Diocesi di Tugga

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Tugga
Sede vescovile titolare
Dioecesis Thuggensis
Chiesa latina
Sede titolare di Tugga
Panorama sul sito archeologico di Thugga
Vescovo titolareTimothy Francis Menezes
IstituitaXIX secolo
StatoTunisia
Diocesi soppressa di Tugga
Suffraganea diCartagine
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
La chiesa di Vittoria

La diocesi di Tugga (in latino Dioecesis Thuggensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tugga, il cui sito archeologico, patrimonio dell'umanità, si trova nei pressi di Téboursouk nel governatorato di Béja in Tunisia[1], è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Africa Proconsolare, suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagine.

Incerta è l'identificazione dei vescovi per questa sede, per l'omonimia con altre sedi africane quali Tucca di Mauritania, Tucca di Numidia, Tucca Terebentina. Morcelli, nella sua Africa christiana, menziona come certi tre vescovi, Onorato, Pascasio e Vittore. Mesnage ritiene di poter attribuire a questa sede due o tre vescovi, ma con il beneficio del dubbio: Saturnino, che il 1º settembre 256 firmò la lettera con la quale si comunicavano ai vescovi della Numidia le decisioni del concilio del 256 circa la validità del battesimo amministrato dagli eretici; Pascasio, vescovo donatista, menzionato nel 411 (ma che potrebbe appartenere anche a Tucca Terebentina); infine Vittore, menzionato nel 646, ma la cui attribuzione è molto ipotetica.[2]

Benché la città sia tra le meglio conservate della Tunisia romana, allo stato attuale degli scavi si è potuto stabilire un solo edificio cristiano, la chiesa chiamata di Vittoria, risalente alla fine del IV o agli inizi del V secolo.

Dal XIX secolo Tugga è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 25 aprile 2024 il vescovo titolare è Timothy Francis Menezes, vescovo ausiliare di Birmingham.

Cronotassi dei vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Princeton Encyclopedia of Classical Sites.
  2. ^ Vailhé, in Catholic Encyclopedia, attribuisce a questa sede tre vescovi: Saturnino e Onorato, che parteciparono al concilio di Cartagine del 256; e il donatista Pascasio.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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