Discussione:Provincia di Venezia

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Veneto
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Lista comuni non principali[modifica wikitesto]

Ho aggiunto la lista degli altri comuni, sotto la tabella dei comuni principali (cioè, >15.000 abitanti). Mi pare che non sia inutile: rispetto alla semplice Categoria:Comuni della provincia di Venezia, a cui si rimanda nella tabella principale, questa lista mostra subito il dato statistico più rilevante per ogni comune, cioè la popolazione. Spero che liste simili non fossero vietate, nel caso annullo subito.--MFG 02:39, 19 nov 2007 (CET)[rispondi]

Commento amaro sulla pagina[modifica wikitesto]

Esprimo la mia grande perplessità sulla pagina: è tutta incentrata sul fatto che la provincia di Venezia sarebbe più un ente fittizio che una realtà geografica, al punto di affermare che probabilmente solo il miranese è correttamente in detta provincia. Francamente mi sembra per lo meno discutibile un affermazione del genere... anche ricordando che queste zone non sono semplicemente vicine a Venezia, ma hanno fatto parte del suo territorio storicamente (come molte altre zone) e mi sembra veramente incredibile trovare scritto che Venezia è un isola culturalmente (come se non avesse esportato la cultura in vastissimi territori, che oltrepassano i confini sia provinciali, ma anche nazionali (basta andare in Istria). La pagina sembra scritta da promotori di referendum (e qui 2 cose: intanto quelli verso il FVG sono quasi tutti falliti; e poi il motivo economico dovuto all'attrazione verso una regione a statuto speciale è la causa predominante, lo dimostrano gli altri casi bellunesi) e di comitati che vogliono la nuova provincia (di cui se ne parla ben poco)... Decisamente non mi piace, e credo che questa provincia meriti uno spazio decisamente migliore. --TheWiz83 (msg) 21:27, 7 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Un nonno del sandonatese.[modifica wikitesto]

Premettendo di non avere alcuna esperienza nel porre quesiti o testimonianze in questo sito, mi permetto di riferirvi il mio stupore (in senso negativo) nel vedere affermazioni alquanto contraddittorie, nella pagina della provincia di Venezia, al capitolo geografia, per quanto riguarda la lingua parlata nella zona del Sandonatese. In questa pagina viene asserito qualcosa che, a mio avviso, va in contrasto con una serie di convinzioni diffuse tra la gente del territorio, per quanto riguarda la realtà del Basso Piave. A supporto di quello che vi espongo vi inviterei a consultare i testi: -Vocabolario del Dialetto del Basso Piave - + - Identità nel Basso Piave - e - Rime del Basso Piave -. Inviterei umilmente chi di dovere, o chi ne ha la necessaria e dovuta capacità e competenza a porre le eventuali dovute modifiche alle affermazioni riguardanti il territorio del sandonatese e del Basso Piave in generale. Un nonno del sandonatese.

Sinceramente, dopo aver letto quanto c'è scritto e vivendo in questa zona, non trovo alcun motivo di non neutralità, pertanto rimuoverei l'avviso di NPOV (perchè la voce sarebbe non neutrale? A favore di chi?). Per quanto riguarda la lingua parlata non solo nella zona del sandonatese ma in tutta la provincia ritengo che la sezione sia abbastanza esaustiva, e tutt'altro che errata; lo posso dire, oltre che per una cultura bibliografica, anche per aver conosciuto diverse persone di zone eterogenee della provincia di Venezia, nonchè della provincia di Padova e Belluno. E devo dire che il ritratto non è molto lontano della realtà. Al più, come ho fatto, eviterei di fare processi alle intenzioni, nella parte che ho segnalato come citazione necessaria.--Tavyrob (msg) 14:21, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Rileggendo bene la voce, tuttavia, riconosco la presenza di passi (non per quanto riguarda la lingua, come avevo capito prima, ma in ambito amministrativo) totalmente POV; restringo l'avviso di POV alla sezione interessata, ed elimino questa parte della sezione del portogruarese:

Di recente in alcuni comuni della zona si sono tentuti dei referendum per passare alla regione autonoma che, se anche possono essere stati mossi da qualche voluttà di tipo economico, di certo possono essere stati spinti dalla volontà di riavvicinarsi all'area culturale di riferimento.

