Discussione:Università telematica Giustino Fortunato

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Pulitura di violazione di copyright[modifica wikitesto]

In data 5 marzo 2009 l'utente Mau db ha eliminato le seguenti versioni per violazione di copyright:

Versioni cancellate
Ciao Marcodb, la fonte citata relativa all'interrogazione parlamentare è errata nel senso che è stata ovviamente portata all'attenzione del Ministro in commissione ma la risposta non è citata pertanto la fonte è incompleta e certamente diffamatoria come pure il termine "coinvolto" riferito all'imprenditore Angelo Colarusso lo si utilizza sempre in accezione negativa nella terminologia comune. Se vuoi puoi correggere la voce riportando la risposta scritta del Ministro all'interrogazione e modificando il termine coinvolto con partecipante o socio.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Mariomicrotel (discussioni · contributi).
Ho modificato la frase, in modo che suoni più "oggettiva". La fonte non è incompleta, ma ho comunque citato la risposta del sottosegretario. Ho provato a cercarne delle altre in rete, ma purtroppo non ne ho trovata neanche una che possa suonare meno critica.--Marcordb (msg) 13:08, 28 mar 2011 (CEST)[rispondi]
Guarda, un università, se privata, di qualcuno deve essere. L'associazione EFIRO onlus, art. 2 dello statuto dell'università la "promuove e sostiene", nonchè provvede a nominarne pressochè per intero il consiglio di amministrazione (art. 8). Se non ne è "proprietaria", quantomeno ne è fortemente "responsabile". Non so perchè, ma in tutte le voci che ho scritto di università telematiche, l'indicazione di chi la promuove crea sempre delle polemiche. Neanche vi fosse qualcosa da nascondere, ti pare? Inoltre, tutte le volte che qualcuno ha cercato di nascondere o minimizzare informazioni, puntualmente queste sono riapparse con fonti sempre più imbarazzanti.--Marcordb (msg) 15:38, 28 mar 2011 (CEST)[rispondi]
Certo, concordo ma restando ai fatti anche la Bocconi è un'università privata ma non vuol dire che i proventi derivanti dall'attività vengono distribuiti ai soci. In questo caso Efiro è una ONLUS pertanto mi sembra che queste associazioni siano senza scopo di lucro quindi non vedo il collegamento con l'imprenditore. Inoltre, in una voce dovremmo dare una visione neutrale per chi vuole conoscere la realtà universitaria sforzandoci di far capire cosa fa l'università e non alimentando sospetti. Dallo statuto dell'Università Telematica Giustino Fortunato all'art.1 riprendo "L’Università Telematica “Giustino Fortunato”, di seguito denominata Università, è autonoma ai sensi dell’art. 33 della Costituzione della Repubblica Italiana e gode di autonomia didattica, amministrativa e disciplinare nei limiti delle leggi e dei regolamenti generali e speciali sull'ordinamento universitario e nei limiti del presente Statuto." Quindi il concetto di fortemente "responsabile" che hai introdotto non mi sembra vada daccordo con quello di autonomia didattica,amministrativa e disciplinare (ndr quindi non vincolata da nessun organismo a prendere decisioni). Almeno non mi sembra il caso della Giustino Fortunato, cosa diversa è la Pegaso dove c'è un collegamento diretto con la proprietà Famiglia Iervolino addirittura nel CdA [1] e guarda qui [2] essendo specificato all'art.2 dello statuto che è sostenuta non da una Onlus ma da una SPA di proprietà succitata. Oppure Uniecampus dove sembra esserci un collegamento diretto tra il presidente della fondazione che regge l'Università (Polidori) e il centro di preparazione universitaria (CEPU). Pertanto io eliminerei il riferimento all'imprenditore e lascerei quello all'EFIRO che allo stato attuale è pur sempre una ONLUS. Mentre non ho trovato nessun riferimento di Colarusso proprietario di istituti di preparazione universitaria. Per quanto riguarda il tuo giusto sfogo sulla questione di chi promuove le università è naturale che incontri resistenze essendo comunque degli Enti soggetti al mercato e come tali molto sensibili all'opinione del pubblico, mentre per quelle statali, anche se fanno buchi di bilancio paurosi (vedi Siena) alla fine paghiamo tutti ma nessuno si sognerebbe di far fallire un'università statale.