Discussione:Sant'Elia (Cagliari)

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Ubicazione[modifica wikitesto]

Ritengo opportuno aggiungere nuovi dati descrittivi nella pagina del Quartiere Sant'Elia, modificando il testo così come sotto riportato:

Il quartiere di Sant'Elia, si estende nella zona sud-orientale del territorio comunale e confina a nord-ovest con il quartiere Bonaria e a nord-est con il quartiere del Sole, con il quartiere La Palma ed il Poetto. Si inserisce in un contesto storico, naturale e paesaggistico che presenta elementi di grande interesse anche se assai ancora poco valorizzati. Il promontorio di Sant’Elia, per esempio, costituisce un importante sito archeologico, con tracce continuative di insediamenti umani fin dal Neolitico, ma allo stesso tempo, in virtù dei territori costieri e delle viste panoramiche, risulta di notevole pregio paesaggistico. Le condizioni di isolamento dalla città, dovute anche alla presenza di paludi e stagni, favorirono in passato, la costruzione in questa area di strutture difensive come il fortino di Sant’Ignazio in cima al colle, o di tipo repressivo, a difesa della sicurezza e sanità pubblica della comunità, come per esempio il Lazzaretto. Questa caratteristica si è mantenuta purtroppo fino ai giorni nostri, sotto forma di quartiere popolare, con scarsissime relazioni con il resto della città, anche perché le vie di comunicazione e gli insediamenti edilizi, come lo stadio o la Fiera, si sono manifestati più come ostacoli che come elementi di connessione con il resto della città. Il Lazzaretto, interessante esempio di architettura settecentesca di matrice piemontese, costituisce il principale elemento attorno al quale si è sviluppato il nuovo quartiere. Situato al centro di una vasta area paludosa vicina al mare, una volta dismesso dalle sue funzioni di struttura sanitaria, è stato utilizzato, nella prima metà del secolo scorso, come ricovero abusivo per senzatetto e famiglie di pescatori. Dopo la seconda guerra mondiale, in particolare negli anni tra il 1950 e il 1956, anche per dare un alloggio adeguato a queste famiglie, fu realizzato, alle spalle del Lazzaretto, il Borgo dei Pescatori, detto anche Borgo Vecchio: un insediamento di edifici di piccole dimensioni ben posizionato sulle prime pendici del colle di Sant'Elia, con una invidiabile vista sul mare. Il Lazzaretto è stato restaurato, alla fine degli anni novanta, con destinazione a centro civico di aggregazione sociale e culturale, e oggi rappresenta un importante punto di riferimento, in grado di attrarre numerosi visitatori da qualunque parte della città. La riqualificazione del Lazzaretto ha costituito indubbiamente il primo passo nel processo di riavvicinamento del quartiere al resto della città. Negli anni settanta, con i nuovi programmi di intervento sull'edilizia abitativa economica e popolare, è stato realizzato il nuovo complesso edilizio di Sant'Elia: una doppia linea di edifici a schiera a due o tre piani ed una fascia esterna concentrica occupata da edifici alti circa dieci piani, a ballatoio ed in linea, dove si riscontra la maggiore densità abitativa del quartiere e dove si manifestano in maniera più evidente fenomeni di disagio sociale. Nell'ultimo decennio si sono concretizzati, nell'ambito dei Contratti di Quartiere, importanti investimenti sul tema della riqualificazione del quartiere, che costituiscono un primo importante tassello all'interno del più complesso progetto di riqualificazione urbana del waterfront di Cagliari, dallo stagno di Santa Gilla al promontorio di Sant'Elia. Notevoli risorse economiche sono state impiegate nella riqualificazione del Borgo Vecchio con l'obiettivo di migliorare le qualità estetico-architettoniche e le prestazioni energetiche e tecnologiche dell'intero complesso edilizio. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Bob Mure (discussioni · contributi) 14:04, 8 gen 2016 (CET).[rispondi]