Duilio Scandali

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Duilio Scandali (Udine, 27 novembre 1876Ancona, 11 luglio 1945) è stato un poeta italiano della poesia vernacolare anconetana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ancora giovane si trasferisce con la famiglia ad Ancona (città in cui rimane per tutta la vita).

Considerato un uomo di cultura letteraria, scientifica, artistica, teatrale e archeologica[senza fonte] ha collaborato a diverse riviste, quotidiani e periodici dell'epoca[1]. Altrettanto lunga la sua produzione poetica e saggistica.

Scandali morì l'11 luglio 1945 ad Ancona. Venne sepolto nel Famedio, con dedica sulla sua lapide "il Popolo di Ancona al suo Poeta"[1]. Sempre ad Ancona gli è stata dedicata una via.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Scenette e scenate, sonetti e canzonette in vernacolo anconitano, Tipografia Romani, 1900.
  • La visita, 32 sonetti semidialettali anconitani, Libreria Fogola Editrice, Ancona, 1914.
  • 'Na sfugita a Roma, 40 sonetti semi-dialettali anconitani, Libreria Fogola Editrice, Ancona, 1924.
  • Quel mazzolin di fiori ....., trilogia di guerra in 60 sonetti anconitani, Pucci, Ancona, 1926.
  • La bichierola, 75 sonetti in vernacolo anconitano, Pucci, Ancona, 1932.
  • El Vangelo de mi' nona, 103 sonetti in vernacolo anconitano, a cura dell'Ente Fiera della Pesca, Ancona, 1948 [pubblicazione postuma].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Biografia di Duilio su anconanostra.com, su anconanostra.com. URL consultato il 5 agosto 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN68040090 · ISNI (EN0000 0000 2965 0972 · SBN RAVV076885 · LCCN (ENn88297864 · GND (DE1160066701 · WorldCat Identities (ENlccn-n88297864