che, oltre ad essere una ripetizione di quanto detto dopo, è tutto da dimostrare, semmai io direi il contrario (vivendo proprio in queste zone sento dire che si vuole passare al Friuli solo per il fatto che si parla di regione autonoma, e addirittura nel comune di San Michele la frazione di Bibione ha posto seri dubbi per il passaggio al Friuli, bloccando di fatto l'iter).--Tavyrob (msg) 14:41, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Quello a cui mi riferivo io era il discorso amministrativo... cioè l'intera pagina era riassumibile come "nella provincia veneziana nessuno ci vuole stare, perchè sono piu' legati altrove". Per la parte linguistica invece, non ho competenze!--TheWiz83 (msg) 14:48, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Senza dubbio. Anzi, consiglierei di modificare le parti in questione se entro un po' di giorni nessuno farà sentire le sue ragioni in merito.--Tavyrob (msg) 14:57, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Sarà fatto... magari aspettiamo che passi la settimana di Ferragosto e poi si interviene. Ciao! --TheWiz83 (msg) 14:59, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Un nonno del sandonatese[modifica wikitesto]

Il mio intervento non voleva essere una contestazione di carattere politico o amministrativo, ma si riferiva esclusivamente alla lingua, la citata "koinè". Non la ritengo tale, (di fatto non è una 'koiné', bensì un patois). Non è solo un punto di vista personale: per ulteriori e più competenti studi rimando, oltre ai già citati volumi, a quanto affermato da più docenti della Facoltà di Dialettologia di Padova (Pellegrini, Zamboni, Cortellazzo, Marcato G., etc.) che da anni ormai ci indicano le caratteristiche specifiche del dialetto dell'area definita del Basso Piave.

I problemi più vistosi della voce riguardano senza ombra di dubbio il carattere politico; il discorso è scritto malamente, in un linguaggio per nulla enciclopedico, infarcito di punti di vista del tutto opinabili (e pertanto evidenziati). Per quanto riguarda la lingua...non ripeto che non mi sembra così errata, o volutamente errata: koiné penso sia usato come lingua usata da popoli diversi, con un significato forse troppo aulico (sotto il termine koiné rientra anche la lingua letteraria) per il contesto in cui è usata qui. Per contro patois suole indicare un miscuglio di dialetti in senso sicuramente più dispregiativo di koiné. Adesso ad ogni modo non conosco i volumi che ha citato; qualora dovessero indicare che il dialetto del sandonatese è decisamente un miscuglio un po' "alla buona" di diversi influssi veneti (questo intenderei io per patois) sono pronto a fare marcia indietro.--Tavyrob (msg) 18:59, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]


Mi dispiace, ma mi sembra che non abbia capito correttamente il problema. Quello che ho spiegato prima era esattamente il contrario, ossia: la parlata dialettale del sandonatese, e più precisamente del territorio del Basso Piave cui essa appartiene, è una lingua con regole precise e ben definite, tanto che non può essere confusa con una 'koiné' (che significa: insieme di dialetti o mescolanza di dialetti diversi), mentre per 'patois' si intende un dialetto specifico, con regole precise, parlato in un'area altrettanto specifica, anche se limitata, ma in ogni caso non mescolata (almeno in origine: è chiaro che nell'ultimo cinquantennio ci sia stata una tendenza a omologare le varie parlate dialettali). Per meglio precisare, intendevo dire che il territorio del Basso Piave ha una sua parlata autonoma, ben definita e valida quanto gli altri dialetti veneti. Perciò, non è confondibile con i dialetti trevigiani della Sinistra o Destra Piave, dell'opitergino-coneglianese, nè tanto meno con il veneziano lagunare e neppure con il vicino portogruarese. Su questo aspetto sono in corso diversi studi e, come le avevo prima indicato, è possibile consultare i volumi citati ed altro...

Inizio con una nota, visto che mi sembri novizio in questo ambiente: gli interventi è opportuno firmarli con il tastino che trovi in alto della finestra bianca quando scrivi (il terzultimo da destra), così si capisce subito chi ha fatto l'intervento (quando lo premi ti compaiono due trattini e 4 tilde).

