Discussione:Olivetti Elea 9003

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In data 6 novembre 2013 la voce Olivetti Elea 9003 è stata respinta per la rubrica Lo sapevi che.
commento: Presenza di template C
Consulta la pagina della discussione per eventuali pareri e suggerimenti.

voce creata da scorporo[modifica wikitesto]

Questa voce è stata creata interamente da uno scorporo della voce Olivetti Elea --Pava (msg) 00:42, 11 feb 2012 (CET)[rispondi]

Template:C[modifica wikitesto]

Ho corretto l'incipit e ho conseguentemente rimosso il template:C. L'informazione secondo cui l'elea9003 sarebbe il primo computer a transistor commerciale del mondo che viene riportata da alcune fonti è errata in quando tra i predecessori con tali caratteristiche c'è almeno l'IBM 608, commercializzato 2 anni prima. --ArtAttack (msg) 01:32, 4 nov 2013 (CET)[rispondi]

Mi dispiace, ma in questo caso "corretto" non è la parola esatta, hai adattato l'incipit a quella che secondo te è la tesi più giusta, che coincide con la tua tesi e che non è supportata da fonti terze, ma da fonti commerciali provenienti dalla stessa IBM. Il template C inoltre non era a sua volta corretto, perché metteva in dubbio 4 fonti terze direttamente consultabili e 3 fonti cartacee, tutte autorevoli e che analizzavano non il prodotto Elea nello specifico ma la storia dell'informatica in generale. Come iniziato QUI con questa analisi:

<<hai inserito 3 fonti, solo una direttamente consultabili, le altre aimé non consultabili, e come tu sai, wikipedia non può citare se stessa come fonte, quindi non possiamo ritenere en.wiki fonte per it.wiki. Detto questo, l'unica delle 3 consultabile è quella commerciale sul sito della IBM, quindi io la prenderei con le pinze, tuttavia anche se volessimo prenderla buona non parla mai di reale messa in commercio del modello, parla di "disponibile per l'installazione commerciale" il che è ben diverso, vi è scritto il prezzo, ma non ci sono dati di vendita, numero o se effettivamente ci sono stati acquisti, e non è specificato se era veramente in commercio o era solo in fase "pilota" proprio perché c'è scritto " disponibile per l'installazione commerciale" ma non vuol quello che affermi tu. Quello che ancora più mi lascia scettico sulla reale vita commerciale del pezzo è che nell'aprile 1959 quindi un anno e mezzo o un anno e poco più dopo la sua "nascita", viene ritirato. Le due fonti cartacee, beh una si chiama "IBM's Early Computers" l'altra ha un nome simile, stessi autori, stessa casa editrice, mi sembrano un po' troppo vicine all'azienda statunitense, ma ho fatto delle ricerche per vedere i miei dubbi se sono fondati: Emerson W. Pugh (autore del libro) = is a member of the research staff at the IBM Thomas J. Watson Research Center in Yorktown: lavora per la IBM [1], la dicitura IBM guarda caso appare anche nella sezione "storia" della casa editrice del libro stesso: [2], Lyle R. Johnson: (secondo autore del libro) is a senior member of the staff at IBM's Thomas J. Watson, Research Center, dipendente IBM anche lui [3]. John H. Palmer (terzo autore del libro), anch'esso dipendente IBM [4]. Capisci che c'è qualcosa che non va? Hai due pesi e due misure, giudichi le fonti che ti ho riportato inattendibili e supporti la tua tesi con fonti di parte commerciali della casa produttrice stessa?>>

