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Diocesi di Nicopoli

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Diocesi di Nicopoli
Dioecesis Nicopolitana
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
 
VescovoStrahil Veselinov Kavalenov
Vicario generaleSalvatore Frascina, C.P.
Presbiteri13, di cui 4 secolari e 9 regolari
1.923 battezzati per presbitero
Religiosi10 uomini, 12 donne
 
Abitanti2.500.000
Battezzati25.000 (1,0% del totale)
StatoBulgaria
Superficie43.241 km²
Parrocchie21
 
Erezione1648
Ritoromano
CattedraleSan Paolo della Croce
IndirizzoÉvêché Catholique, 26/a Bratja Simeonovi str., 7000 Ruščuk, Bulgaria
Sito webdiocesi-nicopoli.bg
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Bulgaria
Veduta dell'interno della cattedrale.

La diocesi di Nicopoli (in latino: Dioecesis Nicopolitana) è una sede della Chiesa cattolica in Bulgaria immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2021 contava 25.000 battezzati su 2.500.000 abitanti. È retta dal vescovo Strahil Veselinov Kavalenov.

La diocesi comprende la parte settentrionale della Bulgaria, dal confine con la Serbia ad ovest, fino al Mar Nero ad est, e dal Danubio a nord fino ai Balcani a sud.

Sede vescovile è la città di Ruse, dove si trova la cattedrale di San Paolo della Croce. Il nome della diocesi proviene invece dall'attuale città di Nicopol, dove agli inizi del XVI secolo si trovava la maggior parte dei fedeli cattolici e dei missionari.[1]

Il territorio si estende su 43.241 km² ed è suddiviso in 21 parrocchie.

I missionari francescani della provincia della Bosnia arrivarono in Bulgaria agli inizi del XVII secolo; nel 1624 essi formarono una provincia indipendente, con il nome di «custodia Bulgariae».

La diocesi fu eretta nel 1648 come suffraganea dell'arcidiocesi di Sofia (oggi diocesi di Sofia e Filippopoli), che solo pochi anni prima era stata elevata a sede metropolitana. Dallo stesso anno i vescovi di Nicopoli furono nominati amministratori apostolici del vicariato apostolico di Valacchia fino al 27 aprile 1883, quando fu eretta l'arcidiocesi di Bucarest.

Nel 1688 i Turchi distrussero la maggior parte delle stazioni missionarie cattoliche ed uccisero molti fedeli di rito latino. Anche il vescovo di Nicopoli, Anton Stefanov, dovette fuggire e lasciare la Bulgaria, come la maggior parte dei francescani. Nei decenni successivi la sede rimase vacante ed anche l'opera di evangelizzazione subì un duro arresto: nel 1717 la diocesi contava circa 800 cattolici e il vescovo risiedeva nel villaggio di Belene, uno dei pochissimi villaggi abitato quasi interamente da cattolici di rito latino.

Nel 1752 la diocesi era priva di chiese e i circa 300 fedeli cattolici erano affidati alla cura di tre missionari provenienti da Ragusa. La residenza dei vescovi di Nicopoli era nella città di Bucarest, dove rimarrà fino al 1883. Nel 1753 arrivarono dei nuovi missionari, i Battistini, che dovettero però anche loro abbandonare la missione dieci anni dopo. Nel 1758, quando l'arcidiocesi di Sofia viene ridotta a vicariato apostolico, la diocesi di Nicopoli diviene immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Verso la fine del XVIII secolo furono i Passionisti a giungere in diocesi, ma solo a partire dal 1805, con la nomina a vescovo di Francesco Maria Ferreri, poterono lavorare alle missioni con effetti duraturi. Nel corso dell'Ottocento il governo ottomano permise la costruzione di nuove chiese, che ancora nel 1848 erano solo tre.

