Discussione:Umberto Galimberti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dai progetti tematici sottoindicati.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Filosofia
Biografie
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello buono (aprile 2008).
BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nell'aprile 2008

Flag NPOV sulla sezione "Critiche"[modifica wikitesto]

Dopo l'ennesima volta che questa sezione viene ripristinata dall'utente operante da IP 79.7.186.35 , in seguito alle mie cancellature, pongo il flag NPOV per tentare di chiudere una volta per tutte la discussione. Motivo di seguito il perchè a mio avviso il paragrafo debba essere cancellato: il suo contenuto, che si riferisce alle critiche rivolte al prof. Galimberti per la vicenda della violazione del copyright, è stato ampiamente espicitato nel paragrafo sopra, "La questione della violazione del copyright", anch'esso mediato a lungo per tentare di conservarlo nonostante sia a cavallo tra enciclopedicità e cronaca. Inoltre presenta collegamenti interni inutili usati a mo' di sottolineatura ("credibilità", "incoerenza" e "scorrettezza", due dei quali ciechi), sintomo dell'inesperienza dell'utente che ha aggiunto il contributo. Infine, è assolutamente generica e casuale la frase conclusiva, in cui si afferma che il fatto sia ancor più riprovevole poichè il prof. Galimberti "per anni ha fatto dell'etica il tema e il cavallo di battaglia delle sue lezioni accademiche": nel piano del contenuto, denota una piena ignoranza del termine "etica" qui utilizzato. Inoltre, nel riferirsi alle "sue lezioni accademiche", non credo che l'utente IP 79.7.186.35 ne abbia alcuna esperienza, altrimenti sarebbe incomprensibile un tale riferimento. Infine, il collegamento che viene fornito come fonte si riferisce ad uno stralcio di notizia riportata su di un sito copiata da un altro sito. Insomma non è reperibile. In conclusione, il paragrafo è a mio avviso ampiamente inutile, e quindi lo propongo per la cancellazione. Attendo repliche qui sotto dall'utente IP 79.7.186.35 e da quanti vogliano darmi un loro parere sulla faccenda. --Gabrielegiavedoni (msg) 15:05, 29 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Buongiorno. Leggendo questa pagina noto che viene detto che il signor Galimberti si è laureato alla Università Cattolica, ma non viene specificato in che cosa. Qualcuno sa completare l'articolo con questa informazione?

Facconi (msg) 20:04, 24 lug 2008 (CEST)[rispondi]

RE: Laurea

Seguendo il curriculum trovato qui e qui ho aggiunto la sua specializzazione di laurea.

--Gabrielegiavedoni (msg) 03:02, 25 lug 2008 (CEST)[rispondi]


Critiche alla sezione "Violazione dei Copyright"[modifica wikitesto]

[Paolo Baggi scrive]

