Dialetti laziali meridionali

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I dialetti laziali meridionali[1][2] costituiscono un gruppo di dialetti meridionali intermedi diffusi nelle aree più meridionali del Lazio, in particolare a sud della città di Frosinone e a partire dalle città di Formia e Gaeta lungo la costa.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area corrispondente all'attuale Lazio meridionale, ossia l'area meridionale del Latium romano, denominata anche Alta Terra di Lavoro, a partire dall'epoca longobarda e dunque dal Ducato di Benevento, è stata parte di compagini politico-territoriali meridionali fino e oltre l'Unità d'Italia. Durante il regime fascista i territori settentrionali della Terra di Lavoro (denominazione di carattere anche amministrativo), furono distribuiti fra le neo istituite province di Latina e Frosinone, a loro volta parte della regione Lazio. L'appartenenza storico-culturale all'Italia meridionale e le migrazioni, ad esempio dal vicino Abruzzo nella Terra di San Benedetto[4], hanno ovviamente avuto effetti decisivi sui dialetti dell'Alta Terra di Lavoro. Questa influenza linguistica si era comunque, nel corso dei secoli, estesa anche nei territori più meridionali dello Stato pontificio, confinanti con il regno napoletano .

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Tali dialetti sono dunque per molti aspetti simili, in particolare nel vocabolario, ai dialetti campani, sebbene se ne discostino sul piano fonetico (simile ai dialetti abruzzesi) e per l'influenza dei dialetti laziali centro-settentrionali parlati nelle vicine aree centro-settentrionali delle province di Frosinone e Latina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Umberto Bosco, Lessico universale italiano, vol. 11, Istituto della Enciclopedia italiana, 1968, p. 112.
  2. ^ N. Zingarelli, Il nuovo vocabolario della lingua italiana, 1983, p. 542.
  3. ^ Pellegrini G. B, Carta dei dialetti d'Italia, CNR, Pacini ed., Pisa 1977.
  4. ^ Si veda ad esempio L. Fabiani, La terra di S. Benedetto: studio storico giuridico sull'Abbazia di Montecassino dall’VIII al XIII secolo, Badia di Montecassino, 1968, rist. anastatica, Isola del Liri, Tip. Edit. Michele Pisani, volume secondo, pp. 296-297

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • N. Maccarrone, I dialetti di Cassino e di Cervaro, Unione Tipografica Cooperativa, Perugia, 1915
  • C. Merlo, Fonologia del dialetto di Sora, 1920
  • A. Ledgeway, Grammatica diacronica del napoletano, Tübingen, 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]