--Mariomicrotel (msg) 17:11, 28 mar 2011 (CEST)[rispondi]
Allora: nessuno ha mai detto e scritto che la efiro onlus, o Colarusso, "lucrino" sui proventi dell'università. Però non possiamo certo sostenere che l'università sia indipendente dalla Efiro Onlus, considerando che questa (ai sensi dello statuto) 1) la promuove e sostiene e provvede ai relativi mezzi necessari per il funzionamento - art. 2; 2) entra nel CdA dell'Università col proprio presidente; 3) designa 9 consiglieri del CdA (su un max di 13); 4) propone il nome del presidente del CdA - art. 8; 5) propone il nome del direttore amministrativo; 6) interviene a determinare gli stipendi dei dipendenti - art. 9; 7) interviene a determinare i compensi degli organi - art. 21; 8) Nomina i componenti del Comitato ordinatore fino alla costituzione degli Organi - art. 29; 9) è beneficiaria del patrimonio dell'Università in caso di scioglimento - art. 30.
Abbiamo stabilito quindi che l'Università non è indipendente dalla Efiro Onlus, cosa che a mio avviso non è nè deprecabile nè negativa. Come interviene Colarusso: di documenti ufficiali sulla efiro onlus non se ne trovano, e di sicuro non vado io a fare visure camerali o altre indagini. Da quello che si ricostruisce, uno sei soci fondatori della efiro, è Marianna Colarusso, figlia di Angelo, il quale era almeno all'epoca presidente di efiro onlus. Sempre Marianna è amministratore unico dell'Ipsef [3], istituto di formazione ideato dalla madre, Pasqualina d'Alessandro. Quest'ultima è quella che concede in comodato 1.500 mq in via Delcogliano a Benevento, dove hanno sede l'Ipsef, la Efiro Onlus, l'istituto cattaneo (di angelo, in cui ha lavorato da sempre Pasqualina). La società che fornisce le tecnologie e-learning e la Eraclito srl, di proprietà di angelo. Ah, scordavo, Marianna è anche referente del nucleo di valutazione dell'università. Insomma, mi sembra che la famiglia Colarusso non sia poi così estranea alla gestione dell'università. In tutto ciò non mi sembra ci sia nulla di deprecabile o di illegale. Nemmeno se ci fosse un trasferimento di utili (un imprenditore, nella vita, fa l'imprenditore).
D'accordo con te nell'ampliare i contenuti sull'università.
Sposto tutta la discussione nell'apposita pagina ([[4]]), in modo che anche altri utenti possano intervenire, sia qui che nella voce. --Marcordb (msg) 16:11, 30 mar 2011 (CEST)[rispondi]

Nuova denominazione[modifica wikitesto]

La nuova denominazione dell'ateneo è Università degli Studi Giustino Fortunato. --87.18.79.111 (msg) 17:33, 21 lug 2013 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto--Daolr (msg) 13:50, 23 lug 2013 (CEST)[rispondi]

Salve, confermo che la nuova denominazione dell'ateneo è: "Università degli Studi Giustino Fortunato". Si prega di modificare il titolo principale della pagina di questa università su Wikipedia.--Rottweiler007 (msg) 19:46, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]

✘ Non fatto. Come si evince da una banale ricerca su Google, la dizione "università degli Studi Giustino Fortunato" non ha alcuna ricorrenza sul sito del MIUR. Quanto al resto, si veda la lunga discussione già condotta per l'Unimarconi. Saluti --Nicolabel 21:23, 13 ott 2015 (CEST)[rispondi]