Vista la situazione in cui siamo finiti, che non condivido (il mettersi a cambiare l'incipit dando per scontata una propria tesi in base a fonti non attendibili, senza consenso, e senza considerazione di ben altro numero di fonti, questa volta più autorevoli ma, soprattutto, terze) credo sia opportuno non effettuare alcun altro intervento in voce, né con avvisi né con cambiamenti del testo, finché non si arriva ad un consenso qui in discussione voce dopo un'attenta argomentazione, ed un'attenta ricerca ed analisi di fonti affidabili su cui basare la propria tesi (e una volta trovate, discutere con gli altri utenti come intervenire in voce) --Pava (msg) 19:48, 5 nov 2013 (CET)[rispondi]
Grazie per l'approfondimento sugli autori dei libri citati, che tuttavia non credo sposti di molto i termini della questione. Allo stato abbiamo buone fonti per dire che Elea 9003 è a transistor, commerciale e uscito nel 1959 ed abbiamo buone fonti per dire che IBM 608 è a transistor, commerciale e uscito nel 1957. (Se non bastano quelle riportate, altre fonte sui dati di IBM 608: Columbia University e qui)
Non capisco i dubbi relativi al fatto che IBM 608 sia stato ritirato nel 1959, cosa che avevo già letto anche io. Questa circostanza ci dice solo che ha avuto un ciclo di vita breve, cosa frequente in informatica, ed anzi conferma che fu commerciale: si ritirano dal mercato prodotti commerciali, non i prototipi. Ed in ogni caso ci sono anche altre fonti che dicono chiaramente che fu una macchina commerciale, oltre alle due citate sopra lo stesso sito IBM ci dice persino il prezzo di vendita e di noleggio al mese, francamente mi sembra un'ipotesi improbabile che se li siano inventati.
Per questi motivi ritengo che allo stato non sia possibile dire con certezza quale sia il "primo computer a transistor commerciale del mondo". Non voglio fare edit war e non controannullo, tuttavia credo che almeno il template:C sia doveroso, la cosa merita ulteriore approfondimento. Tra l'altro finora abbiamo parlato solo di queste due macchine, ma ce ne potrebbero anche essere altre (ad es. Electrologica X1 nel 58 e IBM 7090 nel 1959, ma non ho approfondito, prendi con le pinze).
Se per te va bene proporrei di prenderci il dovuto tempo per dirimere la questione e rimandare la proposta per la rubrica "sapevi che" a quando sarà risolta.--ArtAttack (msg) 02:17, 6 nov 2013 (CET)[rispondi]
Sinceramente mi sto sentendo un po' preso in giro, inoltre mi sento anche di esprimere di non notare da parte tua una reale collaborazione ma anzi una contrapposizione, e non reputo questo il metodo ottimale per arrivare ad una buona conclusione. Ho l'impressione che tu stia perlopiù cercando disperatamente di trovare supporto alle tue ragioni e convinzioni invece di una reale ricerca della verità tramite fonti, e non sono mie sensazioni, questo è emerso da come hai agito modificando l'incipit, da come hai agito con il template C e da come continui a effettuare modifiche in voce senza prima aver atteso la risposta di altri utenti qui in discussione, e questo non è il modo migliore per collaborare qui su wikipedia. Detto questo mi permetto di analizzare la tua risposta e vorrei che tu mi dicessi se stai veramente collaborando, ascoltando e prendendo in considerazione quello che faccio emergere, o se quello che ti dico non t'interessa e il tuo scopo è andare avanti per la tua strada senza un reale confronto.
  • Hai modificato la voce definendo "corretta" la tua versione rispetta a quella degli altri utenti: non solo questo non è corretto ma fa emergere che tu sei convinto, a priori, che la tua versione sia corretta prima ancora di verificarla con certezza.
  • Porti delle fonti di parte, interne e commerciali, te lo faccio notare e tu mi ringrazi ma poi dici che secondo te non è determinante; SI che lo è, è fondamentale.
  • Sei stato invitato a cercare altre fonti terze parziali e autorevoli e tu che fai? me ne porti due, che sono in verità una (è una sola in due link diversi ma è una sola: la columbia university) e non sostiene nulla, si limita a riferire quello che la IBM ha dichiarato, e o sei recidivo o mi stai prendendo in giro: Leggiamo bene la fonte cartacea che hai linkato: <<IBM also said at the time: "the 608 represent the first known use of transistors and cores together in a comercial computer">>. Lo dice chiaramente, riporta una citazione fra virgolette, quelle non sono le parole di colui che ha scritto il libro ma la dichiarazione della IBM, e lo esplicita: "IBM ALSO SAID". Quindi ancora una volta tu mi riporti come fonte una fonte interna dell'azienda che sostiene che il proprio prodotto è il primo. Inoltre tu stesso suggerisci di cercare fonti che parlano della storia dell'informatica e non di un modello specifico e tu riporti la fonte di un modello specifico.
