Discussione:Eliporto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Aviazione
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello minimo (settembre 2008).
DGravi problemi relativi all'accuratezza o alla neutralità dei contenuti. Molti aspetti del tema sono trattati solo superficialmente o per nulla. È assai probabile che siano presenti uno o più avvisi o che vadano inseriti. (che significa?)
DGravi problemi di scrittura. Stile scadente. Strutturazione in paragrafi assente o molto carente. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel settembre 2008

Eliporto-Elisuperficie[modifica wikitesto]

Sto cercando di scriviere una voce su di un "eliporto" e leggendo questo articolo mi sorge una domanda per cui vorrei conferma dalla comunita'. Quali qualita' deve avere un elisuperficie per essere calssificata come eliporto? Basta un edifico accanto la piazzola? occorre avere necessariamente il servizio carburante? Nella prima riga si legge:

  • "...un eliporto racchiude uno o più punti di atterraggio (piazzole) e può avere degli impianti come un edificio per il personale e i passeggeri, il rifornimento di benzina, l'illuminazione, una manica a vento per la misurazione della forza del vento o perfino delle rimesse per il parcheggio degli aeromobili.". Vorrei cambiare la frase in
  • "...un eliporto racchiude uno o più punti di atterraggio (elisuperficie) ed in genere ha uno o piu' dei seguenti impianti: edificio per il personale e passeggeri, rifornimento carburante, illuminazione, manica a vento, piazzale per il parcheggio, rimesse per il ricovero ed officina per il servizio di manutenzione degli aeromobili.".--Sal73x (msg) 20:36, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Premesso che un'elisuperficie è un'aviosuperficie dedicata all'uso esclusivo di elicotteri, e che per aviosuperficie "si intende un'area idonea alla partenza e all'approdo di aeromobili, che non appartenga al demanio aeronautico di cui all'art. 692 del codice della navigazione e su cui non insista un aeroporto privato di cui all'art.704 del codice della navigazione", per rendere eliporto un'elisuperficie sono necessari tutti i servizi accessori richiamati dall'annesso 14 dell'ICAO. In particolare, è necessario il servizio antincendio, una struttura organizzativa/amministrativa con ben identificati i dirigenti responsabili (Accountable manager e Post Holders), la disponibilità di procedure operative (dalla pulizia delle piste/piazzali alla modalità di accesso di persone e mezzi, al rifornimento ecc..), ma non solo. In questa pagina puoi trovare tutti i requisiti che un aeroporto (e quindi anche un eliporto) deve soddisfare. In pratica nella voce si confonde un po' l'elisuperficie con la piazzola di decollo/atterraggio, che invece son due cose ben distinte, come un aeroporto e la sua pista di atterraggio. --Nubifer (dicaaa) 23:09, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Grazie per i link. Ora si comincia a ragionare. Apparte la parte legislativa (che in Italia non e' che sia il massimo) il dubbio mi e' sorto cercando di tradurre dall'inglese Eliporto-en:Heliport e Elisuperficie-en:Helipad. Per i primi due termini la traduzione va bene mentre mi sa che per "l'elisuperficie" la cosa deve essere approfondita perche' tu mi stai dicendo che elisuperficie e piazzola sono due cose diverse.--Sal73x (msg) 23:22, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Sì, in effetti non mi sono spiegato benissimo. Forse è più chiaro pensare che al centro di tutto c'è la piazzola da dove l'elicottero parte o atterra, intorno ci sono alcune strutture che se minime fanno ricadere quel complesso nella categoria "elisuperficie", se invece sono soddisfatti quei requisiti dell'Annesso 14 allora si parlerà di "eliporto". Quello che è certo è che in un eliporto non ci sono elisuperfici.--Nubifer (dicaaa) 23:25, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Elisuperficie costituita da una piazzola ed una manica a vento