Poi... Se vuoi, puoi anche tu mettere le mani sulla voce e riportare notizie piu' precise di quelle attualmente presenti. Magari prima chiaritevi tra voi due (l'unica "disputa" mi sembra ci sia sul termine greco), ma intanto aggiunte e correzioni puoi benissimo farle. Ricordati solo i principi di wiki: neutralità delle voci e soprattutto fonti. Non sono ammesse ricerche personali ma ogni affermazione dev'essere confortata da fonti (per esempio i libri che citi).Quindi quando fai affermazioni tratte da qualche libro citalo (ci sono delle formattazioni apposta ma eventualmente le faremo noi in seguito, intanto magari metti gli estremi tra parentesi). L'importante è capire quale affermazione a quale testo si riferise. Ricordati anche l'estremo opposto, ovvero il copyviol (se, come facile, i libri sono soggetti a copyright non puoi trascriverli, ma devi spiegare con parole tue l'idea che esprimono). Una volta applicate queste regole (che difendono l'enciclopedia) non ci sono problemi. Una mano è sempre accetta, anzi in questo caso sarebbe molto gradita, andando a lavorare su una pagina per me allo stato disastrata. --TheWiz83 (msg) 22:21, 10 ago 2008 (CEST)[rispondi]


Come avrete già notato non sono solo novizio, ma anche molto imbranato. Per questo chiedo venia e vi ringrazio della pazienza che mi avete accordato. Se riuscirò a capire un po' di più nell'intervenire attivamente forse lo farò, ma finché non so come funzionano le modifiche e quant'altro, non voglio certo fare danni a qualcosa che ritengo utile e della quale mi servo per delle consultazioni. A me piacerebbe convincere -Tavyrob- della bontà e della correttezza delle mie affermazioni e che proprio tu -Tavyrob-, una volta verificate e visto che ti ritengo esperto, le modificassi di conseguenza. Ma se ciò non ti sarà possibile ti ringrazio comunque per il dialogo concessomi. Ringrazio sentitamente pure –TheWiz83 – per quello che mi hai insegnato, cercherò di metterlo in pratica in base alle mie limitate capacità. -un nonno del sandonatese-


Alzi la mano chi si sente veneziano![modifica wikitesto]

