Diego Cantagalli

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Diego Cantagalli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 203 cm
Pallavolo
Ruolo Opposto
Squadra Impavida Ortona
Carriera
Giovanili
-2012Cavriago
2012-2014Lube
Squadre di club
2014-2017Appignano
2017-2018Club Italia
2018-2019Lube
2019-2020Diavoli Rosa
2020-2021Impavida Ortona
2021-2023Tricolore
2023-Impavida Ortona
Nazionale
2015-2017Bandiera dell'Italia Italia U-19
2016-2018Bandiera dell'Italia Italia U-20
2019Bandiera dell'Italia Italia U-21
2019-Bandiera dell'Italia Italia
Statistiche aggiornate al 19 novembre 2022

Diego Cantagalli (Palermo, 13 febbraio 1999) è un pallavolista italiano, opposto dell'Impavida Ortona.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È figlio del pallavolista Luca Cantagalli[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera nelle giovanili del Cavriago e successivamente entra a fare parte di quelle della Lube, che lo destina dalla stagione 2014-15 alla società collegata dell'Appignano, con la quale disputa due campionati di Serie B2 ed uno di Serie B.

Nella stagione 2017-18 entra a far parte del progetto federale del Club Italia[2], in Serie A2, mentre nella stagione successiva viene promosso dalla Lube[3] in prima squadra con cui vince lo scudetto e la Champions League.

Nella stagione 2019-20 viene ingaggiato dai Diavoli Rosa, in Serie A3. Dopo l'interruzione del campionato a causa della pandemia di COVID-19 passa per la stagione seguente all'Impavida Ortona[4], in Serie A2: l'8 novembre 2020, mettendo a segno 46 punti nella partita Impavida Ortona-Emma Villas realizza il record assoluto di punti in una singola partita di pallavolo maschile in Italia a livello elite[1].

Per la stagione 2021-22 fa ritorno in Emilia Romagna firmando per il Tricolore[5], ancora in Serie A2, con il quale vince la Coppa Italia di categoria, mentre per il campionato 2023-24 è di nuovo all'Impavida Ortona[6], nella stessa categoria.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Viene inserito nelle squadre giovanili nazionali a partire dal 2015: con la nazionale Under-19 partecipa al campionato mondiale 2015[7] e due anni dopo conquista la medaglia di bronzo al torneo WEVZA[8] e quella d'oro al festival olimpico della gioventù europea. Con la Under-21 conquista la medaglia d'argento al mondiale 2019[9].

Nel 2019 ottiene le prime convocazioni nella nazionale maggiore[10].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

2018-19
2021-22
2018-19

Nazionale (competizioni minori)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Volley, Diego Cantagalli nella storia: il figlio di Bazooka firma il record di punti in Italia! 46 sigilli in una partita!, su OA Sport.it. URL consultato l'8 novembre 2020.
  2. ^ Tornano al lavoro i Club Italia: ecco l'organico maschile, su federvolley.it, 21 agosto 2018. URL consultato il 19 novembre 2022.
  3. ^ L'opposto Diego Cantagalli promosso in prima squadra: sarà nella rosa 2018-19, su lubevolley.it, 1º giugno 2018. URL consultato il 19 novembre 2022.
  4. ^ La SIECO abbraccia il suo nuovo opposto. Ad Ortona arriva Diego Cantagalli, su impavidapallavolo.it, 9 giugno 2020. URL consultato il 19 novembre 2022.
  5. ^ Diego Cantagalli firma con Conad Volley Tricolore, su volleytricolore.it, 26 maggio 2021. URL consultato il 19 novembre 2022.
  6. ^ Diego Cantagalli, l’opposto dei record, torna a vestire la maglia della SIECO, su impavidapallavolo.it, 23 maggio 2023. URL consultato il 24 settembre 2023.
  7. ^ Campionati del Mondo U19 Maschile: gli Azzurrini pronti per la rassegna iridata, su federvolley.it, 13 agosto 2015. URL consultato il 19 novembre 2022.
  8. ^ WevzaU19M – Terzo posto finale per gli Azzurrini di Barbiero, su federvolley.it, 14 luglio 2017. URL consultato il 19 novembre 2022.
  9. ^ Mondiale: gli azzurrini sono medaglia d’Argento, su federvolley.it, 27 luglio 2019. URL consultato il 19 novembre 2022.
  10. ^ La lista dei 25 azzurri per la Volleyball Nations League, su federvolley.it, 21 maggio 2019. URL consultato il 19 novembre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]