Scusami ma non ci sono. Quella in immagine, solo piazzola e manica del vento, cos'e'. Non e' un elisuperficie? e se no, perche'?--Sal73x (msg) 23:34, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Mettiamola così, una elisuperficie può essere composta da una piazzola, o(in realtà serve almeno anche la manica a vento) da una piazzola con manica a vento, o da una piazzola con manica a vento e luci di avvicinamento, o da una piazzola con manica a vento, luci, area per rifornimento ecc. ecc. Un eliporto si compone (oltre che della piazzola) di tutti quegli ammennicoli richiesti dall'Annesso 14. Dire che all'interno di un eliporto ci sono una o più elisuperfici non ha senso perché è come dire che a Fiumicino abbiamo un aeroporto con tre aviosuperfici (invece che tre piste di atterraggio). Con elisuperficie si intende un complesso di strutture e servizi che (nel caso più semplice) potrebbero anche coincidere materialmente con la sola piazzola, ma è giuridicamente cosa differente. Un aeroporto, poi, può anche fungere da eliporto, ma al suo interno, comunque, non troverai mai elisuperfici, ma al massimo piazzole.--Nubifer (dicaaa) 23:50, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Lascianado il punto da dove eravamo partiti (Eliporto-Elisuperficie). Penso di aver capito cosa vuoi dire (concetto di "elisuperificie") ma, scusami, la differenza strutturale tra le due (elisuperficie e piazzola) e' inesistente e mi sembra che sia tutto un problema di collocazione (dentro o fuori un Aero/Eliporto). Wiki in inglese dice: "...Helipads may be located at a heliport...", come lo traduciamo Helipad in italiano?--Sal73x (msg) 23:59, 20 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Il problema è che gli inglesi... si fanno meno problemi! Non distinguono tra eliporto ed elisuperficie per cui con helipad intendono generalmente un'area preparata per il decollo e l'atterraggio di elicotteri, a volte usandola anche come sinonimo di eliporto. Noi, invece, grazie ad ENAC, abbiamo tutta una serie di terminologie aeronautiche ben codificate che ci dicono che la piazzola è una cosa, l'elisuperficie un'altra e l'eliporto un'altra ancora. Dal 1968 è stato liberalizzato l'uso delle aree di atterraggio con l'introduzione delle "aviosuperfici" ossia particolari zone di decollo ed atterraggio in deroga ai requisiti del codice della navigazione. Dal momento che le norme non è che fossero granché chiare,i nostri ineffabili funzionari hanno pensato bene di stilare (nel 2003!) una guida nella quale si dettagliava ben benino tutta la situazione. All'Articolo 1 (definizioni) si legge che:
  1. Per «aviosuperficie» si intende un'area idonea alla partenza e all'approdo di aeromobili, che non appartenga al demanio aeronautico di cui all'art. 692 del codice della navigazione e su cui non insista un aeroporto privato di cui all'art. 704 del codice della navigazione.
  2. Per «elisuperficie» si intende un'aviosuperficie destinata all'uso esclusivo degli elicotteri, che non sia un eliporto.
e già questo ci elimina lo sgradevole problema di ritrovarci una elisuperficie dentro un eliporto. Se poi continui con gli articoli seguenti ti farai un'idea di come una aviosuperficie sia in realtà qualcosa di più che una manica a vento ed un semplice quadrato di asfalto con qualche segno di vernice sopra dove l'elicottero atterra e decolla (requisiti minimi per definirla aviosuperficie). Già dall'articolo 3, questa "entità" ha bisogno di un responsabile che si faccia garante della rispondenza alle norme, della sua agibilita' in condizioni di sicurezza anche in relazione agli ostacoli presenti lungo le traiettorie di decollo e atterraggio, e dell'efficienza delle attrezzature tecniche e operative installate e a volte anche dell'autorizzazione dell'ENAC (per elisuperfici in pendenza, per trasporto pubblico di passeggeri o sanitarie). Ovviamente, più la destinazione d'uso si fa complicata e maggiori sono i requisiti (radio, luci, personale di terra, servizio di ambulanza ecc..) pur rimanendo distanti dai requisiti necessari all'apertura di un eliporto. In definitiva, per gli inglesi l'elicottero decolla sempre dall'helipad (dentro o fuori l'heliport), per gli italiani decolla sempre da una piazzola, contenuta dentro un'elisuperficie o dentro un eliporto o dentro un aeroporto (ed in questo caso può anche decollare dalla stessa pista in uso per i velivoli invece che dalla piazzola).--Nubifer (dicaaa) 01:05, 21 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Perfetto grazie mille! E si hai ragione, la normativa italiana anche se arrivata tardi mi sembra piu' complessa di quella inglese ma se noti, il documento dell Enac (a cui avevo gia' dato un'occhiata tempo fa) non ha "eliporti" nella sua lista delle strutture (solo avio/elisuperfici), all'Art.1 non cita gli "eliporti" ed in 113 pagine non da una descrizione o definizione dei requisiti base di un eliporto. Anzi ti tiro' che cercando in rete ho scoperto che vi e' una gran confusione a riguardo e spesso la cosa (differenza tra porto/superficie) e' completamente ignorata (come ha fatto Enac). Ho appena letto un documento di un ente locale in cui si chiama la stessa struttura eliporto, elisuperficie e base eliportuale. Immagino che se chiedo al redattore come sia classificata la struttura non mi saprebbe rispondere. Grazie per l'aiuto ed il tuo tempo! Saluti.