Salve, io sono l'utente che ha scritto il pezzo "incriminato". Ci sono sicuramente degli aspetti da migliorare, e vi invito a farlo, così come da spirito "wikipediano": nessuno nasce con la sapienza in tasca! Per il resto mi sento di dire e di confermare tutto ciò che ho scritto: la provincia di Venezia è un'area assolutamente composita e che non è mai riuscita a trovare una sua sintesi, se si eccettua la zona centrale (miranese), che gravita su Mestre. Vorrei ricordarvi che tra Chioggia e Bibione ci sono più di 130 km di costa, e tra questi ci sono mondi completamente diversi. Io sono nato e vivo a San Donà, ho vissuto a Padova, ho avuto la fortuna di frequentare gente da molte delle aree del veneziano, e vi posso confermare che quelli di Chioggia vivono in una loro dimensione (basta che prendiate una cartina: è una città isolata da tutti i punti di vista), Cavarzere sta nel limite meridionale della provincia ed è più vicina ad Adria, la Riviera del Brenta e il Miranese stanno a metà tra Padova e Venezia, molti dei comuni sono dentro la diocesi di Padova(in più certi comuni, come Vigonovo, fanno parte dell'area urbana di Padova), da Sandonatese vi dico che per noi è storicamente più forte l'appartenenza a Treviso (che è anche più vicina) così come per Jesolo, che è una realtà agricola solo in seguito specializzatasi nel turismo (a differenza di Caorle, da sempre realtà marinara, che ha legami molto più profondi con Venezia, compresa la lingua); per quanto riguarda Portogruaro, è evidente il nesso tra quella zona e il pordenonese, zona a confine che è difficilmente inquadrabile sia come "veneta" che come "friulana" (a Pordenone non si parla friulano, bensì un veneto con forti influssi friulani). E tutto ciò non ha per nulla l'intento di sminuire l'importanza di Venezia, anzi: è una città che è un polo culturale di rilevanza mondiale, ma storicamente Venezia si è sempre più preoccupata degli insediamenti sul mare, lungo tutto l'Adriatico e dovunque è andata, la terraferma è arrivata dopo, e questo retaggio rimane tutt'ora. Io dico che per un sandonatese andare a Venezia non significa essere un estraneo, ma poco ci manca; così come un veneziano difficilmente viene in quella che lui considera "campagna": non so se mi spiego, sono due mondi che non comunicano tra loro, la provincia è nata per idea napoleonica (così come buona parte delle provincie italiane) e tale è rimasta, ma senza che vi fosse una reale volontà di aggregazione sotto. Laguna-campagna sono due mondi completamente diversi che non si sono mai completamente integrati. Con rispetto parlando, ma io ho l'impressione che l'utente TheWiz83, abitando in area veneziana (è presumibile da tutte le modifiche hai fatto su ACTV, altra realtà che uno della Venezia Orientale non conosce, avendo noi ATVO), non riesca a capire il sentimento di "straniamento" che un "Veneto Orientale" prova quando lo apostrofano come "veneziano", perchè magari lo leggono sulla targa della macchina. E poi ci sarebbero una miriade di altre motivazioni, tra cui la differente struttura economica, le relazioni di tipo economico sociale e culturale (i sandonatesi credenti sono gran devoti della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza -da cui il detto: te sì pien de ori come a Madona de Mota-, e ignorano ad esempio la festività della Salute a Venezia), i legami fortissimi con l'opitergino ecc... Per quanto riguarda la lingua sandonatese, confermo di aver letto delle pubblicazioni della prof.ssa Marcato (Università di Padova), la quale pone il sandonatese dentro il dialetto centro-settentrionale della lingua veneta, che comprende trevigiano, coneglianese e il veneto parlato in provincia di Pordenone. Basterebbe anche fare l'orecchio, è sentire che il "ghe l'é" coneglianese è simile al "l'é" sandonatese, ed hanno poco in comune con il "ghe xé" veneziano...senza contare il troncamento delle parole, fenomeno molto importante nel sandonatese che ha notevole somiglianze con il coneglianese e anche con il bellunese...di certo una piccola incidenza nell'eloquio è avvertita da altri veneti come una "parlata veneziana", indubbiamente un qualche tipo di influsso con il veneziano c'è (a partire, ad esempio, dai termini della pesca), ma il sandonatese ed il veneziano sono due lingue completamente differenti! Sul discorso del portogruarese che qualcuno vorrebbe in FVG: è difficile discernere la volontà di quelli che vogliono rientrare in Friuli perchè si sentono di appartenere alla sfera pordenonese e quelli che ci vogliono entrare solo perchè di là ci sono agevolazioni di ogni tipo...