Signori, guardate che questa notizia che date a proposito della violazione del copy rigth è ai limiti del ridicolo. Forse vi siete limitati a riportare le considerazione dei quotidiani, ma mi permetto di informarvi che siamo lontani anni luce da una presa di coscienza reale di quanto è successo. Lo so perché, per motivi di studio, conosco perfettamente i testi del professor Galimberti, e altrettanto bene quelli del professor Natoli. Il libro sotto accusa, in questo caso, è "Gli equivoci dell'anima", Feltrinelli, 1984 (libro che, tra l'altro mi permetto di consigliare a chiunque stia leggendo queste righe). Nel capito relativo alla temporalità occidentale, Galimberti fa abbondanti riferimenti ad un Testo di Salvatore Natoli, "teatro filosofico", sempre Feltrinelli, oggi fuori catalogo. Questi riferimenti, oltre ad essere ampiamente segnalati, e non solamente in nota, hanno l'effetto contrario di un furto intellettuale; tant'è che dopo la lettura del libro di Galimberti, mi sono dato da fare per cercare quello di Natoli, a cui ritenevo addirittura che Galimberti avesse fatto un pò troppa pubblicità. Per quel che riguarda il testo "invito al pensiero di Heidegger", si tratta di una picco la guida ad uso degli studenti universitari che ho consultato una quantità infinita di volte. Si tratta, a mio avviso, della migliore guida ad Heidegger che ci sia in circolazione in Italia (quella laterza di Vattimo non gli fa neanche le scarpe!). In questo caso le cosiddette copiature riguardano, come è segnalato ad inizio libro, le pagine relative alla biografia del filosofo tedesco, a cui sono dedicate le prime venti pagine del libro, che ne conta 160. Per quanto mi riguarda, quest'accusa di copiatura è ancora più ridicola della precedente: stiamo parlando, lo ripeto, forse della più chiara guida ad Heidegger che abbia mai letto in italiano e mi è più che facile immaginare che Galimberti la integro con poche pagine di biografia per pure esigenze di completezza redazionale. Probabilmente la collana della casa editrice Mursia prevedeva un piccolo (tra l'altro per nulla esaustivo) riferimento alle vicende biografiche di ogni filosofo, così mi è facile immaginare che Gallimberti si sia visto costretto ad aggiungere questa parte. A questo punto è molto probabile che abbia preso la prima biografia heideggeriana poco nota e l'abbia scopiazzata senza tanti scrupoli; operazione certamente ingenua, ma che ripeto - per chi ha un minimo di confidenza con la didattica filosofica - non tocca minimamente la reputazione intellettuale di Galimberti. In ultimis, signori, devo dire che non mi aspettavo proprio di dover leggere queste spettegolate da bar su un'enciclopedia che giustamente pretende autorevolezza. non capisco bene chi abbia partecipato alla discussione relativa alla pubblicazione di questa voce; certamente si tratta di persone che della vicenda non hanno altra visione se non quella offerta dai giornali, ma che dei testi non hanno visto nemmeno la copertina. Vi invito a procurarveli e a farvi personalmente un idea di quanto stonato e ridicolo sia questo riferimento alle copiature. disponibile per chiarimenti e supporto bibliografico.

Paolo Baggi Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.47.221.127 (discussioni · contributi).


RE: Critiche alla sezione "Violazione dei Copyright"

Sono d'accordo, ma prima di eliminarla ho sempre atteso che qualchedun'altro appoggiasse la mia posizione. Trovo la questione effettivamente irrilevante ai fini enciclopedici. Porrò il flag per una settimana a tale sezione come "non enciclopedica" e poi la eliminerò. Auspico per i dissensi una costruttiva discussione in questa pagina.

--Gabrielegiavedoni (msg) 12:49, 16 mar 2009 (CET)[rispondi]

a mio parere, invece, essendo un'accusa non limitata a un solo libro e riguardante non tanto il professore galimberti, quanto l'autore galimberti, ha carattere di enciclopedicità. --sustentaculum tali 16:41, 16 mar 2009 (CET)[rispondi]

A mio avviso, anche se e' lecito pensare di riformulare il paragrafo sulla violazione del copyright, non si puo' non tenerne conto, perche' le parti copiate, per esempio dai volumi di Giulia Sissa, sono tanto ampie da risultare imbarazzanti (ho letto entrambi i volumi, ed e' cosi'). A Paolo Baggi vorrei dire che le copiature dal volume Mursia, come riportato nel colophon del volume di Galimberti, si estendono ben oltre le prime venti pagine e la mera biografia (perche' poi copiare la biografia senza segnalarlo dovrebbe essere cosi' veniale?). E che a volte altri passi sono ripresi con minime variazioni, sempre non segnalate. Le indicazioni riportate nel colophon sono il frutto di un accordo legale tra le case editrici, il che basta a confermare la fondatezza delle accuse. Mi sembra anche che la notizia del plagio (peraltro da ridimensionare notevolmente nella sua estensione) abbia carattere di enciclopedicita' e non di cronaca, perche' un simile atteggiamento, comprovato al di la' di qualsiasi tendenziosita' giornalistica che pure c'e' stata, appartiene a un modo di operare purtroppo frequente dell'autore, non a un'occasionale querelle accademica. Tutto questo, naturalmente, non inficia l'originalita' e l'interesse del suo pensiero e della gran parte delle sue pubblicazioni.


