Direzione generale Cinema
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Direzione Generale per il Cinema | |
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Stato | ![]() |
Organizzazione | MiBAC |
Sigla | DGC |
Istituito | 2001 |
Predecessore | Direzione generale per la cinematografia |
Direttore | Nicola Borrelli |
Sede | Roma |
Indirizzo | Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9/a - 00185 Roma |
Sito web | |
La Direzione generale Cinema è una struttura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che si occupa di promuovere lo sviluppo e la diffusione del cinema italiano e dell'industria cinematografica nazionale, attraverso la gestione del Fondo unico per lo spettacolo con cui sono finanziati interventi economici a sostegno di tali attività. Vengono anche svolte verifiche amministrative e contabili sugli enti sottoposti a vigilanza e sui soggetti beneficiari di contributi da parte del ministero. Vigila inoltre sulla fondazione del Centro Sperimentale di Cinematografia e su Cinecittà Holding S.p.A..
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La direzione venne costituita su iniziativa di Galeazzo Ciano nel 1934[1] come Direzione generale per la cinematografia presso il sottosegretariato di Stato per la stampa e la propaganda, che nel 1935 divenne a "Ministero per la stampa e la propaganda" (antesignano del Ministero della Cultura Popolare)[2]. Luigi Freddi ne fu il primo direttore generale.
Nacque con l'intenzione di costruire la più grande città del cinema in Europa, Cinecittà, e di esercitare una forma di censura e di controllo sui contenuti della produzione cinematografica contemporanea, usandola come veicolo per trasmettere alle folle i valori del regime.
Nel 1965[3] venne trasformata in Divisione cinema all'interno della Direzione generale dello spettacolo del Ministero del turismo e dello spettacolo.
Nel 1994[4] è stata inquadrata sotto il Dipartimento dello spettacolo della Presidenza del Consiglio dei ministri come Ufficio II - per le attività cinematografiche.
Nel 2007[5] è divenuta una delle direzioni del Ministero per i beni e le attività culturali, con il nome di Direzione generale per il cinema ed infine ai sensi dell'art. 18 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171[6] assume il nome di Direzione generale Cinema.
Il direttore generale attuale (2015) è Nicola Borrelli.[7]
La Direzione è composta da due servizi:
- Servizio I: Organizzazione e funzionamento — Osservatorio per lo spettacolo
- Servizio II: Cinema e Audiovisivo
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Regio decreto n.1434 del 6 settembre 1934
- ^ Documento 457 di 58223, su www.maas.ccr.it. URL consultato il 19 febbraio 2019.
- ^ Legge n.1213 del 1965.
- ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 marzo 1994, su www.gazzettaufficiale.it. URL consultato il 19 febbraio 2019.
- ^ Decreto del Presidente della Repubblica n.233 del 2007 (PDF) [collegamento interrotto], su statistica.beniculturali.it.
- ^ « Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 » pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 274 del 25 novembre 2014
- ^ Direttore Generale, su www.cinema.beniculturali.it. URL consultato il 19 febbraio 2019.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su cinema.beniculturali.it.
- Struttura organizzativa della Direzione generale Cinema, su beniculturali.it.