Discussione:Cucina umbra

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Note: A.A.A. le immagini sono quasi esclusivamente della pasticceria--Nnaluci 16:24, 24 dic 2007 (CET)[rispondi]
Monitoraggio effettuato nel dicembre 2008

Ho rielaborato la prima parte perché copiata dal sito: http://20.dogliosidanni.org/occasionicucine --Ediedi 16:28, 12 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Ciaramicola[modifica wikitesto]

Ecco il contenuto aggiunto da IP anonimo. Da verificarne la correttezza, da correggere, e da indicare delle fonti.

La 'ciaramicola' è un dolce tipicamente locale ed è nato come inno alla città di Perugia anzi, per la forma e i colori, ne è la sua interpretazione. Di forma circolare vi spiccano cinque montagnole a rappresentare i rioni della città, ed una sesta, posta al centro, rappresenta la "Piazza Grande" (Platea Magna)su cui spicca la fontana maggiore, simbolo della città. I cinque corridoi che si diramano dal centro simboleggiano le "Vie regali" che congiungevano la piazza alle porta principali della città. Anche i cilori del dolce fanno riferimento a Perugia e ai suoi rioni: il rosso dell'impasto e il bianco della glassa sono quelli dello stemma della città, il Grifo bianco in campo rosso. L'origine dello stemma è legata ad una leggenda che racconta di una battuta di caccia tra narnesi e perugini al termine della quale si trovarono a reclamare l'unica preda: un Grifo; sempre la leggenda racconta che si spartirono il bottino in questo modo: i perugini si tennero la pelle (bianca con fondo rosso) e i narnesi si presero il corpo insaguinato (rosso con fondo bianco). I colori che compaiono sparsi sulla glassa fanno riferimento ai rioni della città: rosso il rione di S.Angelo dalla cui porta entrava la legna che andava ad alimentare il fuoco delle case dei perugini; blu il rione di S.Susanna dalla cui porta si accede al percorso che conduce all'azzurro del lago Trasimeno; verde il rione di porta Eburnea teso verso i boschi e gli orti che colmavano la valle ad essa prospicente; giallo il rione di S.Pietro dalla cui porta entrava il biondo grano coltivato nella valle del Tevere; bianco il rione di porta Sole dove l'astro si specchiava tra i marmi e i travertini delle case della "Terra Vecchia", o, secondo alcuni, come il candore della farina proveniente dai moline del Tevere che entrava in città passando da questa porta. Curiosità: la tradizione vuole che le ragazze in età da marito regalassero la ciaramicola ai propri innamorati il giorno di Pasqua. Origine della parola: "ciaramicola" può derivare sa C'AKRA' che in sanscrito vuol dire 'sfera o ruota' e MICA che in latino significa 'piccola' cioè RUOTA PICCOLA che rispecchia decisamente la forma del dolce.

Secondo me, non ci sono montagnole e la forma, generalmente, più che circolare è ad anello, per cui non si capisce il perché della montagna centrale. --Cantalamessa 15:12, 16 nov 2006 (CET)[rispondi]

Secondo me questo non ha mai visto una ciaramicola, perchè io le montagnole non ce l'ho mai viste. Però anche sul portale turismo del Comune dicono così: http://turismo.comune.perugia.it/canale.asp?id=258 --GρIϜΟпΕ87 22:57, 16 nov 2006 (CET)[rispondi]

Mi pare che sia solo un'invenzione pubblicitaria... IMHO --Ediedi 06:29, 17 nov 2006 (CET)[rispondi]

Ciaramicola[modifica wikitesto]

«Di forma circolare, vi spiccano cinque montagnole a rappresentare i rioni della città»