è difficile riassumere le motivazioni di un voto in una frase, ecco il motivo della mia formulazione, che vi invito a modificare qualora non ne sia chiaro il senso. Personalmente, ritengo che la vittoria del referendum solo in un comune (tra l'altro quello più vicino a Pordenone) sia il segnale che questo tipo di volontà per tornare in FVG non sia poi così avvertito dalla popolazione, nonostante i movimenti pro-Friuli facciano spesso sentire la loro voce, anche qui in wiki dove entrano con gran toni enfatici in alcune voci (andate alla voce Portogruaro e leggetevi le discussioni); per quanto riguarda Bibione-San Michele al Tagliamento è vero, gli albergatori di Bibione hanno sempre spinto per rimanere con Venezia piuttosto che andare in Friuli, ma bisogna considerare i seguenti aspetti: a) quanti albergatori di Bibione ci abitano davvero, visto che è stata principalmente fondata da imprenditori pordenonesi? b) al di là di questo, le località turistiche preferiscono mantenere un qualche legame con Venezia anche dal punto di vista del "marketing turistico" (a questo proposito, la freddezza jesolana per i progetti della provincia della Venezia Orientale...); c) Bibione è solo una di una miriade di frazioni del comune di San Michele, che è letteralmente "lungo" quasi 30 km, lungo le sponde del Tagliamento, ed ha frazioni nel nord-est (come San Giorgio) che praticamente gravitano su Latisana per tutti i servizi...emblematico un segnale stradale all'imbocco del ponte sul Tagliamento, che indica le seguenti distanze: Venezia 80, Trieste 80...traete le vostre conclusioni! Non credo di aver mancato nulla in questa precisazione...ad ogni modo, sono aperto ad ogni critica (costruttiva)! Spero di ricordarmi di questa discussione, in quanto ho un periodo di studio piuttosto intenso! PS - sto facendo una tesi su GAL in cui ho parlato anche di Conferenza dei Sindaci ecc...la Venezia Orientale è da decenni che sta riflettendo su quale impostazione "amministrativa" darsi, e questo può dipendere solo ed esclusivamente dal fatto che l'attuale collocazione non soddisfa appieno le sue volontà di autogoverno... White (msg) 15:11, 30 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Ciao! Hai messo una marea di carne al fuoco... quindi è difficile rispondere...senza bruciare tutto! :-) Innanzitutto sono contento che finalmente ci si possa confrontare: concoscere i vari POV aiuta a scrivere un testo NPOV. Il problema principale per me nella voce è che tutto il paragrafo parla delle opinioni negative verso la provincia, quasi fosse un male assoluto. (si arriva a ipotizzare un danno economico-sociale causato da Venezia alla parte orientale della provincia!). Che la provincia sia eterogenea, è un dato di fatto (lo è lo stesso comune di Venezia!). Ma molte cose che hai scritto mi sembrano abbastanza normali: è facile che località di confine abbiano piu' relazioni con città "fuori confine" che risultano piu' vicine o piu' comode (si veda ad esempio il caso del Primiero, a mezz'ora da Feltre (BL), un'ora da BL e a due ore da Trento). Questo è accentuato dalla forma della provincia, che fa si che le località di confine siano molte. E per un Veneziano non serve andare a San Donà per sentirsi fuori casa, gli basta passare il ponte della libertà! Secondo me un po' di affermazioni sono da smussare, tenendo conto che la provincia è un'unità amministrativa ed è l'anello in genere meno sentito dalla popolazione (di qui l'annosa proposta di abolizione!) Ciao! --TheWiz83 (msg) 16:06, 30 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Credo che se si andasse a considerare il senso di appartenenza degli abitanti in tutte le province d'Italia si troverebbero situazioni di questo genere; forse però si rischia di mescolare il senso di appartenenza al comune con quello alla provincia o alla regione. E' indubbio che un cittadino di Venezia non si sente a casa sua se va a San Donà, ma vorrei chiedere allo stesso cittadino veneziano o sandonatese se si sentono più o meno a casa propria se vanno ad Albignasego, per fare un esempio. Comunque le discussioni sul passaggio al friuli vanno scritte, perchè parte del movimento culturale presente in provincia (con un attimo di attenzione che, quando si parla di portogruarese, non si inglobi come al solito anche Caorle, che col friuli non c'entra un cavolo, solo perchè non se ne conosce la storia (qui invece citata puntualmente)); si può anche citare, volendo, il discorso del senso di appartenenza (purchè con linguaggio enciclopedico e neutrale); di certo è sconveniente e deprecabile il linguaggio usato attualmente, come nel caso delle presunte mire di san donà o portogruaro, che si farebbero una guerra mentale per sostituirsi a venezia, combattuta forse solo nelle menti di alcuni cittadini.--Tavyrob (msg) 10:00, 3 set 2008 (CEST)[rispondi]

