Die Liebe der Danae

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Die Liebe der Danae
Lingua originaletedesco
MusicaRichard Strauss
LibrettoJoseph Gregor
Fonti letterarieHugo von Hofmannsthal
Attitre
Epoca di composizione1940
Prima rappr.16 agosto 1944 (in forma privata)
TeatroFestival di Salisburgo
Versioni successive
14 agosto 1952 (prima esecuzione pubblica al Festival di Salisburgo)
Personaggi
  • Giove, (baritono)
  • Mercurio (tenore)
  • Polluce, re di Eos (tenore)
  • Danae, sua figlia (soprano)
  • Xanthe, sua cameriera, (soprano)
  • Mida, re di Lidia (tenore)

Die Liebe der Danae (L'amore di Danae) è un'opera in tre atti di Richard Strauss, in lingua tedesca, su libretto di Joseph Gregor, tratto dal lavoro del 1920, "Danae, or The Marriage of Convenience", di Hugo von Hofmannsthal.[1] Strauss vi lavorò nel 1937, 1938 e nel 1939, visto che era contemporaneamente impegnato a completare Daphne, a sviluppare il libretto con Gregor e a sostituirsi a lui nella stesura dei testi per l'opera Capriccio. Nel frattempo si ammalò e poté riprendere la composizione soltanto nel 1940. L'opera venne completata il 28 giugno 1940.[2]

Comunque, per una serie di ragioni compresa la percezione di Strauss del fallimento di Die Frau ohne Schatten, decise che "non si sarebbe dovuta mettere in scena nei teatri tedeschi prima della fine dell'ultima guerra".[3] Il compositore rifiutò di autorizzare Clemens Krauss, al quale erano stati garantiti i diritti di dirigere la prima rappresentazione, a mettere in scena l'opera prima che fossero trascorsi almeno due anni dalla fine della seconda guerra mondiale.[3]

L'opera è un ingegnoso intreccio di commedia e mitologia greca e l'atto finale "contiene la musica migliore, fatto riconosciuto dallo stesso Strauss."[4]

Storia delle esecuzioni[modifica | modifica wikitesto]

Strauss legge lo spartito di Die Liebe der Danae

Contraddicendo il suo rifiuto iniziale di consentire la prima esecuzione solo dopo la fine della guerra, sembra che Strauss avesse concesso a Clemens Krauss, già nel novembre 1942, l'autorizzazione ad eseguire l'opera, nell'ambito del Festival di Salisburgo. In una lettera al compositore, Krauss afferma che: "io potrei dirigere la prima in occasione del suo ottantesimo compleanno", che avrebbe avuto luogo l'11 giugno del 1944.[5]

Furono presi accordi per mettere in scena l'opera per il ferragosto del 1944, ma, in seguito all'Attentato a Hitler del 20 luglio 1944, Joseph Goebbels dichiarò la "guerra totale" e ordinò la chiusura di tutti i teatri all'interno del Terzo Reich, non consentendo pertanto una messa in scena pubblica. Tuttavia venne permessa una sola prova generale a Salisburgo, diretta da Krauss, il 16 agosto, per consentire a Strauss e un pubblico di invitati la visione dell'opera. Durante una prova d'orchestra, prima della rappresentazione privata, Strauss scese nel golfo mistico per ascoltare da vicino l'intermezzo finale dell'ultimo atto. Rudolf Hartmann, produttore dell'opera, scrisse:

(EN)

«Towards the end of the second scene (Act 3) Strauss stood up and went down to the front row of stalls. His unmistakeable head stood out in lonely silhouette against the light rising from the pit. The Viennese were playing the wonderful interlude before the last scene ('Jupiter's renunciation', Strauss once called it) with an unsurpassably beautiful sound. Quite immobile, totally oblivious to all else, he stood listening.»

(IT)

«Verso la fine della seconda scena (terzo atto) Strauss si alzò e andò verso l'orchestra. La sua testa inconfondibile spiccava in silhouette solitaria contro la luce che usciva dal golfo mistico. L'orchestra stava suonando il meraviglioso intermezzo prima dell'ultima scena (che Strauss definì la rinuncia di Giove) con un insuperabile bel suono. Immobile, totalmente ignaro di tutto il resto, egli rimase in ascolto.»

Hartmann continuò a descrivere la scena:

(EN)

«Profoundly moved and stirred to our depths, sensed the almost physical presence of our divinity, art...Several moments of profound silence followed after the last notes died away...Kraus spoke a few sentences outlining the significance of these last days in Salzburg. Strauss looked over the rail of the pit, raised his hands in a gesture of gratitude and spoke to the orchestra in a voice choked with tears: 'Perhaps we shall meet again in a better world'. He was unable to say any more...Silent and deeply moved, everyone present remained still as he left the auditorium.»