Ma che è sta roba? la pubblicità di qualche pasticceria? :-) --Ediedi 07:49, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Fra poche settimane risolveremo l'arcano... --Cantalamessa 10:03, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]
Risolto? :-) Direi di eliminare la frase, no? --Ediedi 18:38, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]
No, ancora non l'ho comprata....--Cantalamessa 19:10, 17 mar 2007 (CET)[rispondi]
Bene, fallo per tutti noi ed offricene almeno un pezzetto :-) Comunque a parte gli scherzi, credo che la frase andrebbe lasciata solo se si tratta di una cosa tradizionale e documentata e non se è la trovata pubblicitaria di qualche pasticceria o amministrazione, come sembrerebbe visto che nessuno lo sa e non è scritto da nessuna parte, non credi? Inoltre la tua mangiata di torta sarebbe una ricerca originale :-) Ciao e buon appetito :-) --Ediedi 06:56, 18 mar 2007 (CET)[rispondi]
Questa è la ciaramicola come io l'ho sempre vista fare, tradizionalmente, dai pasticcieri di Perugia. Non ci sono montagnole, almeno apparentemente. Al centro ci dovrebbe essere una croce. Con ciò, naturalmente, non voglio dire che le informazioni scritte siano false. Questa qui che mi sono mangiato, è particolarmente squisita. Fate come se ve l'avessi offerta! --Cantalamessa 12:31, 8 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Grazie, allora eliminiamo le cazzate pubblicitarie, procedo. --Ediedi 16:36, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Torta al testo[modifica wikitesto]

Si potrebbe togliere la nutella? Pure se attualmente viene spalmata anche sui sassi non ho trovato nessuna fonte che attesti la sua tipicità umbra ;-) --Nnaluci 10:50, 1 ago 2007 (CEST)[rispondi]

La fanno alla sagra a Collepepe, da qualche anno. --Cantalamessa 12:56, 1 ago 2007 (CEST)[rispondi]
il fatto che i collepepani mangino nutella con il "pane" che hanno a disposizione non significa che la nutella possa essere considerata un elemento della CUCINA UMBRA. La nutella è diffussissima e usatissima ovunque: si potrebbe inserirla in una pagina di cucina più generale ma non qui. Avevo strizzato l'occhio parlando delle fonti perché davo per scontato che ci fosse accordo generale a considerare la nutella come prodotto industriale...--Nnaluci 16:14, 1 ago 2007 (CEST)[rispondi]
uhm, d'accordo, ma allora che dire della torta di pasqua, dove c'è la groviera, o della zuppa inglese e della rocciata, dove c'è l'alchermes? Si tratta di una tradizione recente, d'accordo, ma torta al testo + nutella non le trovi da nessuna altra parte in Italia. --Cantalamessa 23:23, 1 ago 2007 (CEST)[rispondi]
D'accordissimo con Nnaluci, la nutella non c'entra niente. La groviera non è molto pertinente, anche se non è recente la sua introduzione, ma non nella pizza di Pasqua! Mentre l'alchermes è un antico prodotto che da secoli fa parte della pasticceria umbra. --Ediedi 12:31, 2 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Prodotti agroalimentari tradizionali[modifica wikitesto]

I contributori di questa pagina possono dare una controllatina a lla voce Prodotti agroalimentari tradizionali italiani sottovoce Umbria?--Mizar (ζ Ursae Maioris) 19:46, 11 set 2007 (CEST)[rispondi]

Miele, tartufo, chianina[modifica wikitesto]

Ho aggiunto qualcosa dal volume Umbria, Sapori e Saperi. Leggendolo noto che mancano riferimenti alle varietà di miele della regione, alla carne di razza Chianina, e credo il tartufo meriti una sezione propria.--Grifomaniacs 22:11, 23 ott 2007 (CEST)[rispondi]

ah, dimenticavo il pesce. Di lago o di fiume ha sempre fatto parte della cucina umbra (si pensi al tegamaccio).--Grifomaniacs 15:57, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Mè magnèto, odio le rèste :-) --Cantalamessa 21:24, 24 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Torta e Pizza di Pasqua[modifica wikitesto]

OT: a me piace tantissimo. Detto questo, che era doveroso, libri alla mano ho corretto l'ultima modifica che eliminava la denominazione torta di Pasqua in favore di Pizza di Pasqua. Sono entrambe valide, e la prima risulta più diffusa, almeno in Umbria. Per semplicità qui le mettiamo sotto un'unica voce, ma si tratterebbe di due pietanze differenti. La Torta di Pasqua è proprio quella con la forma tipica che ricorda quella di un panettone, mentre la Pizza di Pasqua, se non sbaglio, ma qui non ne sono sicuro visto che non ne ho trovato conferma sul libro "Sapori e saperi" (è ora che compri anche il testo "Cucina Umbra"...), dovrebbe avere forme diverse, panetti allungati e simili. Inoltre il libro da me consultato afferma che, cito due località ad esempio, a Monteleone d'Orvieto è tipica la Torta di Pasqua, mentre a Vallo di Nera è tipica la Pizza di Pasqua. --Grifomaniacs (msg) 16:04, 10 dic 2008 (CET)[rispondi]

