Discussione:Triage

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Chiunque voglia aggiornare o cancellare cio' che io ho postato su questo tema, e' liberissimo di farlo.

Puo' guardare la cronologia per vedere cosa ho modificato. Chiedo solamente che venga lasciato, da parte di chi modifica, un suo commento su questa pagina di cio' che ha cambiato e perchè. Se avete realmente intezione di lasciare un commento NON fatelo nella mia pagina di discussioni...dato che ancora non sono in grado di crearla come voglio e vi risultera' vuota ;)

Non voglio passare da superiore con questa richiesta, ma semplicemente la modifica o l'aggiunta di nuove informazioni mi interessano, dato che per queste cose di medicina, primo soccorso ecc, vado matto.


E penso che ci sia sempre da imparare.ZR 00:55, 28 nov 2006 (CET)[rispondi]

Sezione da controllare[modifica wikitesto]

Situazioni di emergenza[modifica wikitesto]

{{C|L'esempio dell'incidente, che vuole esemplificare la necessità di prioritizzare gli interventi, è presentato in maniera solo parzialmente corretta. Quando vi è un solo soccorritore è vero che è necessario focalizzarsi su chi è grave ma ha possibilità di salvezza; ma dall'esempio fornito sembra semplicemente che una persona in ACR vada abbandonata a sé, a meno di non essere in un equipaggio completo... il che è sbagliato (dipende dalle condizioni relative di tutti e tre i coinvolti, non solo del traumatizzato in ACR; gli altri due potrebbero essere Verdi); inoltre l'allineamento non richiede "fissi" tre soccorritori per molto tempo... insomma, diverse imprecisioni su un tema un po' delicato|medicina|settembre 2007|[[Utente:Veneziano|Veneziano]]}}

All'uscita da un mezzo di soccorso, come un'ambulanza ordinaria, in un ipotetico scenario di incidente dove le vittime risultano essere in numero maggiore dei soccorritori, subentra la necessità di effettuare il triage. Questa manovra consente di selezionare le vittime secondo criteri semplici e di reali speranze di salvezza. Se ci si trova dentro una situazione come un incidente automobilistico, dove è stato coinvolto anche un pedone oltre ai mezzi interessati, si deve in quel momento (usando anche una buona dose di ragionamento e di esperienza) immaginare l'accaduto in pochi attimi, e agire di conseguenza.

Se prendiamo due vetture, e i loro rispettivi autisti che si lamentano, come esempio, e un pedone che giace poco distante dalle auto, apparentemente privo di sensi, avremo subito la consapevolezza che il pedone avrà sicuramente subito un trauma e che le sue condizioni (dato che è un traumatizzato) vanno subito sopravvalutate perché non ne si conosce in realtà le vere conseguenze fisiche che la vittima, distesa a terra, ha subito. Una volta raggiunto e constatato, per esempio, che il pedone, è in una situazione di A.C.R. (arresto cardio-respiratorio) ed è ben visibile un forte trauma toracico con possibili emorragie interne, non si deve abbandonare la vittima, ma avvisare il capo servizio e iniziare il protocollo BLS o BLSD, mentre capo servizio e milite rianimano, l'autista va dai due conducenti per vedere le loro situazioni per poi comunicarle al capo servizio ed esso prende le dovute decisioni. Cioè far chiamare la centrale operativa e comunicare la situazione e chiedere l'assistenza di un altro mezzo di soccorso ( o un'altra ambulanza o un mezzo di soccorso avanzato)

Pianto, urla, strilli e tutto ciò che una persona in preda a panico o dolore manifesta, è la prova inconfutabile che c'è uno stato di coscienza.

Attenzione a cambiamenti improvvisi perché lo stato di coscienza può variare bruscamente, e la persona che fino a poco prima urlava, o mostrava una certa attività può rischiare di diventare incosciente.

Se le vittime superano il numero di soccorritori una manovra di questo tipo è l'unica soluzione per salvare più vite possibili. Una persona che ha subito un forte trauma, e che si trova in arresto, oltre ad avere poche possibilità di sopravvivere, anche se c'è sempre una piccola speranza, impegna almeno tre soccorritori.

Va ricordato, infatti, che bisogna mantenere sempre la linea testa-collo-tronco nella posizione di sicurezza, impedendo che questa posizione si disallinei, compromettendo o aggravando in questo modo la precaria salute della vittima. Un traumatizzato in A.C.R., insomma, è un paziente che richiede troppe attenzioni e troppe forze per situazioni in cui bisogna agire rapidamente e sfruttare la squadra dei soccorritori al meglio possibile.

Tutto ciò, però, non vale se l'unica vittima dell'incidente è lo stesso traumatizzato; in quel caso si tenta tutto il possibile per cercare di salvarlo, a meno che non venga impartito uno stop da autorità superiori come medici, che ne constatano la morte e fermano ogni tentativo di rianimazione dopo aver riscontrato lesioni troppo gravi per sperare in una ripresa effettiva.

Raminus Buona sera! 19:48, 22 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Triage. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:43, 11 mag 2019 (CEST)[rispondi]

Disambigua[modifica wikitesto]

Se già non esiste, sarebbe da creare una voce per il classico triangolo d'amore. lui, lei, l'altro. Da qulche anno è un termine caduto in disuso nella TV e nella carta stampata. Ma ha segnato un genere letterario vero e proprio, talora trito e ritrito. Esiste appunto come triage amoroso, ma la voce si potrebbe chiamare triage (attori) o anche triage (cinema).--Ciccio81ge (msg) 19:39, 30 lug 2020 (CEST)[rispondi]