Dolce veleno

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Dolce veleno
Titolo originaleSweet Poison
PaeseStati Uniti d'America
Anno1991
Formatofilm TV
Generethriller, erotico
Durata100 minuti
Lingua originaleinglese
Rapporto4:3
Crediti
RegiaBrian Grant
SceneggiaturaWalter Klenhard
Interpreti e personaggi
FotografiaRodney Charters
MontaggioAndrew London
MusicheJim Manzie
ScenografiaJohn Jay Moore
CostumiBarbara Inglehart
TruccoMartha Preciado
ProduttoreMichael M. Scott
Produttore esecutivoHilton M. Scott
Casa di produzioneMCA Television Entertainment
Prima visione
Prima TV originale
Data12 giugno 1991
Rete televisivaUSA Network
Prima TV in italiano
Data15 ottobre 1993
Rete televisivaRai 3

Dolce veleno (Sweet Poison) è un film per la televisione del 1991 diretto da Brian Grant. La pellicola, che presenta anche diversi contenuti erotici, è stata trasmessa per la prima volta negli USA il 12 giugno 1991. In Italia il film è stato trasmesso per la prima volta il 15 ottobre 1993 su Rai 3.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

«La loro passione poteva solo condurli alla morte.»

Henry e Charlene sono una coppia sposata che risiede a Lone Pine in California. Il loro matrimonio non è fondato sul vero amore, Henry infatti è un uomo poco attraente di 48 anni, mentre Charlene è una giovane donna di 32 anni, formosa, con dei lunghi capelli ricci biondi che lo ha sposato solo per il fatto che è un uomo ricco. Quando il padre di Henry muore di cancro, la coppia si dirige verso Culver City per il funerale e per ottenere l'eredità, ma i due cadono in ostaggio di Bobby Stiles, 34 anni, un ergastolano armato e pericoloso, che munito di revolver, costringe Henry e Charlene a portarlo in macchina fino alle Alabama Hills. Charlene presto se ne invaghisce, arrivando addirittura a fare sesso con Bobby nella stanza da bagno in presenza di suo marito, legato per terra nella camera di un motel dove si erano appartati. Charlene e Bobby decidono di fuggire in Canada ed uccidere il povero Henry per rubargli tutti i suoi soldi. Ma le cose non vanno come previsto ed Henry avrà la sua vendetta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spettacoli Archiviato il 16 agosto 2016 in Internet Archive. , l'Unità, 15 ottobre 1993, pag. 20

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]