A me risulta che siano la stessa cosa "Cucina Umbra" ce l'ho :-) Comunque è possibile che mi confonda o anche che a livello locale le denominazioni siano differenti. Comunque prima avevo tolto "torta" e ora l'ho messa tra virgolette, perché in italiano (dizionario alla mano) "torta" è solo piatta. --Ediedi (--Grifomaniacs (msg) 23:02, 11 dic 2008 (CET)msg) 16:45, 10 dic 2008 (CET)[rispondi]
Hai "Cucina Umbra"? Benissimo! Appena puoi aggiungi qualcosa dal libro così allunghiamo la (per adesso striminzita) bibliografia. Sono più o meno la stessa cosa, ma un piccolo dubbio io ce l'ho... sai quella piccole differenze che ci sono da zona a zona... ad esempio la Torta dell'Orvietano, che ho assaggiato l'anno scorso in occasione di una rassegna eno-gastronomica regionale fatta a Piazza Nuova a Perugia, aggiunge anche altri ingredienti, rendendola molto più pesante, e ne fanno una variante (se non ricordo male con cipolle e carne di maiale al suo interno) che porta un nome diverso... ma si tratta comunque della stessa cosa. Sul discorso della torta, il Garzanti parla di tonda e consistente, per lo più dolce (ma anche salata), ma non dice nulla sul fatto che debba essere piatta. E cita anche la torta al formaggio negli esempi (anche se magari si riferisce alla classica cheesecake di tradizione anglosassone). Il Devoto Oli invece parla di dolce dalla forma tonda (quindi esclude il salato). Comunque qui più che di "Torta" qui si parla di "Torta di Pasqua", termine per il quale la fonte da me consultata ("Umbria: sapori e saperi") dà ampie conferme, così come immagino faccia anche "Cucina Umbra".--Grifomaniacs (msg) 17:05, 10 dic 2008 (CET)[rispondi]
Appena posso provvedo, attualmente sono fuori per un po' e non dispongo del testo. Per le varianti è vero, ma ne esistono infinite di varianti locali ed anche all'interno dello stesso luogo, quindi bisogna metterle insieme, magari dicendo che esistono varianti. Per "torta" è per questo che l'avevo virgolettata, magari sarebbe meglio virgolettare tutta la locuzione "Torta di Pasqua", nel senso che quello è il nome; ma non è un grosso problema :-) Comunque si tratta sicuramente di quella nella voce Pizza di Pasqua e la foto conferma, il wl andrebbe comunque reinserito. Se trovo conferme ti faccio sapere. --Ediedi (msg) 17:12, 10 dic 2008 (CET)[rispondi]
Solo per aggiungere che il wikilink a Pizza di Pasqua è stato reinserito. La formula più diffusa è comunque Torta di Pasqua, che poi in realtà sia tecnicamente una pizza è un altro conto. --Grifomaniacs (msg) 23:02, 11 dic 2008 (CET)[rispondi]
Non mi pare che sia più diffuso "torta", anche "La cucina Umbra" di Emilia Valli riporta "pizza", sono però d'accordo che entrambi i nomi siano validi, quindi metterrei entrambi per esteso e non uno tra parentesi. Ora mi resta da verificare su "Un secolo di cucina umbra" di Guglielma Corsi, ma mi pare che sia la stessa cosa pure lì anche se non ne sono sicuro, potrò verificare tra una decina di giorni. Tu a quale ti riferivi con "Cucina umbra"? Mi pare che ce ne siano anche altri con questo titolo, io ho i due che ho citato. --Ediedi (msg) 08:29, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
Probabilmente "pizza" è un termine usato dai cittadini, mentre "torta" era/è più usato dal mondo contadino. Io la conosco con la variante "torta", "pizza di Pasqua" non mi dice niente, solo lo sento qualche volta in TV. --Cantalamessa 11:00, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
Io credo invece che si tratti di diverse denominazioni locali, io per esempio non avevo mai sentito "torta", ma sempre "pizza" :-) Come la "torta al testo" che a sud di Perugia non si sa cosa sia, se non a volte per sentito dire, mi pare quindi che sia proprio il termine "torta" ad essere più usato a destra del Tevere, quindi Perugia, Trasimeno, Orvieto, ecc., e "Pizza" a sinistra del Tevere, quindi Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, Norcia, ecc. Questa divisione della regione esiste anche per molti altri termini e mi pare anche una cosa interessante. --Ediedi (msg) 11:31, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