  • Nell'unica fonte (commerciale sul sito IBM quindi fonte interna) che dichiara con una discreta argomentazione la storia di questo mainframe, non ci sono riferimenti espliciti alla commercializzazione ma c'è una frase diversa che dice era disponibile per un'eventuale installazione commerciale, riporta i prezzi che avrebbe avuto in caso di acquisto e tutto ma non parla mai di un'effettiva commercializzazione, e no, non credo che un prodotto di un certo tipo rimanga in commercio un anno e mezzo o meno se effettivamente di commercializzazione a tutti gli effetti si tratta. Tu confondi deduzioni personali con fonti e questo è sbagliato, io non devo dedurre niente dalla fonte, la fonte deve affermare quello che sostieni, non dobbiamo noi interpretare la fonte.
Ritengo quindi che si possa dire con certezza (viste le fonti terze autorevoli, imparziali, direttamente consultabili e con dichiarazione esplicita) che l'Elea 9003 è di fatto il primo al mondo interamente a transistor, semmai non si può dire con certezza che l'IBM 608 lo sia, ma sull'Elea le fonti ci sono, sei tu che non riesci a trovarne di idonee che lo smentiscono. Credo che finché non ci saranno fonti attendibili che sostengono quello che dici non puoi mettere in discussione questa affermazione, e credo che la cosa migliore che tu possa fare, oltre a cercarle, è partire da questo presupposto, perché se mentre leggi queste cose il tuo primo pensiero è: "no la penso diversamente e adesso difendo la mia tesi con la dialettica o altre fonti IBM" o parti di nuovo dal presupposto che la tua è la versione corretta e quella della voce è quella da supportare stai ricadendo nello stesso errore e sbagli di grosso, perché fino a prova contraria è quella presente ora in voce la versione corretta o comunque più referenziata e la tua è quella che bisogna supportare prima di affermarla.
Per quanto riguarda la rubrica "lo sapevi che.." non c'entra più niente in questa discussione, è ovvio che finché la questione non è risolta la voce non è valutabile, figuriamoci se facciamo la figura di mettere in prima pagina interventi come quelli avvenuti di recente in voce, ma il modo in cui è stato affrontata la questione per me è stato totalmente fuori standard, e anche un irrispettoso nei confronti delle fonti e degli altri utenti.
In conclusione credo che le cose da fare siano due: o si trovano fonti attendibili e idonee o si rimuove l'avviso (per mancanza di fonti appunto) allo stato attuale la contestazione è priva di prove, campata sulle deduzioni personali di un unico utente e dalle dichiarazioni di parte di un'azienda che dice che il suo prodotto è il primo quando almeno 7 fonti esterne, non commerciali e imparziali, ritenute autorevoli da più utenti (vedere discussione in rubrica "lo sapevi che..") sostengono il contrario. --Pava (msg) 17:20, 6 nov 2013 (CET)[rispondi]
Resto dell'idea, espressa sulla rubrica LSC, che un buon compromesso sarebbe quello di offrire esplicitamente, e se necessario anche dall'incipit, le due tesi contrapposte. Osservo anche, però, che, a prescindere dall'opinione personale, non possiamo noi dire che sia erronea l'una o l'altra, fin tanto che vi sono fonti autorevoli (cosa che noi non siamo...) nell'una o nell'altra direzione. --Chrysochloa (msg) 19:10, 6 nov 2013 (CET)[rispondi]
Sicuramente inserire entrambe le tesi può essere la soluzione più facile, ma sinceramente credo che ci sia il dovere da parte nostra di mantenere una certa qualità d'informazione. Visto che qui non si tratta di un IP o un nuovo utente che decide di creare una voce e la crea piena di "difetti" ma siamo un gruppo di utenti esperti che sanno bene come fare una voce come si deve; credo che sia il caso, prima di affermare qualsiasi tesi in voce, che questa sia supportata da fonti autorevoli. Attualmente però non posso sentirmi di definire autorevole una fonte commerciale interna di un produttore che dice che il suo prodotto è il primo, e a supporto di essa non vi è alcuna fonte esterna, se non una che cita (quindi senza sostenerla ma solo riportandola) una dichiarazione sempre interna del prodotture, e una che guarda caso ha fra gli autori ancora una volta personale interno. Quindi vorrei capire una cosa da te Chrysochloa, perché in base al tuo intervento non ho capito un paio di cose:
  • non reputi attendibili nemmeno le fonti da me trovate a supporto dell'Elea 9003
  • reputi attendibili le fonti trovate a supporto dell'IBM?
  • Inviti a inserire entrambe le tesi per tagliare la testa al toro, non fare male a nessuno, oppure perché veramente credi che a titolo informativo (quindi dare informazione veritiera) sia giusto dare entrambe le tesi? no perché in questo caso non sono molto d'accordo, noi dobbiamo riportare informazioni e siamo responsabili di quello che scriviamo, non possiamo riportare cose di cui non siamo certi solo per evitare di continuare di discutere.

