Dinaromys bogdanovi
Arvicola delle nevi dei Balcani | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Arvicolinae |
Genere | Dinaromys |
Specie | D.bogdanovi |
Nomenclatura binomiale | |
Dinaromys bogdanovi Martino V & Martino E, 1922 |
L'arvicola delle nevi dei Balcani (Dinaromys bogdanovi Martino V & Martino E, 1922) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Dinaromys (Kretzoi, 1955), endemica dei Balcani.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 100 e 150 mm, la lunghezza della coda tra 60 e 119 mm, la lunghezza del piede tra 22 e 26,5 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 23 mm e un peso fino a 88 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]I molari hanno le radici.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia lunga e setosa diviene più lunga in inverno. Le parti dorsali sono grigio-azzurre scure, mentre le parti ventrali sono più chiare. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Le orecchie sono grandi, con dei lobi ben sviluppati. Gli occhi sono piccoli. La coda è lunga più della metà della testa e del corpo, è chiara con una striscia longitudinale grigiastra sulla parte superiore. Le femmine hanno 3 paia di mammelle. Il cariotipo è 2n=54 FN=58.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola e notturna, ma può essere osservata anche di giorno. Si rifugia in profonde feritoie tra le rocce che le offrono riparo e condizioni climatiche favorevoli per costruire i nidi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di parti vegetali in inverno e di gemme e germogli di conifere in estate.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Danno alla luce 1-2 piccoli alla volta l'anno. Raggiungono la maturità sessuale a due anni. La densità della popolazione è modesta. L'aspettativa di vita è fino a 4 anni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia occidentale. Potrebbe essere presente anche in Albania e Grecia settentrionale.
Vive esclusivamente in zone carsiche calcaree, tra rocce nelle radure sopra la linea degli alberi fino a 2.200 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 8 sottospecie:
- D.b.bogdanovi: Serbia occidentale;
- D.b.coeruleus (Miric, 1960): Monte Trebević, Bosnia ed Erzegovina sud-orientale;
- D.b.grebenscikovi (Martino, 1935): Monte Zljeb, Montenegro orientale, Monti Bistra, Macedonia del Nord occidentale;
- D.b.korabensis (Martino, 1937): Monte Korab, Macedonia del Nord occidentale;
- D.b.longipedis (Dulic & Vidimic, 1967): Monti Dinara, Croazia meridionale;
- D.b.marakovici (Bolkay, 1924): Monte Bjelašnica, Bosnia ed Erzegovina sud-orientale;
- D.b.preniensis (Martino, 1940): Monte Prenj, Bosnia ed Erzegovina sud-orientale;
- D.b.trebevicensis (Gligic, 1959): Monte Trebević, Bosnia ed Erzegovina sud-orientale.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che il suo habitat è frammentato e specializzato e che potrebbe essere in atto un declino della popolazione in parte del suo areale, classifica D.bogdanovi come specie vulnerabile (VU).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Kryštufek, B. 2008, Dinaromys bogdanovi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dinaromys bogdanovi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Aulagnier & Al., 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dinaromys bogdanovi
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