Apro una parentesi sulle fonti: se le utilizziamo, come si desume da questa discussione, dobbiamo aggiungerle alla bibliografia. C'è già un testo, te ne citi altri due, io dovrei consultare prossimamente pure Cucina umbra di Rita Boini, e se li mettiamo tutti in bibliografia questa voce ne guadagna di molto. Perché affermo che Torta di Pasqua è più diffusa: il testo cui faccio riferimento ha delle sezioni generali, e delle sezioni divise per località: su quella generale si parla di Torta di Pasqua, e sulle località appare più frequentemente "Torta di Pasqua" che "Pizza di Pasqua". Per questo ho messo "Torta (Pizza) di Pasqua", per lasciar intendere che sono valide entrambe le locuzioni, ma che la prima è più diffusa. Alternativamente, si potrebbe esprimere lo stesso concetto scrivendo "Torta di Pasqua o Pizza di Pasqua". Da un punto di vista quantitativo il testo di Emilia Valli riporta più volte "pizza di Pasqua" di "torta di Pasqua"? In caso affermativo, fermo restando che entrambe le forme rimangono valide, diciamo che c'è una fonte contro un'altra, entrambe di pari valore visto che sono testi di cucina umbra, e che ne servirebbe una terza per sciogliere il dubbio su quale delle due formule citare per prima.--Grifomaniacs (msg) 17:04, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
Facciamo prima pizza e poi torta, in ordine alfabetico. --Cantalamessa 17:27, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
<conflittato> Se le tue fonti provengono da un unico testo, non si può dire quale forma sia più diffusa, inoltre, da quanto didici non è nemmeno evidente che il testo che tu hai usato affermi che una forma sia più diffusa dell'altra. Emilia Valli non riporta affatto "torta" ma solo "pizza", mentre per gli altri formati più piccoli cui facevi cenno sopra riporta "crescia". La Valli mi pare che non sia nemmeno umbra, quindi dovrebbe essere "neutrale", ma non sono sicuro di questo. Credo che essendo entrambe le forme diffuse in aree diverse della regione, non si possa dire che una sia più diffusa dell'altra, quindi una soluzione accettabile per entrambi (senza bisogno di discutere su quale debba venire prima o dopo) potrebbe essere "Torta di Pasqua o Pizza di Pasqua" oppure "Torta di Pasqua o Pizza di Pasqua" o ordine alfabetico, come dice Cantalamessa :-). D'accordissimo sull'inserimento della bibliografia. --Ediedi (msg) 17:31, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
@Cantalamessa: OT:è una settimana che aspetto una tua risposta, ho lasciato un messaggio sulla tua pagina di discussione e inviato un messaggio privato. Non me la prendo mica, ma la conversazione è un flusso, non si interrompe senza motivo.
Personalmente sono contrario all'ordine alfabetico (meglio tirare la monetina allora!) in quanto esistono degli strumenti per misurare obiettivamente qual è più diffusa, usiamoli! Il testo Sapori e saperi mette entrambe le formule, ma propende, in termini quantitativi, per "Torta". Un altro indicatore (si badi bene, per indicatore si intende una sorta di indizio espresso da un numero) può essere la term popularity sui motori di ricerca: al momento prevale "pizza di pasqua" [1] con 18.100 risultati contro 13.400 e quindi sarei anche propenso a passare alla formula "Pizza (torta) di Pasqua" o "Pizza di Pasqua o Torta di Pasqua" Vale la pena di consultare un'ulteriore fonte a mio avviso, così sciogliamo questo piccolo dubbio e soprattutto allunghiamo la bibliografia.--Grifomaniacs (msg) 18:13, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
Ripeto che per me l'ordine non ha importanza, anche se finora l'unico a "propendere" per torta è la fonte da te consultata, anche se non ho ben capito in cosa consista nello specifico la "propensione", mi pare logico che autori di Perugia propendano per "torta", mentre altri di Spoleto Assisi o Terni per "pizza" e lostesso per autori di fuori regione come la Valli. Non mi pare quindi il caso di andare a cercare quale termine abbia una pubblicazione in più dell'altro :-) quindi, come dicevo prima mi sta bene "Torta di Pasqua o Pizza di Pasqua" con il wl su tutto il titolo, perché la torta/pizza è quella della voce Pizza di Pasqua a prescindere dal titolo, questa è l'unica cosa certa, si potrebbe anche chiamare "Arturo", ma sempre quella è :-) Ho verificato che si chiama "pizza" anche nel viterbese. --Ediedi (msg) 18:32, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
P.S. Hai fatto benissimo a fare il redirect, volevo farlo io ma ho visto che l'avevi già fatto. Ho messo "torta" anche all'interno della voce "Pizza di pasqua". --Ediedi (msg) 18:38, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
Ok, ma anche lì sarebbe il caso di mettere come fonte uno di questi testi. Se per il momento va bene così, entro domani io cassetterei questa discussione, perché non volendo questa pagina è diventata lunghissima e di difficile lettura.--Grifomaniacs (msg) 19:07, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]

