Discussione:Psyché

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Cfr. Plato Leggi X 896E897A «εἶεν. ἄγει μὲν δὴ ψυχὴ πάντα τὰ κατ᾽ οὐρανὸν καὶ γῆν καὶ θάλατταν ταῖς αὑτῆς κινήσεσιν, αἷς ὀνόματά ἐστιν βούλεσθαι, σκοπεῖσθαι, ἐπιμελεῖσθαι, βουλεύεσθαι, δοξάζειν ὀρθῶς ἐψευσμένως, χαίρουσαν λυπουμένην, θαρροῦσαν φοβουμένην, μισοῦσαν στέργουσαν, καὶ πάσαις ὅσαι τούτων συγγενεῖς ἢ πρωτουργοὶ κινήσεις τὰς δευτερουργοὺς αὖ παραλαμβάνουσαι κινήσεις σωμάτων ἄγουσι πάντα εἰς αὔξησιν καὶ φθίσιν καὶ διάκρισιν καὶ σύγκρισιν καὶ τούτοις ἑπομένας θερμότητας ψύξεις, βαρύτητας κουφότητας, σκληρὸν καὶ μαλακόν, λευκὸν καὶ μέλαν, αὐστηρὸν [καὶ γλυκύ»

«Ebbene ψυχὴ dirige ogni cosa, tutte le realtà celesti, terrestri, marine, grazie ai suoi propri movimenti, i quali hanno un nome: volere, analizzare, avere cura, prender decisioni, giudicare bene e male, provar dolore e gioia, coraggio e paura, odio e amore, e tutti gli altri moti che possono essere assimilati a questi e che costituiscono i movimenti primari, guide di quelli secondari - i moti dei corpi- e determinanti in ogni cosa la crescita e la diminuzione, la separazione, e l'unione con quel che ne segue, ossia il caldo e il freddo, il pesante e il leggero, il bianco e il nero, l'aspro [e il dolce»

--Mathesis (msg) 10:22, 16 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Avvisi impropri[modifica wikitesto]

La voce non è un abbozzo: può essere ampliata ma anche così, data la complessità dell'argomento, è più che sufficiente. Le fonti ci sono e numerose in relazione all'estensione della voce. La correggo come richiesto. --Gierre (msg) 11:16, 1 gen 2012 (CET)[rispondi]

Non era improprio ed è stato a mio avviso prematuro inserire Platone perché la nozione di Platone (di derivazione orfica) è assolutamente diversa da quella omerica. In Omero la psyché priva del corpo è un'ombra priva di sussistenza (in senso scolastico), Platone ne fa l'elemento "divino" che per ri-conoscersi come tale deve liberarsi dal corpo. Quando la rendiamo "anima" in ambito omerico la dobbiamo intendere esclusivamente come "aspetto vitale" e non come comunemente si intende questo termine. Stesso equivoco fu generato dalla resa di נפש (nephesh) in greco, per l'appunto con psyché. Se si intende quello omerico (come probabilmente intendevano i traduttori) la resa è corretta se si intende quello orfico/platonico la resa è errata. Su questo equivoco nasce un equivoco fondante la stessa cultura occidentale. E' da comprendere infatti che per l'ebraismo del secondo tempio non vi è anima separata dal corpo, ma solo "corpo animato", per questo i primi ebrei-cristiani parlano di resurrezione del corpo. --Mathesis (msg) 12:58, 18 set 2012 (CEST)[rispondi]