(IT)

«Profondamente commosso e agitato, avvertì la presenza quasi fisica della nostra divinità, l'arte ... Seguirono momenti di profondo silenzio quando le ultime note si spensero ... Kraus disse un paio di frasi che descrivevano il significato di questi ultimi giorni a Salisburgo. Strauss guardò oltre il parapetto del golfo mistico, alzò le mani in un gesto di gratitudine e parlò con l'orchestra con voce rotta dalle lacrime: Forse ci rivedremo in un mondo migliore. Non riuscì a dire altro ... silenziosi e commossi, tutti i presenti rimasero al loro posto finché egli non lasciò l'auditorium.»

Negli anni più recenti, l'opera ha avuto solo sporadiche rappresentazioni, soprattutto a causa delle sue notevoli esigenze vocali e della complessità della messa in scena. Tuttavia gli intenditori di Strauss tendono ad avere un occhio di riguardo per il lavoro. L'eminente critico musicale e biografo di Strauss, Michael Kennedy, ha scritto:

(EN)

«The treatment of the many themes and motifs is amazingly inventive, the orchestral colours glow and shine - with Greek gold and mediterranean sunlight...Die Liebe der Danae does not deserve its neglect. Its third act alone lifts it into the category of first-rank Strauss.»

(IT)

«Il trattamento dei tanti temi e motivi è incredibilmente creativo, i colori orchestrali evidenziano bagliori e lucentezza - con oro greco e luce mediterranea ... Die Liebe der Danae non merita di essere abbandonata. Il solo terzo atto eleva l'opera alla categoria di quelle di primo rango di Strauss.»

La prima esecuzione pubblica, sempre diretta da Krauss, venne data al Festival di Salisburgo il 14 agosto 1952, dopo la morte di Strauss avvenuta nel 1949. Il 25 settembre ebbe la prima al Theater an der Wien per lo Staatsoper diretta da Krauss con Paul Schöffler, Julius Patzak ed Esther Réthy. La prima italiana avvenne l'8 dicembre successivo come L'amore di Danae diretta da Krauss con Agostino Lazzari seguita il 23 dicembre dalla prima al Semperoper di Dresda diretta da Krauss con la Réthy, Patzak e Schöffler, il 16 maggio 1953 al Palais Garnier di Parigi con la Réthy e Patzak ed alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra il 16 settembre successivo, diretta da Rudolf Kempe con Leonie Rysanek.

La prima rappresentazione statunitense avvenne all'University of Southern California di Los Angeles il 10 aprile 1964 come The Love of Danae. Venne rappresentata anche nelle stagioni operistiche del 1982 e del 1985 al festival estivo dell'Opera di Santa Fe (Nuovo Messico) dirette dal fondatore della manifestazione e appassionato di Strauss John Crosby. Il Semperoper di Dresda ha dato tre rappresentazioni nel marzo del 2009.[8] Nel 2006 Renée Fleming registrò l'interludio finale e l'aria di Danae dal III atto con l'orchestra del Teatro Mariinsky diretta da Valery Gergiev per la Decca in un album intitolato Homage: The Age of the Diva. Il Bard SummerScape Festival mise in scena l'opera nel 2011 con Meagan Miller nel ruolo della protagonista, con l'American Symphony Orchestra diretta da Leon Botstein e la regia teatrale di Kevin Newbury;[9]

Ruoli[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo Voce Cast della prima: 16 agosto 1944 (esecuzione privata)
(Direttore: Clemens Krauss)
Prima esecuzione pubblica
14 agosto 1952
(Direttore: Clemens Krauss)
Giove baritono Hans Hotter Paul Schöffler
Mercurio tenore Franz Klarwein Josef Traxel
Polluce, Re di Eos tenore Karl Ostertag László Szemere
Danae, sua figlia soprano Viorica Ursuleac Annelies Kupper
Xanthe, sua cameriera soprano Irmgard Handler Anny Felbermayer
Mida, Re di Lidia tenore Horst Taubmann Josef Gostic
Quattro regine:
Semele
Europa
Alkmene
Leda

soprano
soprano
mezzosoprano
contralto
Maud Cunitz
Stefania Fratnik
Maria Cornelius
Anka Jelacic
Dorothea Siebert
Esther Réthy
Georgine von Milinkovic
Sieglinde Wagner
Quattro re, nipoti di Polluce 2 tenori, 2 bassi Josef Trojan-Regar
Walter Carnuth
Georg Wieter
Franz Theo Reuter
August Jaresch
Erich Majkut
Harald Pröglhöf
Franz Bierbach
Quattro guardie bassi
Creditori, servi e seguito di Polluce e Danae, popolo