Penso che vada bene. Inserirò la bibliografia anche in quella voce, stavo cercando fonti per le ricette di fuori Umbria. Mi resta però un dubbio, per quanto riguarda la denominazione di "torta pasqualina" ho trovato solo una ricetta toscana, ma è un dolce con la ricotta, tu hai fonti in proposito? --Ediedi (msg) 19:24, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]

Torta pasqualina è ripreso da "Umbria: Sapori e saperi". Tra l'altro, ho tolto la frase senza fonti che affermava che la torta viene mangiata tradizionalmente all'inizio dell'anno e durante Pasqua, è effettivamente così, ma è meglio reinserire la frase con il supporto di una fonte cartacea. --Grifomaniacs (msg) 19:35, 12 dic 2008 (CET)[rispondi]
OK, ma visto che finora non l'ho trovata altrove, meglio mettere una nota con la fonte, però tu l'avevi mai sentito questo nome? Non vorrei che fosse una "fantasia" di chi ha scritto quel testo :-) --Ediedi (msg) 07:40, 13 dic 2008 (CET)[rispondi]
Sì, l'avevo sentito. Ma non è questo il punto, la "tradizione orale" non è una fonte adeguata per Wikipedia, mentre le pubblicazioni sì, e questa parlava anche di "torta pasqualina". Cassetterei la discussione per comodità, visto che la sezione ha raggiunto dimensioni spropositate. Se non ci sono obiezioni procedo, comunque si potrà riaprire in qualsiasi momento.--Grifomaniacs (msg) 20:03, 15 dic 2008 (CET)[rispondi]

Come avevo detto, ora ho potuto consultare "Un sacolo di cucina umbra", e Guglielmina Corsi parla di "torta", questo confermerebbe la mia ipotesi delle due zone, dal momento che la Corsi è originaria del "perugino". --Ediedi (msg) 19:00, 23 dic 2008 (CET)[rispondi]

Aggiungo un altro testo:

  • Carlo Grassetti, Annalisa Breschi, "La cucina umbra - novissima guida della cucina umbra. 250 ricette... -"

Questo testo riporta a pag. 13 "Pizza al formaggio di Pasqua". --Ediedi (msg) 08:33, 24 dic 2008 (CET)[rispondi]