Le considerazioni riportate qui sopra sono senz'altro sensate e mi hanno per certi versi fatto cambiare idea circa l'opportunità di richiamare la faccenda del plagio nella pagina dedicata ad Umberto Galimberti. Tuttavia mi permetto ancora di segnale qualche aspetto che è bene considerare prima che chi di dovere prenda decisioni in merito. Primo: l'accenno alle presunte appropriazioni dalle opere di Alida Cresti e Salvatore Natoli, se non è integrato da riferimenti precisi ai testi in questione, é assolutamente insensato, per non dire diffamatorio. Quel "si presumono copiature dai testi di..." è un gratuito metter pulci nell'orecchio, e un enciclopedia è qualcosa che si consulta proprio per discriminare le voci dai fatti, non per aggiungere voci a voci. Secondo: cito per testualmente l'avvertenza al testo "Guida al pensiero di Heidegger": "diversi passi riportati nel presente volume relativi alla vita e alle opere di Heidegger sono stati tratti dal volume di Guido Zingari, Hidegger. i sentieri dell'essere. (presentazione di J.B. Lotz) Roma, Studium, 1983. In quest'ultimo essi si trovano specificamente alle pp. 16, 17, 18, 19, 21, 22, 23, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 36, 121, 125 (citazione identica) e alle pp. 23, 25, 26, 28, 29 (citazione con alcune modifiche e interpolazioni)". Contando si può facilmente notare che si tratta appunto di venti pagine. Inoltre, appunto perchè quest'avvertenza è l'esito di un accordo legale, non è lecito dubitare di quanto affermato dall'avvertenza stessa, e se in questa si parla di passi relativi alla "vita" e alle "opere" (che sono appunto i titoli dei primi due capitoli del libro di Galimberti) la sola cosa che, a mio avviso, si può fare è appunto discriminare tra i primi (certamente non veniali, ma altrettanto certamente meno significativi se si parla di un filosofo, ossia di una persona il cui interesse biografico è dettato da quello che ha detto e non da quello che ha fatto), e i secondi. A questo proposito occorrerebbe procurarsi il libro del professor Zingari, per valutare adeguatamente l'entità della faccenda. Ma prima di questa comparazione, il solo dato disponibile è costituito dall'avvertenza sopra citata. Terzo: anche di fronte all'ammissione costituita da quest'avvertenza, la sola cosa che si può dedurre è la colpa e non certo il dolo. Per quanto possa apparire strano, la produzione saggistica è un lavoro che implica come primo momento la lettura saggistica, come secondo l'appunto e come terzo la produzione propriamente detta. Ora, non è così infrequente che chi scrive si trovi nel corso della terza fase a fare i conti con un faldone di carte in cui interi brani altrui sono stati appuntati senza l'opportuno riferimento bibliografico. Questa circostanza, certamente colpevole, non è però sufficiente a dedurre una voluttuosa e volontaria propensione dell'autore alle copiature. Quarto: di fronte alla constatazione della colpa occorre muoversi coi piedi di piombo, questo perchè il semplice dedicarvi attenzione all'interno di un enciclopedia costituisce un implicito richiamo al dolo. Si obietterà, e a ragione, che quanto riferito nel capitolo relativo al plagio, non si distacca dai dati di fatto e che il paternalismo non può essere un ingrediente della redazione enciclopedica. Attenzione, però: impedire ai preconcetti di condizionare il racconto dei dati di fatto è solo ingenuamente un'operazione obiettiva, perchè i pregiudizi estromessi in fase di scrittura sono lasciati liberi d'insinurasi in fase di lettura non meno colpevolmente. Se dedico un quarto della pagina relativa a Umberto Galimberti per trattare la questione del plagio, non posso poi sostenere che "tutto questo, naturalmente, non inficia l'originalità e l'interesse del suo pensiero", perchè quanto ho fatto redigendo questa pagina è il contrario di quanto affermo scrivendo questa frase. A questo punto delle due l'una: o si sospetta che quanto accaduto infici il valore dell'opera di Galimberti, e allora è giusto citare la querelle sul plagio; o si ritiene che l'opera di Galimberti ne esca non macchiata e, in questo caso, l'appendice sulla questione deve sparire. Ciò che però non si può proprio fare è lasciare un ampio riferimento in proposito rimanendo ingenuamente convinti di essersi attenuti ai fatti e di aver salvaguardato l'oggettività richiesta dall'enciclopedia. Quest'appendice, per quanto non contenga una presa di posizione in proposito, è essa stessa un presa di posizione.