Io propongo, salvo che non escano fonti che supportano in modo autorevole l'altra tesi, di lasciare l'incipit in questo modo e di creare un paragrafo alla fine della voce che accenna al fatto che l'IBM aveva presentato un mainframe dalle caratteristiche molto simili (anche se era costituito da transistor e core) che però non ha avuto un futuro produttivo effettivamente certificato. In questo modo manteniamo l'informazione più vicina possibile alle fonti autorevoli che abbiamo trovato, ma evitiamo di danneggiare qualcuno perché comunque riportiamo che la IBM sostiene che anche lei in quegli anni ha fatto qualcosa. Ma non possiamo metterlo, a titolo informativo, come informazione principale perché fino a prova contraria lo sostiene solo lei --Pava (msg) 12:40, 7 nov 2013 (CET)[rispondi]

Sarò breve, scusandomi se non mi sarà riuscito - per ora - di rispondere in maniera più precisa ai tuoi quesiti (ripromettendomi di tornarci sopra, se necessario, la prossima settimana). Il compromesso di per sé non è mai motivo di "riduzione" dell'importanza della voce, e con esso intendo semplicemente la possibilità che un accordo fra tutti possa essere utile per rimuovere il tmp C attraverso una stesura condivisa della voce, stesura che non vada a detrimento delle sua qualità, ma anzi la rafforzi. L'inserimento della segnalazione fra due tesi divergenti, che io proponevo per ragioni di completezza, possono trovare spazio in diversi luoghi: reputandola quale mera segnalazione, avevo pensato - come scritto su LSC - ad una nota, ma andrebbe bene anche un paragrafo a parte. Nella stessa rubrica, se dai un'occhiata ai miei interventi, avevo sposato la tesi dell'autorevolezza delle fonti da te segnalate, mentre non ritenevo del tutto rivestite del carattere di terzietà quelle in qualche modo collegate all'IBM, che è - diciamo - parte in causa. --Chrysochloa (msg) 16:10, 7 nov 2013 (CET)[rispondi]
Si pensandoci bene anche io sono a favore di una semplice nota, salvo nuove fonti attendibili su cui si può almeno discutere, dubito che la questione diventi così ricca di contenuti da poter addirittura richiedere un paragrafo. Aspettiamo altri pareri --Pava (msg) 22:33, 7 nov 2013 (CET)[rispondi]
Penso che si potrebbe scrivere che l'Elea 9003 è uno dei primi computer a transistor commerciali e che il "titolo" di primo computer a transisor commerciale è conteso tra vari elaboratori, tra cui l'IBM 608. --Anonimo88
Grazie per l'intervento, tuttavia non ci sono fonti attendibili che supportano gli altri elaboratori, tra cui l'IBM 608. Delle fonti adeguate risolverebbero il problema, oppure scriviamo che lui è il primo accertato, ma altri produttori rivendicano "il primato" --Pava (msg) 23:49, 9 nov 2013 (CET)[rispondi]

Altre fonti e proposta[modifica wikitesto]

La frase "Si tratta del primo computer totalmente a transistor del mondo" è errata: sono esistiti numerosi computer a transistor precedenti. Eccone alcuni, ma ce ne sono sicuramente altri:

Le fonti ora presenti in voce a supporto di tale affermazione sono del tutto inappropirate per una serie di motivi:

  1. Nessuna autorevolezza. Con tutto il rispetto e l'ammirazione per chi conserva l'unico esemplare oggi esistente di Elea 9003, la Storia dell'informatica non la scrive un sito di una scuola media superiore (e poi si contesta la citazione di Columbia University :) ) stampa generalista, articolo scritto da un (presumo) ottimo programmatore asp ma senza alcun titolo accademico.
  2. Per affermare quale sia il primo computer a transistor in assoluto occorre assumere che la fonte abbia approfondito in modo capillare tutta l'informatica mondiale dell'epoca (che non è poca), ed è superfluo dire che in nessuna di quelle fonti c'è la benché minima traccia di ciò.
  3. Per fortuna sull'Elea non ci sono solo fonti di quel tipo, anzi c'è anche una certa quantità di materiale di autorevolezza accademica, e la grande maggioranza di queste fonti si guarda bene dal fare affermazioni avventate del genere, ma piuttosto circoscrivono l'ambito limitando il "primato" all'ambito italiano e commerciale. Ad es. first digital computers built in Italy., primo calcolatore commerciale italiano completamente a tansistor

Passiamo ora alla Fonte che taglia la testa al toro. La fonte è di autorevolezza assoluta, a firma di due docenti dell'Università di Pisa, che come è noto è l'eccellenza a livello accademico in tema di informatica. Ed è anche il luogo dove sono stati sviluppati i predecesori dell'Elea stesso, dunque tuttaltro che accusabile di essere prevenuto nei suoi confronti. Si tratta di un excursus sulla storia della collaborazione tra Unipi e Olivetti che ha portato alla realizzazione dell'Elea 9003, in merito al quale si afferma:

Not the first transistor computer
Few earlier ones: MIT TX-0 (1956) IBM 608 (1957) MIT TX-2 (1958) Ferranti Argus (1958) IBM 7090 (1959) PDP-1 (1960)

Tra i computer precedenti all'Elea risultano anche IBM 7090 e PDP-1 perché probabilmente l'anno della commercializzazione dell'Elea potrebbe essere il 1960 e non è il 1959, anno in cui fu esposto alla fiera di Milano e, mi pare, un esemplare fu installato per uso interno all'Olivetti stessa. Su questo punto possiamo approfondire in seguito.

Approfondimento su IBM 608: Pare che sopra sia stato messo in dubbio il fatto che IBM 608 fosse un prodotto commerciale, in quanto la fonte portata in merito è il sito IBM. Anche se non è dirimente in quanto oltre all'IBM 608 ci sono altri computer commerciali a transistor precedenti all'Elea 9003, approfondiamo anche questo punto. Intanto è del tutto improbabile che la pagina di un produttore possa sbagliare o a addirittura inventarsi un dato elementare quale il fatto che un prodotto sia commerciale o no. Se facesse una cosa simile verrebbe coperto di ridicolo. In ogni caso ci sono numerose fonti in merito al 608 che ne confermano la natura commerciale.

  • Columbia University, i cui contenuti non dipendono da altri se non Columbia University, ci mancherebbe altro, è la foto che viene dal manuale IBM
  • Questa fonte ci dice che già un anno prima (1956) della sua messa in commercio (dicembre 1957) erano stati fatti 35 ordini (purtroppo non c'è la pagina del '57).
  • Questo è un documento del 1961, cioè quando IBM 608 non era più in produzione (sostituito da altre macchine più performanti, il 7090). Ci dice che a quell'epoca esistevano ancora esemplari in funzione presso i clienti, come del resto facile immaginare, a soli 4 anni dalla messa in commercio e a due dalla cessazione della produzione.
PRODUCTION RECORDModels have been produced and are in customer service. Production has been discontinued.
  • Qui si afferma che è stato venduto
1954 The first all-transistor calculator was based on these circuits, later sold as the IBM 608.
1957 The IBM 608 [...] It was first shipped by IBM in December 1957.
Dec 1957 first shipment of IBM 608 calculator

Proposta: Alla luce di queste fonti è accertato che Elea 9003 non fu il primo computer a transistor commerciale in assoluto ma solo in Italia, credo che si possa scrivere qualcosa tipo:

Si tratta del primo computer a transistor commerciale prodotto in Italia ed uno dei primi del mondo.