Propongo di usare il nome ufficiale del prodotto tradizionale della Regione Umbria, cioè "Torta" [2], indicando di seguito i sinonimi. --Cantalamessa 21:09, 26 dic 2008 (CET)[rispondi]
Nella scheda PAT da te indicata non si dice che l'uno sia "nome ufficiale" e gli altri no, si parla semplicemente di sinonimi (sinonimo significha che ha lo stesso significato ed è quindi allo stesso livello) e quindi mi pare che vada bene così com'è, magari eventualmente aggiungendo anche "crescia" e togliendo "pasqualina". Senza tener conto poi delle inesattezze in genere riportate dalle schede PAT come spesso verificato dal progetto di riferimento. --Ediedi (msg) 21:47, 26 dic 2008 (CET)[rispondi]
Ehr, si, va bene, ma essendo il primo nome che si trova peno che sia più adatto. Sennò l'avrebbero chiamato "Pizza al formaggio o di Pasqua" ed avrebbero messo "torta" tra i sinonimi. Si vede che i consiglieri regionali sono più orientati verso quest'ultima! --Cantalamessa 16:34, 27 dic 2008 (CET)[rispondi]
Sinceramente non penso sia così per vari motivi: 1) i dipendenti regionali (non i consiglieri che non c'entrano niente :-)) non sono molto esperti in materia, il progetto gastronomia più volte si è scontrato col problema che è per tutte le regioni. 2)La maggior parte di tali dipendenti, nella nostra regione, è di Perugia e quindi di quella zona dove si usa "torta", 3)Se ci sono due parole ugualmente valide, quale metti per prima? :-) Comunque il problema non è questo, perché così come è ora "torta" viene prima di "pizza" e per me va bene, sinceramente non mi pare che sia un problema chi viene prima e chi dopo, purché sia chiaro che i termini sono equivalenti ed usati in diverse zone della regione. --Ediedi (msg) 19:07, 27 dic 2008 (CET)[rispondi]
1) Ok; 2) Ok; 3) Torta, ovviamente! --Cantalamessa 15:27, 28 dic 2008 (CET)[rispondi]

Altra fonte: "Vengono chiamati "pizza" certi prodotti da forno alti come il panettone, dolci o salati. Tipiche dell'Umbria la pizza di Pasqua al formaggio (acqua, farina, uova, latte, parmigiano, pecorino, olio, strutto, lievito, sale e pepe) la pizza di Pasqua dolce (acqua,farina, uova, zucchero, latte, olio, strutto, lievito, sale), con canditi e talvolta uova intere con tanto di guscio all'interno." Pane e pizza, Touring Club Italiano, 2004 --Ediedi (msg) 10:55, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]

