Discussione:Luigi Comencini

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Luigi Comencini iniziò a lavorare nel mondo cinematografico italiano in pieno neorealismo. Le sue prime opere subirono fortemente la forza della nuova corrente, nata agli inizi degli anni '40. Fu così che nel 1948 uscì "Proibito rubare", manifesto della cultura interpretativa del neorealismo comenciniano. Il film sembra riprendere esattamente lo stile del pionere De Sica, e descrive la vita degli scugnizzi napoletani del dopo-guerra. Successivamente il regista diresse Totò in "L'imperatore di Capri" del 1949 e affrontò il tema della prostituzione in due pellicole di scarso successo, quali "Persiane chiuse" e "La tratta della bianche". Negli anni successivi Comencini diventò uno dei maggiori esponenti del nuovo filone cinematografico italiano, quello della cosidetta "commedia all'italiana", suggellando il proprio successo con pellicole ormai storiche delle quali "Pane, amore e fantasia", del 1952, è manifesto. Nel 1960 uscì "Tutti a casa", storica pellicole che revisiona in chiave tragicomica lo sbargalio delle truppe italiane dopo l'armistizio. Nel 1962 con Sordi, già diretto in "tutti a casa", Comencini continuò a contribuire al filone d'oro del tempo dirigendo "Il commissario". Tra le sue opere più famose vi sono, infine, "Pinocchio", dove uno strpitoso Nino Manfredi interpreta la parte di Geppetto, "Italian Secret Service" e "lo scopone scientifico". Quest'ultima pellicola è forse la più significativa che realizzò Comencini. Da una trama triste e infelice che pone al centro della scena due poveracci, impegnati, una volta l'anno, a giocare numerose partite a scopone scientifico nella casa di una ricca signora americana scaturisce una fortissima simbologia, onnipresente, ma mai come in questo film, nelle opere comenciniane. I due poveracci vengono sconfitti, sistematicamente ogni anno, e vivono nella speranza di potersi arricchire l'anno successivo. Le sconfitte e le umiliazioni subite non hanno carattere indivuduale, ma simbolerggiano la sconfitta di un'intera classe sociale, la cui esistenza sembra dominata da un destino crudele e atavico. La forza della ribellione, il regista, l'affida ai suoi interpreti prediletti: i bambini. Sarà proprio la figlia della coppia a donare alla vecchia un piccolo dolcetto contente veleno per topi. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Red devil 666~itwiki (discussioni · contributi) 15:24, 23 dic 2005 (CET).[rispondi]