--ArtAttack (msg) 03:41, 11 nov 2013 (CET)[rispondi]



  • 1 Tutta la tua analisi parte dal presupposto che si affermi in voce che è il primo transistor in assoluto, invece in voce è spiegato che non è il primo in assoluto ma è il primo commerciale: La fonte che tu dici che taglia la testa al toro, non fa altro che rimarcare quanto scritto in voce con (fino ad allora erano stati realizzati altri computer interamente a transistor ma rimasti a livello di prodotipo.
  • 2 E' la seconda volta che reputi inappropriate le fonti a sostegno dell'Elea 9003, lo abbiamo capito tutti che secondo te non sono autorevoli, ma più di un utente le ha riconosciute tali, inoltre non analizzi quelle cartacee direttamente consultabili che ti ho illustrato, anche quelle sono inappropriate?
  • 3 La fonte della columbia che riporti non dice che è il primo computer commerciale interamente a transistor del mondo dice: Questo è il primo uso conosciuto di transistor e core insieme in un computer commerciale. E' diverso da dire che interamente a transistor, inoltre sulla commerciabilità della macchina non si capisce bene a cosa si riferisce: si parla di una tencologia applicata a un computer commerciale, ma potrebbe riferirsi al 607 che era un mainframe commerciale, non a transistor e il 608 è una derivazione di esso, quindi è una tencologia applicata a un computer commerciale già esistente. Mi sorge questo dubbio perché la fonte stessa rimanda a questa pagina che elenca le peculiarità di ogni versione del progetto 6** e alla voce 608 non appare per nulla scritto che è il primo transistor ma c'è scritto: The first all-solid-state computing machine.. Mi sembra strano che una caratteristica importante come quella che dici tu non venga nemmeno menzionata.
  • 4 Nelle ultime fonti che tu riporti, c'è scritto chiaramente che NON è interamente a transistor: Construction: Transistors and cores [7]


Forse mi pare di capire qual è il problema della questione, penso possa essere un problema di traduzione o un fraintendimento dato da una deduzione non corretta: dov'è che tu hai letto che il 608 è effettivamente interamente a transistor?? --Pava (msg) 17:19, 11 nov 2013 (CET)[rispondi]


Rispondo ai 4 punti:

  1. Faccio presente che tra le macchine che la fonte unipi (slide 41) cita come precedenti all'Elea 9003 ci sono l'IBM 608 (di cui parlo dopo) e soprattutto l'IBM 7090 che sono entrambi commerciali.
    1. IBM 7090:
      • announced in 1958 Columbia
      • The first 7090 installation was in November 1959 Princeton
    2. Per confronto, Elea 9003:
      • Presentato nel 1959 (fiera di Milano)
      • Prima installazione: 1960, luglio (a titolo gratuito) o settembre (a titolo oneroso). "Nel luglio 1960 un primo Elea 9003 viene donato al Ministero del Tesoro, ma la prima consegna su base commerciale avviene a settembre dello stesso anno con l'installazione di un Elea presso la Marzotto a Valdagno." storiaolivetti.it e : "L’ELEA 9003 fu presentata nel 1959 alla fiera campionaria di Milano dove vinse il Compasso d’Oro, il premio annuale per il miglior design industriale. La prima installazione venne fatta l’anno dopo nello stabilimento Marzotto di Valdagno". (sottolineato mio) Franco Filippazzi, Università di Udine (fonte già presente in voce e vicina al progetto Elea)
  2. Ho portato numerose fonti accademiche di mezzo mondo (di cui alcune vicine al progetto Elea) che riportando dati specifici (caratteristiche tecniche dettagliate e date di commercializzazione). Credo che sia superfluo spiegare perché queste siano più attendibili di affermazioni evasive sul sito di una scuola media superiore.
  3. In merito a IBM 608 è necessario chiarire che:
    1. L'espressione "Solid state" è un termine generico che include una serie di componenti, appunto allo stato solido, tra cui i transistor. Dire che un computer è con tecnologia "solid state" sostanzialmente significa che non fa uso della tecnologia a valvole (prima generazione). Le macchine di quel periodo (fine anni '50) appartenenti alla seconda generazione, cioè quelle che vengono genericamente dette "a transistor", in realtà oltre ai transistor usano altri componenti "solid state": i diodi. E ciò ovviamente vale anche per l'Elea 9003 (Elea 9003 was built with germanium diodes and transistors.).
    2. Qui "and Cores" si riferisce alla memoria a nucleo magnetico, che è utilizzata anche dall'Elea 9003 ed ovviamente ciò non pregiudica il fatto che siano entrambi qualificabili come "macchine a transistor" o "di seconda generazione". Il fatto che IBM 608 sia commerciale è chiarito dalla frase (sempre del primo link di questo punto) "Models have been produced and are in customer service." (nel 1961), riferita unicamente al 608 e non al suo predecessore 607, che ha una scheda a parte.
    3. Ciò che invece è opportuno dire sull'IBM 608 è che non era una macchina general-purpose (come invece lo sono Elea 9003, IBM 7090 e altre citate). Una macchina "non general-purpose" è un tipo di elaboratore più semplice e cronologicamente precedente a quelli general-purpose. Ciò non toglie che sia anch'esso considerabile un elaboratore elettronico, che fosse "a transistor" e che fosse commerciale, e che quindi sia la dimostrazione (prima sia di IBM 7090 che di Elea 9003) che l'idea di realizzare elaboratori con questa tecnologia al posto delle valvole fosse sostenibile anche in ambito commerciale (la fattibilità tecnica era ovviamente già dimostrata in precedenza).
  4. Vedi punto 3.