Ho controllato Cucina Umbra (Rita Boini, edizioni Calzetti-Mariucci), che ho finalmente acquistato proprio la settimana scorsa. Il libro riporta la dizione "Torta di Pasqua" (e ad altra pagina rimanda alla "Torta di Pasqua dolce"), specificando che nella zona sud dell'Umbria si chiama "pizza". Mi pare alquanto ovvio che entrambi le dizioni siano corrette, e credo sia da aggiungere che le due forme del nome, che non sono interscambiabili, vengono utilizzate esclusivamente in zone differenti dell'Umbria. La parte più popolosa della regione la chiama "torta". Aspetto ad aggiungere quanto letto (ovvero che è nell'Umbria del sud che si utilizza il termine "pizza"), visto che c'è una discussione aperta, ma a questo punto non è più una chiacchiera tra noi bensì qualcosa di verificabile attraverso le fonti.--Grifomaniacs (msg) 11:20, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Esatto, sono d'accordo. Che sia la parte più popolosa a chiamarla "torta", non lo so sarebbe da dimostrare :-) ma non so se valga la pena: Perugia è la città più popolosa, ma sono 160000 abitanti su 800000, se metti insieme Assisi, Foligno, Terni, Spoleto, Norcia, Narni, ecc. non so quale sia la parte più popolosa :-) ma non mi pare importante questo :-) Piuttosto non so se sia corretto dire che è l'Umbria del sud a chiamarla pizza, dato che mi pare si chiami pizza anche a Nocera, Gualdo e Gubbio che sono a nord e ad Orvieto la chiamano torta pur essendo a sud. Quindi come avevamo già detto, dovrebbe essere più esatto dire che è la parte della regione a sinistra del Tevere. O forse la separazione non è neppure così esatta... :-) --Ediedi (msg) 11:46, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Sulla parte più popolosa possiamo non essere d'accordo, ma ti faccio notare che Perugia va oltre i confini del comune, e se si considera per lo meno quello che anticamente veniva chiamato territorio Perugino, siamo sui 250.000 abitanti. Inoltre sono anche altre le zone dove ai usa il termine "torta". Comunque penso che la denominazione cambi un pò a macchia di leopardo, non è nettamente nord / sud od est / ovest. Io sintetizzerei l'informazione scrivendo che si chiama "pizza" nella zona a sud e più generalmente a sinistra del tevere, anche se la parte centrale della regione è un territorio chiaramente ibrido per la pronuncia. Penso a Todi, ma non solo, Bastia Umbra, Gubbio, Umbertide etc.--Grifomaniacs (msg) 12:13, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Sì infatti è come dici, a macchia di leopardo. Per la popolazione penso che andrebbe fatto un calcolo per dirlo con certezza: 250 è ancora lontano da essere maggioranza :-) ma appunto non mi pare valga la pena. Se scriviamo "parte sud", forse bisognerebbe spiegare cosa si intende visto che di solito per parte sud si intende la provincia di Terni. --Ediedi (msg) 12:21, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Io ho la convinzione che torta sia il termine più diffuso (certo sarebbe necessaria un'indagine per appurarlo, oltre che una mera sommatoria della popolazione dei comuni). Inoltre è anche il termine più tipico, visto che in gran parte del resto d'Italia la parola "torta" pare essere associata quasi esclusivamente al dolce. Sulla definizione territoiale per me è meglio rimanere sul vago, perché se cominciamo a mettere le singole città e paesi non ne usciamo più. Se per te è meglio possiamo scrivere centro-sud, comunque secondo me se scriviamo sud non c'è confusione con la provincia di Terni, proprio perché altrimenti il lettore troverebbe scritto proprio "in provincia di Terni". Ripeto io rimarrei sul vago, una formula del tipo "nella zona a sud della regione e più generalmente in tutta l'area alla sinistra idrografica (si dice così mi pare?) del Tevere".--Grifomaniacs (msg) 12:42, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Quella salata al formaggio mia madre, di Rieti, la chiama torta pasqualina. Uomo in ammollo 13:05, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
E Rieti, seppur fuori dall'attuale regione Umbria, è in una zona all'interno della quale secondo la nostra classificazione dovrebbe prevalere il termine "pizza". Questo contributo va quindi parzialmente a confermare il discorso che si faceva sulla distribuzione a macchia di leopardo. Anche se rimane nella sfera della ricerca originale.--Grifomaniacs (msg) 14:08, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Esatto :-) Mi pare infatti che nel testo si citi anche la "torta pasqualina" che comunque non va confusa con la torta pasqualina :-) che Ares dovrebbe conoscere, mi pare sia ligure, no? --Ediedi (msg) 14:44, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Ho telefonato a mia madre, in realtà mi ricordavo male: a casa sua si chiamava pizza di Pasqua. La versione dolce, che lei non ha mai associato alla Pasqua, la chiamavano pizza lievita ma forse era solo una espressione familiare. --Uomo in ammollo 20:42, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]
Bene, così anche Rieti rientra nella zona a sinistra del Tevere (o sud dell'Umbria), altrimenti sarebbe stata un'"anomalia" :-) --Ediedi (msg) 08:15, 30 gen 2009 (CET)[rispondi]

purtroppo, come spesso accade, parlando di cucina umbra viene dimenticata la tradizione legata a piatti a base di pesce. Il pesce non si mangia solamente al mare, siamo pieni di fiumi e soprattutto ci sono specie autoctone nel lago trasimeno, quarto lago d'Italia. Se c'è qualche Castiglionese che bazzica su Wiki, non sarebbe male se implementasse la lista. Sempre intorno alla zona del lago, vi è l'ottima "fagiolina".. legume riscoperto da qualche anno.

Verissimo, il tegamaccio per esempio è una zuppa di pesce tipica del Trasimeno, mentre un pesce popolare che si pesca in quel lago (che essendo assai poco profondo si presta molto alla pesca) è la tinca. - Zorobabele

bruschetta ai fegatini di pollo e panzanella[modifica wikitesto]

sono una perugina e vi posso assicurare che la bruschetta ai fegatini di pollo è tipicamente toscana, non umbra. http://www.gingerandtomato.com/ricette-feste/crostini-fegato-toscana-antipasto-natale/ anche la panzanella non si è mai vista in umbria. infatti come voi stessi avete messo http://it.wikipedia.org/wiki/Panzanella qui, l'origine è toscana.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Cucina umbra. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:04, 28 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Cucina umbra. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:14, 6 apr 2019 (CEST)[rispondi]

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Gentili utenti,

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:56, 29 ago 2019 (CEST)[rispondi]