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Danae, il cui padre Re Polluce è in bancarotta e assediato dai creditori, sogna un marito ricco in termini di una doccia di pioggia d'oro. Gli inviati reali tornano con la notizia che Mida, che può trasformare tutto in oro, ha deciso di corteggiare Danae, e annunciano il suo arrivo al porto. Danae riceve uno sconosciuto che è Mida travestito da suo servitore. Stranamente attratti l'un l'altro, si avviano verso il porto dove il presunto Re Mida (in realtà Giove desideroso di un'altra conquista femminile) saluta Danae. Giove si prepara per il suo matrimonio con Danae, ma, temendo di essere scoperto dalla moglie Giunone, costringe Mida a sostituirlo alla cerimonia. Quando Danae e Mida si abbracciano, Danae viene trasformata in una statua d'oro e Giove la rivendica come sua sposa divina. Tuttavia quando la sua voce chiede il mortale Mida, lei torna in vita, e gli amanti scompaiono nel buio. Giove annuncia che Mida sarà maledetto con la povertà. Mida, ritornato alla sua precedente esistenza come guidatore di un asino, rivela a Danae il suo patto con Giove, ma Danae ammette che è stato l'amore, piuttosto che il suo mantello d'oro che ha vinto il suo cuore. Giove paga i creditori di Polluce con una pioggia d'oro e, rendendosi conto che Danae è molto più di una fantasia amorosa che passa, fa un ultimo disperato tentativo di riconquistarla. Tuttavia, lei gli dà una ciocca di capelli, il suo ultimo possesso d'oro, e il dio accetta la sua perdita con un addio commovente.

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Cast:
Giove,
Mercurio,
Polluce,
Danae
Direttore,
Opera House e Orchestra
Etichetta[10]
1952 Paul Schöffler,
Josef Traxel,
László Szemere,
Annelies Kupper
Clemens Krauss,
Vienna Philharmonic Orchestra e

Vienna State Opera Chorus
(Registrazione Festival di Salisburgo, 14 agosto)

Audio CD: Melodram
Cat: 37061;
Orfeo
Cat: C 292 923
2000 Peter Coleman-Wright,
Michael Hendrick,
William Lewis,
Lauren Flanigan
Leon Botstein,
American Symphony Orchestra e Concert Chorale of New York
(Registrazione dal vivo alla Avery Fisher Hall, New York, 16 gennaio)
Audio CD: Telarc
Cat: CD 80570
2003 Franz Grundheber,
Robert Chafin,
Paul McNamara,
Manuela Uhl
Ulrich Windfuhr,
Kiel Philharmonic Orchestra and the Kiel Opera Chorus
(Registrazione da vivo al Kieler Schloss, Kiel, 2 e 11 aprile)
Audio CD: cpo
Cat: 999967-2
2011 Mark Delavan,
Thomas Blondelle,
Burkhard Ulrich,
Manuela Uhl
Andrew Litton,
Orchestra and Chorus of Deutsche Oper Berlin,
(Registrazione a Berlino)
DVD: Arthaus Musik,
Cat: 101 580
Blu-ray: Arthaus Musik,
Cat: 108 032

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Boyden, p. 327
  2. ^ Boyden, pp. 327-339
  3. ^ a b Boyden, p.339
  4. ^ Boyden, p. 350
  5. ^ Boyden, p. 349
  6. ^ a b Kennedy 1999, p. 354
  7. ^ Kennedy 1999, p. 356
  8. ^ Operabase performance data, on operabase.com
  9. ^ Peter G. Davis, Strauss Joins Sibelius' Vacation, su nytimes.com, The New York Times. URL consultato il 28 settembre 2012.
  10. ^ Recordings of Die Liebe der Danae on operadis-opera-discography.org.uk

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Boyden, Matthew (1999), Richard Strauss, Boston: Northeastern University Press. ISBN 1-55553-418-X
  • Kennedy, Michael (1999), Richard Strauss Man, Musician, Enigma, Cambridge, England
  • Jefferson, Alan (1973), The Life of Richard Strauss, Newton Abbot, England: David & Charles PLC. ISBN 978-0-7153-6199-3 ISBN 0715361996
  • Kennedy, Michael, in Holden, Amanda (ed.) (2001), The New Penguin Opera Guide, New York: Penguin Putnam. ISBN 0-14-029312-4
  • Warrack, John and West, Ewan (1992), The Oxford Dictionary of Opera, 782 pages. ISBN 0-19-869164-5

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