Bibliografia su Galimberti[modifica wikitesto]

La bibliografia su Galimberti è molto scarna e, a mio avviso, di parte. Integrarla e aggiornarla sarebbe un aiuto alla completezza della voce. Ho inserito uno studio bibliografico serio su Galimberti recentemente pubblicato e prontamente è stato cancellato. L'autore dello studio è Federico Bucci, lo stesso citato nella nota 9 della voce. Il fatto che si tratti di una pagina semiprotetta non dovrebbe, comunque, inficiare la completezza dell'informazione.

Robo71 15:16, 20 mag 2011 Mi permetto di far notare che l'Università Ca' Foscari ha aperto su galimberti un procedimento di indagine e che nella voce non se ne fa cenno. Non è una voce giornalistica c'è la conferma del Prorettore.


aggiungo che non mi sembra sensato cominciare la biografia con la frase conosce e frequenta Jaspers... direi di comincinare dalla nascita.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Umberto Galimberti. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:18, 17 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Umberto Galimberti. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 05:48, 26 giu 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Umberto Galimberti. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:10, 22 set 2019 (CEST)[rispondi]

Perché è enciclopedico?[modifica wikitesto]

Perché è enciclopedico? Ha scoperto qualcosa, cose nuove o ideato tecniche rivoluzionarie, che non sia normale lavoro di psicologo e studioso? Dalla voce (anzi per buna parte un curriculum vitae più che una voce enciclopedica... e con toni promozionali) non si capisce. Inserisco avviso {{E}} --Mezze stagioni (msg) 16:07, 22 apr 2020 (CEST)[rispondi]

