Discussione:Joachim Peiper

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a me risulta che Peiper venne prima assunto alla Mercedes ma ben presto i commenti sfavorevoli della stampa americana indussero al licenziamento. Nel dopoguerra e sino alla morte non ebbe pace... nel senso che ogni volta che trovava una sistemazione veniva subito circondato da voci sul suo passatp. Fu perseguitato dai commilitoni americani dei prigionieri e feriti che che fece uccidere durante l'avanzata delle Ardenne nel 1944. Lui e Sepp Dietrich furono "processati". Peiper ebbe un crollo nervoso e ammise di essere il responsabile dell'eccidio. Ma già il giorno dopo ritrattò e non lo ammise più. Per tutti gli anni "60 e "70, i reduci in america tentarono di organizzarsi per vendicare i commilitoni. Infine, quando in Francia lavorava come traduttore di fiabe per bambini, in una villetta isolata nel bosco, di notte la sua casa prese fuoco circondata dalle fiamme provocate dalla benzina. Fu trovato in cima alla scala interna, carbonizzato, con in mano un fucile da caccia scarico. Così finì un nazista e ufficiale delle WaffenSS. Dalla sua morte, terminarono i raduni e i contatti fra i reduci americani. La polizia francese si rifiutò di approfondire le indagini sui veterani USA.--82.59.59.112 18:18, Giu 28, 2005 (CEST)Roberto.

Veramente non risulta da nessuna parte che lui abbia dato l'ordine di uccidere i prigionieri a Malmedy, comunque ne rimane responsabile come comandante dell'unita'.

Comandante delle Waffen-SS[modifica wikitesto]

All’inizio della pagina Peiper viene indicato come Comandante delle Waffen-SS. Se ci si riferisce al comando generale, allora l’informazione è da rimuovere perché Peiper fu un semplice ufficiale responsabile di alcune unità. Se ci si riferisce al comando di una singola unità, e quindi comandante inteso come “comandante di un’unità” e non come “comandante generale” allora va specificato. --Andrea 1204 (msg) 21:29, 12 ago 2023 (CEST)[rispondi]