Discussione:Settore immobiliare

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Economia
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"Real estate", che non è un termine ma una locuzione, ha un significato molto diverso da quello presentato, squisitamente tutto riferito al mondo immobiliare anglosassone (in cui rappresenta un peculiare istituto dei locali sistemi giuridici ed economici) e con solo un poco scientifico possibile paragone con la realtà dei paesi di diritto latino. Si veda la voce di en.wiki a questo riguardo. In Italia, forse in qualche realtà locale (agenzie che riportano la locuzione nel nome d'impresa?) è anche possibile che lo "Si usa per definire nella sua accezione più estesa il settore immobiliare", ma non mi risulta affatto sia pratica generale al punto da meritare l'incipit. Nel sistema italiano, del quale nel testo si parla, ci è difficile - pur operandovi - rintracciare un concetto che valga di legante di tutte le possibili sfaccettature dell'argomento, risultando improprio parlare di un "settore immobiliare", di un "comparto immobiliare", di un "sistema immobiliare", se non altro perché introdurre una qualsiasi locuzione equivarrebbe ad avallare una teoria originale (se non proprio a produrla), e l'unica formulazione che mi verrebbe alla mente sarebbe Attività economiche immobiliari, della cui creazione però non andrei in giro a vantarmi poiché come detto non vi corrisponderebbe un concetto univocamente riconoscibile e non comprenderebbe l'intero mondo dell'immobile, se a questo puntava la craezione della voce. Non è certo il demanio, del resto, o la Bocconi, che possano cambiare significato alle parole, almeno per quello che ci riguarda. Quando la locuzione non riguarda il real estate "originale" anglosassone, unico concreto riferimento per il concetto, si tratta solo di forzature espressive in cerca di suggestività. Non commento sui tipi di professionisti indicati, ce ne potrebbero esser troppi o pochi a seconda del soggettivo punto di osservazione, fortemente a rischio di condizionamento per rispettiva storia professionale o per altre forme di esperienza di queste materie, ed in ogni caso in mancanza di chiarezza sull'argomento non è possibile indicare alcunché. La trattazione è disorganicamente riferita, contiene commenti generici e un po' giornalistici, enfatizza il rilievo di concetti in realtà marginali come il project financing o la cartolarizzazione, e calca la mano sui punti più controversi dell'intero mondo degli immobili, cioè il contatto fra investimenti finanziari ed immobiliari, che al momento è in pratica solo un ossimoro (se dicessi antinomia troveremmo chi si offende fra chi ha interesse a sostenere la percorribilità di certe "vie nuove"), dal momento che le uniche borse eventualmente frequentate da chi opera nel mattone sono le borse merci, per cementi, altri inerti, ferro per tondini e poco d'altro. Dato che non siamo una rivista che faccia sorprendenti redazionali, considerato che anche grandi operatori e piccoli osservatorî politicizzati hanno da tempo smesso di proporre certe affascinanti ipotesi come fatti assodati, non direi che si possano amplificare qui progettualità ancora di là da affermarsi.
Non mi sono messo a criticare tanto pesantemente perché più facile che scrivere, ma perché nello scrivere di cose che conosco professionalmente (e quando posso evito, conscio di poter inerzialmente infilare in voce soggettivi retaggi della mia personale interpretazione del mestiere) oggi non saprei davvero come convertire la voce a qualcosa di utile se non smembrandola in concetti minori, questi sì non innovativi, sebbene in esiguità di studi e dunque di fonti (escluderemmo certamente le "fonti" non disinteressate, no?), che potrebbero riguardare il diritto immobiliare, il mercato immobiliare, gli operatori immobiliari (quest'ultimo punto forse fra i più ardui da definire). Ma per questo occorre che qualcuno si esprima in via di consenso e che si raggiunga una visione comune dei concetti e del modo di proporli, non intendendo - come detto - proporre una mia personale visione. Invito quindi gli interessati a lasciare qui qualche traccia per poterci cominciare a lavorare su. So invece per certo che questa voce così com'è non può restare, almeno con questo titolo, almeno con questo modo di trattazione, sicuramente con questo significato. --Sn.txt 02:29, 17 ago 2006 (CEST)[rispondi]