Per aver pubblicato più di venti libri, con editori che non pubblicano a pagamento (oltre a diversi altri motivi). Credo che l'avviso sia decisamente più che improprio. --Carlo M. (dillo a zi' Carlo) 17:51, 22 apr 2020 (CEST)[rispondi]
Ma infatti l'avviso non è "cancellazione", quello sì che sarebbe improprio. Anche se i più di venti libri non si sa che rilevanza abbiano (in psicologia potrebbero contenere anche discorsi su una teoria che si è inventato solo lui...) Però se attualmente la voce non spiega praticamente niente e assomiglia in parte a un asciutto curriculum vitae (se non lo sia proprio) in parte si dilunga fin troppo discorsivamente ma poi alla fine se si stringe stirnge non dice praticamente niente, non va bene. Aiuto:Criteri di enciclopedicità/Biografie#Contenuto della voce dice che oltre a "Nelle prime tre righe bisogna indicare la nazionalità, la professione" anche " e il motivo per cui esiste una voce sul soggetto", leggendo la voce un motivo non si capisce.. --Mezze stagioni (msg) 20:34, 22 apr 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Mezze stagioni] rispetto ad altre voci in cui ho potuto condividere l'avviso E, in questo caso mi dissocio. Di criteri e regolamenti se ne deve fare un giusto uso, altrimenti finisce col perdere la sua utilità.
In ogni caso, il biografato è noto ed enciclopedico, oltre alla caratura dei suoi testi, il suo pensiero ha svolto e svolge profonde influenze nell'ambito della psicologia umanistica ed esistenziale. --Dapifer Ψ 21:37, 22 apr 2020 (CEST)[rispondi]
Che sia noto può anche essere. Io sto parlando della voce. Forse potrebbe essere sufficiente sistemare la sezione iniziale (non che il resto sia poi così adatto a una voce da enciclopedia). --Mezze stagioni (msg) 21:39, 22 apr 2020 (CEST)[rispondi]
Salve. Il mio contributo alla voce ha riguardato la biografia, ho quindi creato l'incipit della sezione 2 (i.e., Pensiero: alcune linee generali) e la sua prima sottosezione (i.e., Psicologia, psicoanalisi, psichiatria), proprio per rendere più espliciti — per l'appunto, in linea generale e sintetica, come si addice ai canoni di it.wikipedia — i numerosi contributi dell'autore, senz'altro (ma questo è il mio parere) enciclopedico; è un autorevole filosofo, psicoanalista e sociologo, la cui vasta e profonda conoscenza (in questi campi) si inferisce già dalla sua opera omnia che, e questo forse è vero, meriterebbe maggiore attenzione. Cercherò quindi, a tal fine, di migliorare la voce sotto questo profilo, ma, da parte mia, non c'è alcun dubbio sulla sua enciclopedicità. Al momento attuale per "perorare tale causa" posso subito dire che egli figura, oltreché nella Treccani, anche nel Dizionario Bompiani degli psicologi contemporanei, curato da Aldo Carotenuto, dalla cui prefazione riporto testualmente le seguenti parole: "[...] il criterio adottato per l'inclusione degli psicologi italiani viventi è stato, come per gli altri, quello della pubblicazione di almeno un'opera e la testimonianza di un'attenta partecipazione alle problematiche teoriche contemporanee" (da A. Carotenuto, Dizionario Bompiani degli Psicologi Contemporanei, Bompiani, Milano, 1992, p. 7). Infine, la collana Hachette, Capire la Psicologia, gli ha dedicato un volume, accanto ai principali autori della storia della psicologia! --Giuseppe Iurato (msg) 23:15, 22 apr 2020 (CEST)[rispondi]
secondo la prassi il semplice fatto che un'enciclopedia generalista (in questo caso la Treccani) gli abbia dedicato una voce rende il biografato enciclopedico. Se qualcuno ritiene che la voce abbia altri tipi di problemi deve mettere un avviso di tipo diverso. Rimuovo l'avviso improprio. --Carlo M. (dillo a zi' Carlo) 13:22, 23 apr 2020 (CEST)[rispondi]
L'avviso non era affatto improprio, {{E}} non è quello per segnalare problemi di enciclopeicità della voce? Che l'argomento possa essere enciclopedico, purtroppo non determina che magicamente le pagina su Wikipedia lo diventino da sole. --Mezze stagioni (msg) 18:58, 23 apr 2020 (CEST)[rispondi]
Comunque, per dissipare ogni controversia, vi chiedo solo un po' di tempo in più per procurare le dovute fonti necessarie alle migliorie richieste alla voce, ma penso anch'io -- senza offesa per Mezze stagioni -- che l'avviso {{E}} fosse eccessivo. Forse Mezze stagioni intendeva richiedere -- forse -- una maggiore evidenza della sicura enciclopedicità dell'autore nel corpo stesso della voce, richiesta a cui, appunto, cercherò, per quel che posso, di venir incontro. Grazie. Saluti. -- Giuseppe Iurato
Sì certo, una maggiore comprensibilità del perché sia enciclopedico. (Una volta tanto ero riuscito a mettere un titolo di sezione chiaro e non prolisso; raramente, ma a volte mi capita :-) ). Grazie, e quanto al tempo, non mi pare proprio che ci siano limiti di tempo.--Mezze stagioni (msg) 21:36, 23 apr 2020 (CEST)[rispondi]
Ok. A presto. --Giuseppe Iurato (msg) 22:56, 23 apr 2020 (CEST)[rispondi]

Il contributo come relatore principale al tricentenario della Massoneria non è enciclopedico?[modifica wikitesto]

Nel biografato al momento trova una difficile collocazione, poco scorrevole rispetto al resto della voce. Di certo, l'intervento al tricenteneraio della Massoneria italiana come uno dei relatori principali assume rilevanza enciclopedica nel contestualizzare il pensiero del filosofo.

Data l'importanza dell'evento, è ragionevole supporre che gli interventi dei relatori stati raccolti in Atti. L'ho quindi inserito fra le opere.

