  13. ^ ABC News. 22 aprile 2013. Visitato il 18 luglio 2013
  14. ^ La condanna a morte dell’attentatore di Boston è stata annullata in appello, su Il Post, 1º agosto 2020. URL consultato il 18 aprile 2021.
  15. ^ La condanna a morte dell’attentatore di Boston è stata ripristinata, su Il fatto quotidiano, 4 marzo 2022. URL consultato il 6 novembre 2022.
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