Domenica di passione

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La Domenica di passione è la penultima domenica di Quaresima secondo il calendario liturgico del Messale Romano del 1962 e secondo le edizioni precedenti.

È detta anche domenica Iudica dalla prima parola dell'introito nella messa di questo giorno: Iudica me, Deus (Salmo 43,1).[1] Altre particolarità liturgiche prevedono l'omissione della dossologia minore (Gloria Patri) al termine dei salmi che si recitano durante la messa.

Nella revisione di papa Giovanni XXIII del rito romano (1960) a tale domenica fu dato il nome di "prima domenica di passione",[2] mentre alla Domenica delle palme è stato dato il nome di "seconda domenica di passione oppure della palme".[3] In tale revisione, con la I domenica di passione si iniziava quindi il Tempo di Passione, distinto dal Tempo di Quaresima in senso stretto.[4]

Successivamente alla riforma liturgica del rito romano seguita al Concilio Vaticano II (1969), è stata rimossa la distinzione tra Tempo di Passione e Tempo di Quaresima, per cui a questa domenica è divenuta la "quinta domenica di Quaresima", mentre la domenica successiva è intitolata "Domenica delle Palme: Passione del Signore".[5]

Si prevede in questa domenica l'inizio, a giudizio dell'Ordinario locale, dell'uso di velare la croce e le statue dei santi (vedi Velatio crucis).

Il colore liturgico di questa domenica è il violaceo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Judica Sunday, in Catholic Encyclopedia. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  2. ^ {http://media.musicasacra.com/pdf/missale62.pdf Missale Romanum (1962), p. 118]
  3. ^ Dominica II Passionis seu In Palmis: Missale Romanum (1962), p. 130
  4. ^ Codex rubricarum, 74
  5. ^ Messale Romano 2020, p. 118

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