Rimangono da approfondire diverse altre macchine che sono sicuramente commerciali ed a transistor e che probabilmente sono anch'esse precedenti ad Elea 9003. A quelle citate sopra aggiungo Siemenes 2002, presentato ad Hannover nel 1959 e con installazioni durante il 1960 (qui una fonte al volo).

In conclusione: a parte le altre macchine su cui si può approfondire è acclarato che IBM 7090 è a transistor, commerciale e precedente ad Elea 9003, dunque ribadisco la proposta sopra, la quale dicendo "uno dei primi" risulta anche un tantino generosa nei confronti di Elea 9003 .

--ArtAttack (msg) 15:50, 17 nov 2013 (CET) PS: Pava, per favore non rimuovere il grassetto dai miei interventi. Lo ho usato per facilitare la lettura di un intervento lungo, evidenziandone struttura ed elementi principali.[rispondi]
li ho tolti perché non si può mettere il grassetto a certe proprie frasi per farle emergere rispetto ad altre, la formattazione va usata con altri codici non il il bolt Appena avrò tempo analizzerò il tuo nuovo intervento, purtroppo questo è un periodo davvero pieno per me, aggiungeremo anche la cosa del general purpose in voce, visto che manca--Pava (msg) 16:04, 17 nov 2013 (CET)[rispondi]
Come vedi anche io riesco a rispondere solo con tempi lunghi, almeno su questo siamo d'accordo :) general-purpose non è necessario specificarlo, un mainframe è ovvio che lo sia. --ArtAttack (msg) 16:10, 17 nov 2013 (CET)[rispondi]
Aggiungo alcune informazioni e fonti sul MV950. Fu un elaboratore a transistor prodotto in serie dalla società industriale britannica Metropolitan-Vickers. Il progetto iniziale è dell'Università di Manchester e risale al 1953, la versione commerciale è stata realizzata in sei unità, la prima consegna è del 1956. Pur essendo tali 6 unità utilizzate dalla stessa società che le ha prodotte si tratta comunque di un prodotto commerciale, in quanto destinate alla produzione e non allo studio. Fonti: Questa è una pubblicazione accademica del 1993 in cui si specifica in modo molto chiaro la natura commerciale, la tecnologia a transistor e l'anno della prima consegna (tabella in alto a pag. 2 e appendice A, pag. 11). Qui un'altra fonte. --ArtAttack (msg) 23:36, 22 nov 2013 (CET)[rispondi]

