Dresser Industries

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Disambiguazione – "Dresser" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Dresser (disambigua).
Dresser Inc.
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione1880 a Bradford
Fondata daSolomon Robert Dresser
Sede principaleAddison
SettoreMetalmeccanica
Sito webwww.dresser.com/

La Dresser Inc. è stata un'azienda statunitense leader nel settore delle valvole di controllo.

Storia dell'azienda[modifica | modifica wikitesto]

Fu fondata intorno al 1880 da Solomon Robert Dresser a Bradford, nella Pennsylvania.

Dopo la morte del suo fondatore fu venduta dai suoi discendenti, e nel 1928 fu convertita in una public company.

H. Neil Mallon fu scelto come presidente ed amministratore delegato, mantenendo la posizione fino al suo ritiro nel 1962.

Il futuro presidente degli Stati Uniti d'America George H. W. Bush rivestì vari incarichi all'interno della compagnia dopo la seconda guerra mondiale, dal 1948 al 1951, prima di fondare la Zapata Corporation.

Nel 1950 la sede dell'azienda fu spostata a Dallas

Nel 1985 acquisisce la Masoneilan dalla Dresser Inc.

Negli anni successivi ha assunto le seguenti denominazioni:

Nel 1988 viene acquisita la M.W. Kellogg.

Nel 1994 vengono acquisite la Wheatley TXT e la Baroid Corporation.

Nel 1998 la Dresser è stata acquisita dalla Halliburton Co.[1] (gruppo degli Stati Uniti d'America, con sede a Houston, nel Texas[2]).

Il 10 aprile 2001 la divisione della Dresser (ad eccezione della Kellogg) ha firmato un accordo con il quale si è separata dalla Halliburton. Il nome della nuova compagnia è Dresser Inc.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Darwin Payne, Initiative in Energy: The Story of Dresser Industries 1880-1978. New York. Simon and Schuster. 1979
  • George Bush, All The Best. New York. Scribner. 1999. Pagine: 62,63, 66-71 ISBN 0-684-83958-X

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su dresser.com. Modifica su Wikidata
  • Nomi dell'azienda (PDF), su greenbusinesscentre.com. URL consultato l'8 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2003).
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