Sulla non-rilevanza enciclopedica di qualsiasi informazione attinente con la Massoneria.

Esiste in Italia una generale tendenza a nascondere affiliazioni e simpatie neiocnfronti di quella che in questo Paese resta una società segreta, laddove all'estero Templi e membri della fratellanza sono molto più visibili alla società civile e nella vita pubblica.

Si tratta anche di una condizione vissuta con disagio e malessere da parte di alcuni mebri, come una necessità derivante da pregiudizi da parte del mondo esterno. Almeno è ciò che risulta dalle dichiarazioni passate del maestro Giuliano Di Bernardo. Non sembra affatto che risulti sgradito citare la presenza di singole personalità a eventi di rileivo della storia della Massoneria ovvero la loro stessa iniziazione.

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.223.69.6 (discussioni · contributi).

La partecipazione o le conferenze a convegni non sono rilevanti da un punto di vista enciclopedico. --Carlo M. (dillo a zi' Carlo) 16:43, 24 mag 2020 (CEST)[rispondi]

sapevo che su Wikipedia non esiste censura. Ciò che riporti non mi risulta dalle linee guida, essendo nuovo del sito.

Spero che non sia una regola SALVALOGGE, specificamente finalizzata ad impedire la pubblicazione di testi, notizie di eventi, bibliografie che nell'intento di alcuni dovrebbero restare segrete. Tendenzialmente, le società segrete sono illegittime, potenzialmente eversive e proprio per questo vietate dalla legge italiana. Credo che Wikipedia dovrebbe adeguarsi a quanto la legge vigente suggerisce, vale a dire di non coprire o non favorire simili attività piuttosto che adeguarsi alle esigenze di qualche esponente della Massoneria, magari compensato allo scopo.

Convegni e conferenze appartengono anch'essi alle opere citabili di un autore. Anzi, proprio lì starebbe il valore aggiunto di questi elenchi: le pubblicazioni codificate con un ISBN si trovano già facilmente all'interno di database come WorldCat, Google Scholar e simili. La letteratura grigia ha una diffusione minore, per quanto di apprezzabile valore storico e scientifico.

intervengo a latere del dibattito, per segnalare che la frequente presenza ad eventi culturali organizzati dal Grande Oriente d'Italia è accennata dal presidente Gustavo Raffi (fonte: Alberto Statera, Repubblica, 9 giugno 2010], al pari di altri illustri personalità della cultura italiana. Comunque la voce dovrebbe accennare alla partecipazione a tali avvenimenti di indubbia rilevanza enciclopedica. Pregasi di non modificare il testo fuori crono, come era evidente (o probabile) dall'ultima riga del'interventi precedente.

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:16, 19 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Attività di psicanalista[modifica wikitesto]

La pagina riporta un'informazione errata, che io non sono in grado di correggere. La psicanalisi, secondo la normativa italiana, è un particolare tipo di psicoterapia. Quest'ultima, in particolare, è un'attività esercitabile solo da psicologi e medici che abbiano conseguito, oltre all'iscrizione negli appositi ordini professionali, anche un'abilitazione specifica in detta disciplina. Il Professor Galimberti non può dirsi pubblicamente psicanalista, dal momento che è privo dei summenzionati requisiti professionali. Privatamente, entro certi limiti, può svolgere la professione che più trova appagante, ma rimane una falsa informazione spacciarsi per psicanalista quando non lo si può essere per la legge del proprio Paese.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.6.40.203 (discussioni · contributi) 10:28, 15 set 2020 (CEST).[rispondi]

Competenze in sociologia[modifica wikitesto]

Buongiorno, vorrei capire da dove emergerebbe la competenza del Professor Galimberti in sociologia. I suoi testi hanno un contenuto prevalentemente filosofico, in particolare del ramo specialistico denominato filosofia della mente. Ma non vedo, ripeto, come si possa tracimare nel campo sociologico. Considererei per detti motivi di rimuovere tale inesatta informazione.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.43.42.180 (discussioni · contributi) 20:00, 31 ott 2020 (CET).[rispondi]