[ Rientro] Scusami ArtAttack ma purtroppo la situazione è un po' cambiata, io non ho più il tempo materiale per seguire questa discussione, lo avrò fra settimane forse un mese e più. Ti devo chiedere un favore: visto che non voglio che per colpa mia ne faccia le spese né la voce né la rubrica LSC, recupererei l'utente che insisteva per arrivare ad un accordo al fine di pubblicare il prima possibile in LSC la voce, con lui ti metti d'accordo su come impostare l'incipit. Intanto la voce va in LSC con un'incipit condiviso e magari riaffrontiamo questo discorso fra qualche tempo, magari quando la voce è uscita dalla rubrica. Che ne dici? Mi spiace, ti "prometto" ( :D ) che appena trovo il tempo leggo bene le tue nuove argomentazioni e arriviamo ad una risoluzione anche io e te. Al momento, non avendo approfondito le fonti che hai portato, mi viene solo da dire che bisogna stare attenti a non trovare modelli sconosciuti di cui ignoriamo totalmente che tipo di commercializzazione hanno avuto (se pilota, o effettivamente hanno avuto una produzione in serie) e la loro rilevanza commerciale o se si possono veramente tener conto da un punto di vista commerciale (come scritto in voce, si menziona ad altri progetti precedenti alla 9003 ma che però non possono essere considerati come realmente commercializzati). Comunque ora fermiamo qui la discussione, la riprenderemo, se puoi farmi la cortesia di metterti d'accordo con l'utente:Chrysochloa (che sarà sicuramente meno rompiballe e polemico di me) così intanto pubblicate la voce in rubrica (lo avviso io nella sua pagina discussione). Grazie, scusami, ciao. --Pava (msg) 14:53, 24 nov 2013 (CET)[rispondi]

Ah, spero che la mia richiesta non dia fastidio a nessuno, cioè ripendandoci forse non è bello che delego a qualcun altro la cosa, quindi per me facciamo che la frase proposta da te: Si tratta del primo computer a transistor commerciale prodotto in Italia ed uno dei primi del mondo può essere inserita se tutti son d'accordo, così intanto sblocchiamo la pratica per la rubrica --Pava (msg) 18:26, 24 nov 2013 (CET)[rispondi]
Per quel che riguarda l'incipit se ho ben capito sei d'accordo con la modifica dell'incipit che avevo proposto e dunque ho fatto la modifica. Se dovessi avere compreso male annulla pure. Ovviamente "nulla è per sempre" e se necessario potremo tornare sul punto. Come fonte ho messo questa che ritengo particolarmte adatta in quanto è autorevole, è accademica, è dedicata specificamente all'Elea e soprattutto è una delle poche che inquadra l'Elea in ambito globale rapportandolo cronologicamente ad altre macchine.
Per quel che riguarda la rubrica "lo sapevi che" ho dei dubbi sia sullo stato della voce che nel merito. La voce necessita di una revisione, va verificato se oltre all'incipit ci sono altre imprecisioni (ne ho corretta subito una macroscopica, si diceva che la presentazione alla fiera di Milano era del 57 invece che 59). Sono poi possibili ampliamenti, con tutto quello che ci siamo letti :) e bisogna aggiungere il template:computer. Ma a parte lo stato della voce, direi che viene meno il motivo alla base della curiosità della voce. Da una visione complessiva delle fonti emerge che l'Elea 9003 fu un mainframe analogo a diversi altri dell'epoca sviluppati in modo indipendente in varie parti del mondo. E probabilmente tecnologicamente parlando sono altri a distinguersi: ad esempio Elettrologica X1 (commerciale e precedente dell'Elea) per la l'introduzione, storicamente fondamentale, degli interrupt.
Per quel che riguarda lo "stare attenti a non trovare modelli sconosciuti di cui ignoriamo totalmente che tipo di commercializzazione hanno avuto" penso di poterti tranquillizzare, quando avrai tempo di vedere le fonti lo vedrai da te. Ad esempio per IBM 7090 abbiamo persino l'elenco delle aziende clienti con installazioni. Ora direi che possiamo concentrarci sullo sviluppo di questa e altre voci correlate, coi nostri tempi ovviamente, che non sono velocissimi sia per te che per me :) --ArtAttack (msg) 12:16, 27 nov 2013 (CET)[rispondi]
Non è il mio campo, quindi per l'ampliamento della voce in termini tecnici non vi potrò essere d'aiuto. Potrei, tutt'al più, verificarne la forma letterale e la congruità con le fonti. A tal riguardo mi pare di poter condividere l'aggiunta della nota "pisana", per altro recentissima. Mentre in caso di una riproposizione valutativa in LSC non sarei così perentorio...Come sappiamo, il discorso dell'interesse (oltre a quello della curiosità) è molto soggettivo e non ci sarebbe da stupirsi se un particolare rilievo, almeno nel campo specifico, fosse colto in relazione alla voce, quale prima forma nostrana di transistor commerciale. Naturalmente andrebbe prima migliorata. --Chrysochloa (msg) 15:00, 27 nov 2013 (CET)[rispondi]

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