Probabilmente ad Albignasego no, eppure ti assicuro che per un residente del Basso Piave è molto più naturale relazionarsi con Treviso, Oderzo e Conegliano, oltreché Pordenone, città che comunque è più legata a Portogruaro in conseguenza sia delle vicende storiche, sia delle vicende ecclesiastiche (che immagino tu conosca piuttosto bene, visto i tuoi contributi su wiki). Sicuramente esistono tanti altri casi di provincie con queste spinte centrifughe, ma a mia memoria nessuna ne ha così tante come quella veneziana: per dire, la provincia di Udine, una delle più grandi di Italia, ha certamente una maggiore coesione, se si eccettua una forte identità da parte degli abitanti della Carnia; di certo la situazione della provincia di Venezia non è da ascriversi ad una "colpa" premeditata, solo ritengo sia il caso di descrivere com'è davvero la situazione. Nessuno ha mai ipotizzato un danno economico della Venezia Orientale causato da una voluta "inerzia" da parte della provincia: l'area storicamente è stata sempre più arretrata rispetto al resto della regione, ora fortunatamente non lo è più, e probabilmente certe condizioni, un tempo considerate da economia non sviluppata ora possono diventare dei punti di forza. A mia opinione la provincia di Venezia ha sicuramente dedicato molta più attenzione alla grande industria di Porto Marghera, probabilmente nell'obiettivo di attirare lavoratori anche dall'area orientale, piuttosto che sviluppare un certo tipo di industria in Venezia Orientale, ora di certo quell'epoca è terminata ed è inutile aggrapparsi a questo tipo di motivazioni per scaricare un "senso di colpa" nei confronti dell'ente provinciale. Per quanto riguarda la "disputa sul capoluogo", non ho fatto altro che riportare un'opinione, espressa sul Gazzettino, del sindaco di Annone Veneto, il quale auspicava la creazione della provincia della Venezia Orientale, ma era contrario al fatto che San Donà si sostituisse al ruolo di "capoluogo distante ed assente" quale riteneva essere Venezia. Bisogna anche dire che, tutto sommato, San Donà e Portogruaro si sono sempre relazionate proprio perchè "costrette" in quest'area comune (si pensi all'unificazione delle rispettive ASL, che provocò un vespaio di polemiche, o la gestione dei rifiuti, che è ancora separata), eppure c'è una corrente non minoritaria di pensiero, soprattutto a livello politico (e di entrambi gli schieramenti) che riterrebbe utile l'unione di intenti delle due città per migliorare ed integrare lo sviluppo dell'area, e questo anche in previsione dell'attuazione della Città Metropolitana di Venezia che, chiaramente, non puo' interessare tutta la provincia (l'Area Metropolitana sarebbe più coerente con PD e TV, e, comunque, dovrebbe essere caratterizzata da forti fenomeni di urbanesimo, qualifica che poco si addice alla struttura fisica della Venezia Orientale). Io propongo di suddividere il paragrafo in due parti, mantendo la prima parte come pura espressione geofisica del territorio provinciale, inserendo invece nella seconda parte tutta la questione relativa alla Venezia Orientale, ai progetti di creazione della provincia di Portogruaro-Pordenone (che saranno pure minoritari nella popolazione, ma esistono), le varie sensibilità relative ai rapporti con le altre provincie (che, piaccia o non piaccia, sono reali) ecc... ritengo possa essere un buon compromesso, nella speranza che ci possano essere anche interventi da parte di residenti nel Miranese, Riviera del Brenta e Chioggia-Cavarzere, per vedere che cosa ne pensano pure loro, giacché mi pare che qui la fronda che difende "a spada tratta" la monolicità della provincia veneziana sia ben rappresentata! Con questo non voglio sminuire nessuno, solo vorrei si potesse scindere, e lo ripeto ancora, l'importanza di rango mondiale della città di Venezia dalla sua provincia, creata sostanzialmente a tavolino, e, di conseguenza, con uno scarso senso di identificazione; probabilmente caratteristica comune ad altre provincie italiane, ma sicuramente ascrivibile ad essa.White (msg) 09:44, 4 set 2008 (CEST)[rispondi]