Il 15 marzo 1998 il vescovo Vincentius Eugenio Bossilkov, martire durante il comunismo, fu beatificato da papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Filip Stanislavov † (6 luglio 1648 - 26 novembre 1663 sospeso)
    • Francisk Sojmirovič † (26 novembre 1663 - 17 maggio 1673 dimesso) (amministratore apostolico)[2]
  • Filip Stanislavov † (17 maggio 1673 - 1674 deceduto) (per la seconda volta)
  • Anton Stefanov, O.F.M. † (10 maggio 1677 - 1692)
    • Sede vacante (1692-1717)
  • Marko Andrassy † (10 maggio 1717 - 20 dicembre 1723 nominato arcivescovo di Sofia)
  • Baltazar Lieski † (1724 - ?)
  • Nikola Stanislavič, O.F.M. † (11 giugno 1725 - 30 settembre 1740 nominato vescovo di Csanád)
    • Sede vacante (1740-1743)
  • Anton Bečić † (23 settembre 1743 - 1º marzo 1752 dimesso)
  • Nicolò Pugliesi † (18 dicembre 1752 - 6 aprile 1767 nominato arcivescovo di Ragusa)
  • Sebastiano Canepa, Batt. † (1º giugno 1767 - febbraio 1769 deceduto)
  • Giacomo Antonio Riccardini, O.F.M.Conv. † (4 marzo 1771 - 18 settembre 1775 dimesso)
  • Pavel Duvanlija † (16 ottobre 1776 - 6 luglio 1804 deceduto)
  • Francesco Maria Ferreri, C.P. † (20 settembre 1805 - 3 novembre 1813[3] deceduto)
  • Fortunato Maria Ercolani, C.P. † (27 maggio 1815 - 19 aprile 1822 nominato vescovo di Civita Castellana, Orte e Gallese)
    • Sede vacante (1822-1825)
  • Giuseppe Molajoni, C.P. † (23 settembre 1825 - 12 luglio 1847 dimesso)
  • Angelo Parsi, C.P. † (22 luglio 1847 - 24 febbraio 1863 deceduto[4])
  • Antonio Giuseppe Pluym, C.P. † (15 settembre 1863 - 1º marzo 1870 dimesso[5])
  • Ignazio Paoli, C.P. † (19 agosto 1870 - 27 aprile 1883 nominato arcivescovo di Bucarest)
  • Ippolito Agosto, C.P. † (27 aprile 1883 - 3 dicembre 1893[6] deceduto)
  • Henri Doulcet, C.P. † (7 gennaio 1895 - 31 marzo 1913 dimesso[7])
  • Leonhard Alois von Baumbach, C.P. † (31 marzo 1913 succeduto - 13 maggio 1915 dimesso[8])
  • Damian Johannes Theelen, C.P. † (21 maggio 1915 - 6 agosto 1946 deceduto)
  • Beato Vikentij Evgenij Bosilkov, C.P. † (26 luglio 1947 - 11 novembre 1952 deceduto)
    • Sede vacante (1952-1975)
  • Vasco Seirekov † (22 luglio 1975 - 4 gennaio 1977 deceduto)
  • Samuel Seraphimov Djoundrine, A.A. † (14 dicembre 1978 - 28 giugno 1994 ritirato)
  • Petko Jordanov Christov, O.F.M.Conv. † (18 ottobre 1994 - 14 settembre 2020 deceduto)
  • Strahil Veselinov Kavalenov, dal 20 gennaio 2021[9]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 2.500.000 persone contava 25.000 battezzati, corrispondenti all'1,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 21.892 2.861.326 0,8 24 1 23 912 4 113 19
1968 20.000 8.000.000 0,3 11 11 1.818 4 113 12
1987 20.000 3.450.000 0,6 17 11 6 1.176 10 11 13
1999 30.000 4.000.000 0,8 12 2 10 2.500 11 19 17
2000 30.000 4.000.000 0,8 9 2 7 3.333 8 24 18
2001 30.000 3.500.000 0,9 8 2 6 3.750 7 24 18
2002 30.000 3.000.000 1,0 9 2 7 3.333 7 23 18
2003 30.000 3.000.000 1,0 9 2 7 3.333 7 22 18
2004 30.000 3.000.000 1,0 10 2 8 3.000 9 25 19
2013 30.000 2.971.000 1,0 15 5 10 2.000 10 21 20
2016 30.000 2.936.000 1,0 16 5 11 1.875 1 13 20 21
2019 25.000 2.500.000 1,0 15 5 10 1.666 1 10 16 21
2021 25.000 2.500.000 1,0 13 4 9 1.923 10 12 21
  1. ^ Così appare dai documenti citati in: Eusebius Fermendžiu (a cura di), Acta Bulgariae Ecclesiastica ab a. 1565 usque ad a. 1799, Zagabria, 1887, specialmente alle pp. 136-141 e 182-183. Non sembra, invece, esserci alcun collegamento con l'antica sede di Nicopoli all'Jantra, di epoca romana e bizantina, i cui resti si trovano nel territorio dell'attuale diocesi di Nicopoli, nel comune di Veliko Tărnovo sulle sponde del fiume Jantra.
  2. ^ Acta Bulgariae Ecclesiastica, pp. 286-87.
  3. ^ Ivan Sofranov, La missione passionista di Bulgaria tra il 1789 e il 1825, p. 18.
  4. ^ Fabiano Giorgini, I passionisti nella Chiesa di Bulgaria e di Valachia, pp. 52-53.
  5. ^ Nominato contestualmente arcivescovo titolare di Tiana.
  6. ^ Fabiano Giorgini, I passionisti nella Chiesa di Bulgaria e di Valachia, p. 75.
  7. ^ Nominato vescovo titolare di Gionopoli il 3 giugno 1913.
  8. ^ Nominato contestualmente vescovo titolare di Soli.
  9. ^ Già amministratore apostolico dal 15 settembre 2020 al 19 marzo 2021, giorno della presa di possesso della diocesi.

Voci correlate

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