Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca

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Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
Palazzo federale Est, sede del DEFR
Nome originale(DE) Eidgenössisches Departement für Wirtschaft, Bildung und Forschung
(FR) Département fédéral de l'économie, de la formation et de la recherche
(RM) Departament federal d'economia, furmaziun e retschertga
SiglaWBF / DEFR
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
TipoDipartimento federale
In caricaGuy Parmelin (UDC/VD)
da1º gennaio 2019
Istituito1848
BilancioSpese: CHF 6,1 miliardi
Entrate: CHF 271,8 milioni[1]
Impiegati1 919[1]
SedePalazzo federale, Berna
Sito webwww.wbf.admin.ch/wbf/it/home.html

Il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) è uno dei sette Dipartimenti (Ministeri) nel governo svizzero. Guy Parmelin è a capo di questo Dipartimento dal 1º gennaio del 2019.

Cambiamento di denominazione[modifica | modifica wikitesto]

  • 1848 Dipartimento del commercio e dei pedaggi
  • 1873 Dipartimento delle ferrovie e del commercio
  • 1879 Dipartimento del commercio e dell'agricoltura
  • 1888 Dipartimento dell'industria e dell'agricoltura
  • 1896 Dipartimento del commercio, dell'industria e dell'agricoltura
  • 1915 Dipartimento dell'economia pubblica
  • 1979 Dipartimento federale dell'economia pubblica
  • 1998 Dipartimento federale dell'economia
  • 2013 Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca

Competenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Segretariato di Stato dell'economia
  • Ufficio della formazione professionale e della tecnologia
  • Ufficio dell'agricoltura
  • Ufficio di veterinaria
  • Ufficio per l'approvvigionamento economico del Paese
  • Ufficio delle abitazioni
  • Sorveglianza dei prezzi
  • Commissione della concorrenza
  • Ufficio del consumo
  • Organo d'esecuzione del servizio civile

Consiglieri federali a capo del dipartimento[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Swiss Federal Chancellery, The Swiss Confederation – a brief guide 2009, su bk.admin.ch. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2013).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su wbf.admin.ch. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
Controllo di autoritàVIAF (EN146693460 · ISNI (EN0000 0001 1941 6872 · GND (DE1037884477 · BNF (FRcb137751670 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-146693460