Per me la struttura dovrebbe essere: (dopo il paragrafo storia)

  1. descrizione geografica della provincia (neutra)
  2. considerazioni politiche come quelle espresse attualmente (corredate da fonti)
  3. eventuali approfondimenti (come la questione della provincia)

Attualmente manca in toto il punto 1: la pagina assume così un contenuto piu' da volantino politico (via da Venezia!) che informativo sulle caratteristiche della provincia. --TheWiz83 (msg) 10:11, 4 set 2008 (CEST)[rispondi]

Ritengo che la soluzione proposta possa andare bene, anche se credo che la parte geografica già ci sia. E' sufficiente mantenere la prima parte del testo, dove si scorrono le varie zone della provincia, da Chioggia a Portogruaro, eliminando i passaggi più controversi. Per le considerazioni "politiche" ci sono dei comodi rimandi ad altre ampie pagine già presenti in wiki! Senza considerare la bibliografia, le proposte di legge giacenti in Parlamento per l'istituzione della nuova provincia (saranno una decina), le varie leggi regionali che hanno sempre considerato la Venezia Orientale come un unicum già dagli anni '70, i vari referendum per passare in Friuli ecc... Mi spiace che si continui insistentemente a vedere tutto ciò come un attentato all'immagine di Venezia, a volte ho l'impressione che il problema non sia chiaro. Io ripeto che non c'è nulla contro Venezia e i veneziani: Venezia rimane importante per come è, per l'immagine che di sé dà al mondo. Provassi questo odio profondo nei confronti di Venezia, probabilmente avrei provato a vandalizzare la pagina per rendere più eclatante questo "odio", ma così non ho fatto perchè non serbo alcun rancore. Io stesso penso che Venezia sia una delle città più belle al mondo, e che non la conosceremo mai abbastanza nonostante c'abitiamo così vicino o proprio all'interno di essa. Ma la provincia è altra cosa rispetto a Venezia, e non è quella realtà omogenea dal punto di vista economico, culturale e sociale che si vuol far credere, ed è giusto, accanto ad una descrizione geografica fedele alla realtà, citare questa diversità intrinseca; c'ho fatto una tesi su questo, non credo possa essere niente di scandaloso. Oltretutto, come già evidenziato da qualcun altro, in genere scarso è l'attaccamento a tale istituzione, quindi non capisco tutto questo scaldarsi. Di certo da parte mia c'è solo rispetto. Ma anche il desiderio di essere veritiero, rispettando la realtà dei fatti White (msg) 00:13, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]

Ciao! Ho l'impressione che tu stia fraintendendo... Quello che è stato detto in questa discussione è che l'impressione che se ne ha (almeno quella che ho avuto io) è quella di un malessere generale in provincia. E' un'impressione, da una prima lettura.... parlando anche con te ci si rende conto che anche il tuo pensiero non è così drastico, ma dalla pagina si fa molta fatica a capirlo. Ci sono soprattutto quei 3/4 passaggi (segnati ora col citazione necessaria) che sono piuttosto forti (la fatica ad interagire fra i circondari, Venezia è un'isola dal punto di vista culturale, con una razionalizzazione dei confini è possibile che l'area del Veneto Orientale possa conoscere livelli di sviluppo pari, se non superiori all'area di riferimento) e mi sembrano un po' forzati.

Con questo non sto dicendo che la pagina dovrà diventare l'opposto di quello che è ora (tutti si sentono veneziani al 100%) ma solo che dovrà essere resa un po' più neutrale (NPOV) e soprattutto le affermazioni più pungenti dovranno essere supportate da un minimo di fonti (altrimenti diventa una chiacchierata da bar (o da bàcaro, per chi si sente veneziano :-)) Ciao! --TheWiz83 (msg) 23:56, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]

Dato che per quattro mesi non si è mosso nulla, ho provveduto a rendere più NPOV il paragrafo del mandamento di Portogruaro, ed ho eliminato le affermazioni più pungenti, dato che non sono state citate fonti.--Tavyrob (msg) 17:17, 29 dic 2008 (CET)[rispondi]

Lista comuni[modifica wikitesto]

Ho aggiornato la lista dei comuni sulla base dei dati ISTAT di Ottobre 2010 e ho aggiunto tutti i comuni mancanti. A mio parere è più utile un elenco conpleto anche se è più lungo da aggiornare. Ho dato un'occhiata alla pagina di qualche altra provincia veneta e nessuna ha un elenco completo. Spero di aver fatto cosa utile. --Vid395 (msg) 17:25, 8 mar 2011 (CET)[rispondi]

Esiste ancora per un po'[modifica wikitesto]

LEGGE 11 agosto 2014, n. 114: la citta' metropolitana di Venezia subentra alla provincia omonima, con gli effetti successori di cui all'articolo 1, comma 16,della legge 7 aprile 2014, n. 56, dalla data di insediamento del consiglio metropolitano; alla stessa data il sindaco del comune capoluogo assume le funzioni di sindaco metropolitano e si insedia la conferenza metropolitana che approva lo statuto della citta' metropolitana nei successivi centoventi giorni; Pertanto la provincia non è ancora stata soppressa e per l'entrata in funzione della città metropolitana bisognerà attendere ancora qualche settimana, fino all'insediamento del consiglio, non ancora eletto.[1]--Patavium (msg) 20:41, 22 giu 2015 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Provincia di Venezia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 16:32, 21 gen 2018 (CET)[rispondi]

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Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 17:37, 13 dic 2022 (CET)[rispondi]