Discussione:Canio di Atella

Da quando in qua l'agiografia è NPOV?--Breg 14:58, 1 set 2006 (CEST)

se non ci sono motivazioni serie l'avviso va tolto!

agiografico: estens., elogiativo, celebrativo (cambio l'avviso in celebrativo per chiarezza) Draco Roboter

La parte dei miracoli li descrive come fatti la parte del martirio è valutativa e non pone nessun accenno a quali fonti siano state usate è quale veridicità storica abbiano quei "fatti". Se sono valutazioni di parte (il giudizio per la canonizzazione ad esempio) vanno descritte come tali. Draco Roboter

Si vabbè, mi chiedo se nell'articolo sui dinosauri hai posto il NPOV perchè non sono citate le fonti! :) scherzo... (ma non troppo)--Breg 12:39, 4 set 2006 (CEST)

Nella voce da te segnalata sono citate le fonti (Dinosauro#Riferimenti_.28in_inglese.29) in generale tutte le voci di wp dovrebbero riportare le proprie fonti. Ove questo non fosse vero la cosa va almeno segnalata. Draco "Quoto Tyl" Roboter

Vorresti dire che ogni articolo senza bibliografia è da consisderarsi automaticamente --Breg 12:06, 5 set 2006 (CEST)POV?

No. la mancanza di fonti e il "punto di vista (POV)" sono problemi diversi anche se almeno in parte correlati. Un modo sicuro per dePovvare (se mi passi il neologismo) è attribuire, ovvero esplicitare di chi è il punto di vista. Questa voce ha chiaramente un punto di vista cristiano. Basterebbe citare la fonte di tale valutazioni e attribuire le valutazioni di merito alla fonte stessa (il messale romano?) Draco "Quoto Tyl" Roboter 12:08, 5 set 2006 (CEST)

Ho dato una piccola sistemata alla voce e inserito le fonti. Tuttavia ci sarebbe bisogno di maggiore approfondimento perché, mentre lo si dichiara martire, poi si dice che morì di morte naturale (su www.santiebeati.it si dice che morì martire in effetti). Se non ci sono altri volontari cercherò di approfondire nei prossimi giorni la questione, nel frattempo che ne dite di togliere il NPOV? Mi sembra palese che si tratta della vita di un santo tramandata dalle solite fonti agiografiche, che sappiamo tutti essere un misto di realtà e leggenda, preoccupate di trasmettere il messaggio cristiano più che di raccogliere una testimonianza storica come la intendiamo noi oggi. E questo nel testo è stato ora esplicitato. - Beatrix 16:07, 7 set 2006 (CEST)

Ok aiuto (grazie), no togliere NPOV (ho già spiegato perchè credo, se non fosse chiaro su richiesta posso riprovarci) Draco "Quoto Tyl" Roboter 16:14, 7 set 2006 (CEST)

Ehm, ehm, dunque... secondo te non si capisce che il santo è venerato dalla chiesa cattolica e che l'agiografia è stata scritta da fonte cattolica? D'altra parte se togliamo la fonte agiografica rimane solo che probabilmente è vissuto un uomo chiamato Canio divenuto vescovo di Atella. E poi naturalmente rimane la storia della venerazione (cattolica pure questa!). :-) - Beatrix 16:54, 7 set 2006 (CEST)

Due semplici domande:

• Dove ho scritto che bisogna togliere qualcosa?
• quale parte della auto-citazione seguente non è chiara?

«Basterebbe citare la fonte di tale valutazioni e attribuire le valutazioni di merito alla fonte stessa (il messale romano?)»

Se non è chiara sono disposto a rispiegare il concetto altre n volte (con n qualsiasi), in altri n modi diversi. Aggiungo che se è fonte leggendaria (qualsiasi cosa questo significhi) va descritta come tale.

Draco "Quoto Tyl" Roboter

«Per il resto la sua biografia ci è stata tramandata nella Passio San Canionis, documento conservato nella cattedrale di Acerenza, e da altri documenti agiografici.»

Cito pure io allora! :-) Qui è scritto che la storia della sua vita ci deriva esclusivamente da fonti agiografiche (con rimando a cosa sia l'agiografia). Credevo fosse sufficiente. Ad ogni modo vedrò cosa posso fare. Vedo di lavorarci un po' sopra e poi ne riparleremo. Intanto sono felice di aver capito (finalmente) che non intendevi togliere la narrazione del racconto agiografico, mi pare un buon inizio. Ti invito comunque a modificare la voce come lo ritieni opportuno per risolvere il NPOV. Ciao, a presto. - Beatrix 09:54, 8 set 2006 (CEST)

Non l'avevo visto in effetti, tolto segnalazione (scusa ma dopo mesi di discussioni inutili non ero più abituato a degli interventi appropriati) Draco "Quoto Tyl" Roboter 11:33, 8 set 2006 (CEST)

Quale sarebbe il passo incriminato? RdocB 09:58, 8 set 2006 (CEST)

Sposto qui parte nascosta della voce: Dopo il mille il già citato Vescovo Arnaldo svolse il ruolo di regia nei conciclii di Melfi e favorì l'accordo fra il papato ed i normanni i quali assunsero il ruolo di garanti per lo sviluppo della riforma cluniacense contrastata, com'è noto, dal nobilato italiano e dei principi tedeschi. Nel sedicesimo secolo il Cardinale Saraceno partecipò da protagonista al Concilio di Trento. Egli infatti fu antesignano delle conclusioni del Concilio stesso ed è famosa la suo visita pastorale del 1543, prima esperienza nella stroria della Chiesa. In tempi a noi più vicini l'arcivescovo Ursi, poi Cardinale di Napoli, sperimenta nella diocesi di Acerenza la riforma liturgica che poi fu adottata dal Concilio Ecumenico Vaticano II. RdocB 12:58, 8 set 2006 (CEST)

Dice il saggio: tutto è bene ciò che finisce bene... e l'ultimo chiude la porta. :-) Se hai capito la citazione vuol dire che sei vecchio almeno quanto me, :-( - Bene così, in effetti fa piacere trovare in giro gente con (ancora) la voglia di trovare un accordo. Ciao - Beatrix 13:37, 8 set 2006 (CEST)

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