Sono d'accordo. Ho rimosso "sociologo" dalle attività. Ontoraul (msg) 21:07, 31 ott 2020 (CET)[rispondi]

Competenze Prof. Galimberti[modifica wikitesto]

I due ultimi commenti di cui sopra sono fuori luogo: il professor Galimberti è uno psicoanalista a tutti gli effetti di legge, perché, in passato (non ricordo esattamente gli estremi, ma ne sono sicuro), anche i filosofi, dopo adeguata formazione analitica, potevano iscriversi all'albo degli psicoanalisti. Poi, il professor Galimberti ha al suo attivo numerose pubblicazioni in ambito sociologico; ha inoltre insegnato antropologia culturale, per cui ha senz'altro lavorato ampiamente in questi due ambiti, portando contributi in entrambi i settori. Pertanto, poteva senz'altro definirsi pure sia sociologo che psicoanalista!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 5.170.224.26 (discussioni · contributi) 18:42, 23 feb 2021‎ (CET).[rispondi]

Competenze: non scherziamo con le parole[modifica wikitesto]

Nella pagina Wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Psicoanalista, si esplicita chiaramente che per essere dichiarati "psicanalisti" bisogna essere dapprima psicoterapeuti. Ancorché la psicoanalisi si differenzi nei modi psicoterapici, essa permane una forma di psicoterapia. Chi sono gli psicoterapeuti? Secondo la normativa italiana: medici specializzati in psichiatria (a richiesta) e psicologi dopo formazione quadriennale in scuole psicoterapeutiche riconosciute dal MIUR. Galimberti non è né un medico (condizione necessaria ancorché non sufficiente per essere psichiatri e quindi psicoterapeuti e perciò psicanalisti) né uno psicologo. Massimo Recalcati, ancorché laureato in Lettere e Filosofia, è iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia. E ciò in virtù della possibilità concessa dalla legge 56/1989 richiamata, normativa evidentemente non sfruttata da Umberto Galimberti. Come riferito dal messaggio precedente il Professor Galimberti ha insegnato antropologia culturale, non sociologia. Perciò al massimo può essere considerato un antropologo culturale, non un sociologo. Che poi sia un filosofo interessato, e stimolante, in ambiti quali la sociologia, la psicologia e la psicanalisi, ciò non rileva ai fini normativi. Umberto Galimberti perciò non è uno psichiatra, non è uno psicologo, non è uno psicoterapeuta, non è uno psicanalista, non è un sociologo in base all'ordinamento giuridico italiano. Chiedo all'autorità competente di provvedere a rimuovere la dicitura "psicanalista" e "sociologo" dalla pagina Wikipedia riguardante Umberto Galimberti a meno di non fornire prove documentali contrarie. Ricordiamoci che Socrate, pur di non disobbedire alle leggi, scelse la morte.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.238.36.195 (discussioni · contributi) 16:29, 19 apr 2021‎ (CEST).[rispondi]

Difatti, contano i fatti (cioè le pubblicazioni) non le parole (formali), che, vanno, comunque contestualizzate in tutti i sensi: Galimberti è filosofo, sociologo, antropologo e psicoanalista, ... anche e più di psichiatri, psicologi e psicoterapeuti ufficialmente tabellati come tali; contestualizzare, contestualizzare ... non formalizzare bovinamente!

Eliminazione ultime due discussioni[modifica wikitesto]

Chiedo gentilmente di rimuovere le discussioni relative alla formazione in psicanalisi e in psicoterapia (ovvero la terz'ultima e la discussione precedente a questa) dal momento che ho appena inserito nella pagina ufficiale di Wikipedia la fonte che prova l'iscrizione di Umberto Galimberti nell'Ordine degli psicologi della Lombardia con specializzazione in psicoterapia.Per questi motivi ritengo inutile e fuorviante la conservazione di queste discussioni.Grazie. --79.46.38.251 (msg) 08:47, 20 lug 2022 (CEST)[rispondi]

Il Superno[modifica wikitesto]

È una nozione alternativa a quella di Inferno sviluppata da Galimberti. --176.200.67.148 (msg) 20:37, 30 gen 2024 (CET)[rispondi]