Diocesi di Alia

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Alia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Aliena
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Alia
Mappa della diocesi civile di Asia (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Alia
Suffraganea diLaodicea
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Alia (in latino: Dioecesis Aliena) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Alia, identificabile con Islamköy nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Frigia Pacaziana nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Laodicea di Frigia.

Sono cinque i vescovi noti di questa antica diocesi, che parteciparono ai concili ecumenici del primo millennio cristiano. Gaio non fu presente al concilio di Calcedonia del 451 e in due occasioni il metropolita Nunechio di Laodicea firmò al suo posto i documenti sinodali.[1] Glauco prese parte al secondo concilio di Costantinopoli del 553.[2] Leone assistette al concilio di Nicea del 787.[3] Michele e Giorgio furono presenti al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli; questi due vescovi erano stati ordinati dai due patriarchi in competizione, Ignazio e lo stesso Fozio.[4]

Dal XVIII secolo Alia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 1º dicembre 1971. Fino all'Ottocento la sede era conosciuta come Halyensis, collocata geograficamente nell'Armenia Minore. Con la nomina di Jean-Ernest Ménard il titolo ha assunto il nome attuale.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Gaio † (menzionato nel 451)
  • Glauco † (menzionato nel 553)
  • Leone † (menzionato nel 787)
  • Michele † (menzionato nell'879)
  • Giorgio † (menzionato nell'879)

Vescovi titolari Halyensis[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Missirli † (4 settembre 1779 - prima del 15 marzo 1803 deceduto)
  • William Poynter † (6 marzo 1803 - 26 novembre 1827 deceduto)
  • Théodore Abou-Karim † (22 giugno 1832 - 28 settembre 1855 deceduto)
  • Jozef Viber † (19 giugno 1856 - 15 gennaio 1866 deceduto)
  • Francesco di Nicola † (22 dicembre 1871 - 3 agosto 1872 succeduto vescovo di Ischia)[5]

Vescovi titolari Alienae[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean-Ernest Ménard † (14 aprile 1953 - 23 gennaio 1955 nominato vescovo di Rodez)
  • Manuel António Pires † (7 marzo 1955 - 23 settembre 1958 succeduto vescovo di Silva Porto)
  • Lech Kaczmarek † (16 novembre 1958 - 1º dicembre 1971 nominato vescovo di Danzica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 418.
  2. ^ (FR) Destephen, Prosopographie du diocèse d'Asie, p. 431.
  3. ^ (FR) Jean Darrouzès, Listes épiscopales du concile de Nicée (787), in Revue des études byzantines, 33 (1975), p. 46.
  4. ^ Questi due ultimi vescovi sono erroneamente inseriti da Le Quien anche nella cronotassi dei titolari di Elo in Grecia.
  5. ^ Il successivo vescovo inserito da Catholic Hierarchy, Rupert Seidenbusch, appartiene in realtà alla sede titolare di Ela, nella Palestina Terza. Annuario Pontificio 1888, pp. 269-270.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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