Diocesi di Tiruchirapalli

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Diocesi di Tiruchirapalli
Dioecesis Tiruchirapolitana
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Madurai
 
VescovoSavarimuthu Arokiaraj
Presbiteri274, di cui 98 secolari e 176 regolari
989 battezzati per presbitero
Religiosi570 uomini, 1.134 donne
 
Abitanti2.371.960
Battezzati271.034 (11,4% del totale)
StatoIndia
Superficie12.144 km²
Parrocchie73 (5 vicariati)
 
Erezione23 dicembre 1836
Ritoromano
CattedraleSanta Maria della Salute
Indirizzo12A Convent Road, Tiruchchirappalli-620001, Tamil Nadu, India
Sito webwww.trichydiocese.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in India

La diocesi di Tiruchirapalli (in latino Dioecesis Tiruchirapolitana) è una sede della Chiesa cattolica in India suffraganea dell'arcidiocesi di Madurai. Nel 2020 contava 271.034 battezzati su 2.371.960 abitanti. È retta dal vescovo Savarimuthu Arokiaraj.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende i seguenti taluks nello stato indiano del Tamil Nadu: Tiruchy e Manaparai nel distretto di Tiruchirappalli, Kulitalai nel distretto di Karur, Kulathur nel distretto di Pudukkottai.[1]

Sede vescovile è la città di Tiruchirappalli[2], dove si trovano la cattedrale di Santa Maria della Salute e la basilica minore del Santissimo Redentore.

Il territorio è suddiviso in 73 parrocchie, raggruppate in 5 vicariati: Puthur, Crawford, Ponmalai, Keeranur e Manaparai.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La missione di Madura fu istituita nel 1606 e comprendeva territori che giuridicamente facevano parte della diocesi São Tomé di Meliapore (oggi arcidiocesi di Madras e Mylapore). A seguito della soppressione della Compagnia di Gesù, i cui missionari avevano in carica la missione, questa fu soppressa nel 1773 ed affidata ai missionari della Società per le missioni estere di Parigi di stanza a Pondicherry.

Il 23 dicembre 1836 fu eretto il vicariato apostolico di Madura, con il breve Catholicae Ecclesiae di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico della Costa del Coromandel. Contestualmente fu sospesa la giurisdizione dei prelati portoghesi di Goa e di São Tomé di Meliapore, da cui questi territori formalmente dipendevano, in forza dei diritti del patronato portoghese.

Il nuovo vicariato apostolico fu affidato ai missionari gesuiti i quali però, in conformità alle loro costituzioni, non accettarono che un loro membro venisse consacrato vescovo. Per questo motivo la Santa Sede affidò il vicariato apostolico alle cure del vicario della Costa del Coromandel. Questa situazione durò fino al 22 maggio 1846, quando fu nominato vicario apostolico il gesuita Alexis Canoz.[3]

Grazie all'impulso del vescovo Canoz vi vennero avviate le congregazioni femminili dell'Addolorata e di Sant'Anna, per compiti utili alla missione.

Il 1º settembre 1886 per effetto della bolla Humanae salutis di papa Leone XIII il vicariato apostolico fu elevato al rango di diocesi. Il 7 giugno dell'anno successivo, con il breve Post initam,[4] la diocesi, denominata «diocesi di Trichinopoly», entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Pondicherry.

Il 2 ottobre 1893 divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Bombay.[5]

Il 3 luglio 1929 cedette una porzione di territorio a vantaggio della diocesi di São Tomé di Meliapore; contestualmente passarono sotto la giurisdizione dei vescovi di Trichinopoly le parrocchie che fino ad allora dipendevano dai vescovi di São Tomé di Meliapore in virtù dei diritti del padroado portoghese.[6]

Il 12 giugno 1923 e l'8 gennaio 1938 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Tuticorin e di Madura (oggi arcidiocesi di Madurai).

Il 21 ottobre 1950 ha assunto il nome attuale in forza del decreto Cum post rerum della Congregazione di Propaganda Fide.

Il 19 settembre 1953 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica di Madurai.

Il 10 novembre 2003 ha ceduto un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Dindigul.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Louis-Charles-Auguste Hébert, M.E.P. † (8 luglio 1836 - 3 ottobre 1836 deceduto)
  • Alexis Canoz, S.I. † (22 maggio 1846 - 2 dicembre 1888 deceduto)
  • Jean-Marie Barthe, S.I. † (21 marzo 1890 - 19 dicembre 1913 dimesso[7])
  • Ange-Auguste Faisandier, S.I. † (19 dicembre 1913 succeduto - 24 settembre 1934 dimesso[8])
  • John Peter Leonard, S.I. † (2 gennaio 1936 - 8 gennaio 1938 nominato vescovo di Madurai)
  • James Mendonça † (7 marzo 1938 - 23 novembre 1970 ritirato)
  • Thomas Fernando † (23 novembre 1970 - 6 ottobre 1990 ritirato)
  • Gabriel Lawrence Sengol † (6 ottobre 1990 - 14 ottobre 1997 dimesso)
    • Sede vacante (1997-2000)
  • Antony Devotta † (16 novembre 2000 - 14 luglio 2018 ritirato)
    • Sede vacante (2018-2021)[9]
  • Savarimuthu Arokiaraj, dal 29 giugno 2021

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 2.371.9608 persone contava 271.034 battezzati, corrispondenti all'11,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 116.557 1.632.040 7,1 97 56 41 1.201 55 393 32
1970 170.650 1.943.537 8,8 135 72 63 1.264 159 855 41
1980 210.977 2.632.000 8,0 145 69 76 1.455 163 888 50
1990 273.481 3.124.716 8,8 177 97 80 1.545 212 928 61
1999 387.130 3.662.230 10,6 208 111 97 1.861 305 944 71
2000 392.430 3.666.320 10,7 249 133 116 1.576 356 1.043 75
2002 393.640 3.789.320 10,4 236 117 119 1.667 456 1.086 82
2003 182.500 2.543.806 7,2 178 78 100 1.025 405 784 55
2004 399.740 3.872.430 10,3 246 146 100 1.624 517 1.355 82
2010 188.990 2.156.765 8,8 215 94 121 879 434 927 67
2014 236.377 2.447.234 9,7 268 95 173 882 492 739 67
2017 262.413 2.296.098 11,4 268 92 176 979 548 1.097 71
2020 271.034 2.371.960 11,4 274 98 176 989 570 1.134 73

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal sito web della diocesi.
  2. ^ Grafia leggermente differente rispetto al nome ufficiale della diocesi.
  3. ^ Launay, Histoire des Missions de l'Inde, vol. II, p. 346,
  4. ^ (LA) Breve Post initam, in Adrien Launay, Histoire des missions de l'Inde, Pondichéry, Maïssour, Coïmbatour, vol. IV, Paris, 1898, pp. 567-569.
  5. ^ (LA) Breve Romani Pontifices, in «Leonis XIII pontificis maximi acta», vol. XIII, p. 313.
  6. ^ Accordo tra Santa Sede e Portogallo circa la diocesi di Meliapore, AAS 21 (1929), pp. 337-340 (in particolare p. 339). Bolla Quae ad spirituale, AAS 22 (1930), pp. 121-123.
  7. ^ Nominato vescovo titolare di Parlais.
  8. ^ Nominato vescovo titolare di Elatea.
  9. ^ Dal 14 luglio 2018 al 15 agosto 2021, giorno della presa di possesso di Savarimuthu Arokiaraj, fu amministratore apostolico Devadass Ambrose Mariadoss, vescovo di Tanjore.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]