--Sal73x (msg) 03:19, 21 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Beh, il fatto che in Italia non ci siano eliporti ma solo elisuperfici non mi sembra strano più di tanto. Tenere aperto un eliporto significa ottemperare a tutta una serie (mostruosa) di obblighi che il traffico (scarso) di elicotteri sul suolo italiano non giustifica. La quasi totalità degli aeroporti, invece, è anche abilitata al traffico di elicotteri, per cui è mooolto più conveniente lasciare le incombenze burocratiche agli scali e gestire piccole elisuperfici con pochi movimenti in maniera più snella. E comunque, se proprio ti vuoi far male, qui trovi tutte le istruzioni per aprirti il tuo bell'eliporto! :-D Nubifer (dicaaa) 09:21, 21 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Sul sito dell'Enav-Aip sono censiti 2 eliporti (Clusone ed Anacapri) di cui sulle pagine dell'Enac non vi e' traccia. Comunque si, mi sa tanto che in Italia si preferisca ripiegare e limitarsi alle elisuperfici visto che richiedono meno requisiti ed hanno un iter burocratico piu' snello. Grazie per il link che ci potrebbe essere utile per sistemare la voce che necessita un'aggiustatina. Sul farmi male ...affrontero la cosa in piccole dosi. ;-) Thanks!--Sal73x (msg) 13:59, 21 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Colgo l'occasione per far notare che l'attuale template {{Aeroporto}} al parametro "|Struttura=" gestisce solo
  • aeroporto
  • aviosuperficie
  • eliporto
  • spazioporto
Se ci sono migliorie da proporre, è una buona opportunità. Idem per la struttura delle categorie ovviamente. --EH101{posta} 14:22, 21 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Ciao, EH101. Cosi' su due piedi mi vengono in mente: Aerodromo, Aeroscalo, Idroscalo, Idrosuperficie. Tutte strutture/nomi minori o poco in uso ma che forse un domani potrebbero tornare utili.--Sal73x (msg) 14:37, 21 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Visto che fate riferimento alla legislazione italiana, immagino che vorrete riportarla anche in questa ed altre voci. Nel farlo, ricordate sempre che questa e` wiki in lingua italiana, non la wiki dell'Italia, dunque la legislazione italiana e` solo un esempio di legislazione applicabile. Non dico che si debbano cercare riferimenti ad altre legislazioni, ma quanto meno chiarire al lettore quali sono normative internazionali e quali nazionali.
--Lou Crazy (msg) 19:01, 26 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Ho fatto riferimento alla normativa italiana perché al suo interno sono definite (in lingua italiana) in maniera precisa una serie di infrastrutture aeroportuali che altrimenti avrei avuto difficoltà a fontare tutte insieme. In campo aeronautico, per ovvie ragioni, si tende ad adottare una normativa valida a livello planetario. Quella italiana, come praticamente tutte le altre del mondo, si rifanno ai principi statuiti dall'ICAO. Ad esempio, nei documenti dell'ENAC che ho linkato le definizioni di aeroporto sono basate sui requisiti dell'annesso 14 dell'ICAO. Un aeroporto in Italia per essere tale deve avere lo stesso tipo di infrastrutture (e servizi) di uno equivalente in Germania, o negli Stati Uniti, o in Kenia anche se, a seconda della nazione, vengono chiamate in modo differente. È facoltà, poi, delle varie autorità aeronautiche nazionali aggiungere requisiti più stringenti, ma nella sostanza (almeno a livello di infrastrutture di base) le differenze sono minime.--Nubifer (dicaaa) 20:56, 26 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Ottimo.. se lo fai capire anche dal testo della voce, puoi migliorarla ulteriormente.
--Lou Crazy (msg) 01:16, 27 giu 2012 (CEST)[rispondi]
A proposito di questo: prima o poi verrà approvata la bozza del Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli eliporti A memoria mi pare che una delle novità più "scottanti" riguardi la non più necessaria presenza dei pompieri. --F l a n k e r (msg) 21:55, 8 lug 2012 (CEST)[rispondi]