Dunkin'
Dunkin' Inc. | |
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Un negozio Dunkin Donuts a Revere, Massachusetts | |
Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1950 a Quincy, Massachusetts |
Fondata da | William Rosenberg |
Sede principale | Canton e Quincy |
Gruppo | Dunkin' Brands |
Persone chiave |
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Settore | ristorazione rapida |
Prodotti |
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Fatturato | $3,6 miliardi USD (2004) |
Dipendenti | 120 000 (circa) |
Slogan | «America Runs on Dunkin'» |
Sito web | www.dunkindonuts.com/ |
Dunkin' è una catena statunitense di venditori internazionali di caffè e di ciambelle (donut, in inglese) fondata nel 1950 a Quincy, Massachusetts, da William Rosenberg.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1946 William Rosenberg fondò un'industria che consegnava pasti e "snack per le pause caffè" ai clienti nella zona di Boston, Massachusetts. Il business ebbe successo e, così, Rosenberg decise di aprire il suo primo coffee&donut-shop denominato The Open Kettle (letteralmente "il bollitore aperto"). Nel 1950 aprì il primo negozio a marchio Dunkin' Donuts, che si trova tuttora a Quincy, Massachusetts.
Dalla fine degli anni novanta, l'azienda è stata colpita da scandali concernenti l'assunzione nei negozi statunitensi di immigrati clandestini a basso prezzo.
Dunkin' Donuts, unitamente a Togo's e Baskin-Robbins, è stata di proprietà della Dunkin' Brands Inc. Precedentemente, apparteneva alla Allied Domecq Quick Service Restaurants, (che fa parte di Allied Domecq). In seguito, Dunkin' Brands divenne proprietà della compagnia di bevande francese Pernod Ricard S.A. e, nel dicembre 2005, venne venduta a un consorzio di tre società: Bain Capital Partners, Carlyle Group e Thomas H. Lee Partners, che ha chiuso i battenti nel primo quadrimestre del 2006.
Nel 2018 l'azienda cambia nome in Dunkin', eliminando la parola "Donuts".
Film in cui appare il simbolo Dunkin' Donuts
[modifica | modifica wikitesto]- Scream - Chi urla muore, regia di Wes Craven, 1996: appare quando Dewey e Sidney sono in stazione di polizia.
- Il cacciatore di ex, regia di Andy Tennant, 2010: appare quando Nicole scappa dall'udienza per andare sotto alla cavalcavia.
- Iron Man 2, regia di Jon Favreau, 2010: Tony Stark compare sulla ciambella prima di incontrare Nick Fury.
- I soldi degli altri, regia di Norman Jewison, 1991: Danny DeVito ha spesso fra le mani scatole da dodici pezzi dei famosi Dunkin' Donuts.
- Jack e Jill, regia di Dennis Dugan, 2011: appare quando Jack mostra ad Al Pacino la pubblicità del "Dunkaccino".
- Men in Black 3, regia di B. Sonnenfeld, 2012: mentre J e K sono in macchina di sera, sulla destra dello schermo si intravede per poco il logo Dunkin' Donuts.
- 21, regia di Robert Luketic, 2008: quando Ben incontra i suoi amici per provare il prototipo del loro sistema auto-guidato, uno di loro sta bevendo da un bicchiere di Dunkin' Donuts.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]È considerata "la maggior catena di caffetterie e prodotti da forno al mondo" servendo ogni giorno 2,7 milioni di clienti in uno dei 6 200 negozi sparsi sul globo[senza fonte]. La filosofia di Dunkin' Donuts è differente rispetto a quella di un altro grande leader: Starbucks. Infatti, la produzione di Starbucks avviene solo all'esterno dei suoi 20 124 negozi. La maggior parte dei negozi Dunkin' Donuts sono in franchising.
Italia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate del 1999 anche in Italia (più precisamente nella città di Roma) nacquero alcuni negozi Dunkin' Donuts: Stazione Termini, Fontana di Trevi, Corso Francia, via Aurelia, Centro commerciale "I Granai" e sul pontile di Ostia. Il 18 aprile 2002 il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della Sweet&Co srl, società che gestiva Dunkin' Donuts in Italia. Attualmente, in Italia esiste un solo punto vendita Dunkin' situato dentro Camp Ederle, una base militare dell'Esercito degli Stati Uniti situata a Vicenza. Il punto vendita è riservato solo al personale militare americano e tecnici operatori della base.[1]
Resto del mondo
[modifica | modifica wikitesto]I negozi Dunkin' Donuts sono situati soprattutto negli Stati nord e centro-orientali degli Stati Uniti.
- Messico
- Nuova Zelanda
- Paesi Bassi
- Pakistan
- Panama
- Svizzera
- Perù (1996)
- Filippine (1981)
- Polonia
- Porto Rico
- Russia[1] (1995–1996, 2010-)
- Oman (2008)
- Qatar
- Arabia Saudita
- Spagna (Come Dunkin' Coffee, per problemi di marchio)
- Singapore
- Thailandia
- Turchia
- Emirati Arabi Uniti
- Stati Uniti
- Regno Unito
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dunkin’ Donuts dunks into Russia, su rt.com, RT. URL consultato il 19 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2010).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dunkin' Donuts
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su dunkindonuts.com.
- Lista della distribuzione dei Dunkin' Donuts in Europa, su pi3.informatik.uni-mannheim.de. URL consultato il 4 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143401318 · LCCN (EN) no2002012439 · J9U (EN, HE) 987011084793005171 |
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