Di Capua

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Di Capua
negligit ima[1]
D'oro alla banda di nero, caricata da una cotissa d'argento.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Casata di derivazioneArchiepiscopis
Titoli
Ultimo sovranoBartolomeo Di Capua
Data di fondazioneXI secolo
Data di estinzione1790
EtniaItaliana

La famiglia Di Capua (o De Capua o Da Capua o De Capoa) è stata una famiglia nobile italiana[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Di Capua ebbe origine nell'XI secolo dalla famiglia Archiepiscopis, la quale, ottenuto il feudo di Capua, secondo la legge longobarda dell'epoca, mutò il proprio nome con quello del feudo[3]. Tra i primi membri che vi si ritrovano si ricordano un Adimaro, che fu creato cardinale da papa Alessandro II intorno al 1070, un Marino e un Guglielmo col figlio Rau/Raone, che furono feudatari in Terra di Lavoro e in Principato Ultra a partire dal 1187, un Tommaso, cardinale nel 1198 sotto papa Innocenzo III, e un Pietro, anch'egli cardinale, il quale ricevette la carica da papa Onorio III intorno al 1220[4].

Tuttavia è possibile stilare una genealogia della famiglia soltanto a partire dal XIII secolo con Andrea, vissuto sotto l'imperatore Federico II di Svevia[5]. La famiglia ebbe numerosi feudi, di cui il principale fu quello dell'odierna Altavilla Irpina, ricevuto dal re del Regno di Napoli Roberto d'Angiò, sul quale esercitò il titolo di conte a partire da Roberto di Capua[6]. Con il passare dei secoli la casata lasciò tracce importanti durante il Regno di Napoli, grazie alla sua cultura umanistica ed al prestigio dei suoi uomini d'arme e di chiesa. Ha goduto di nobiltà a Napoli, nei Seggi di Capuana, Montagna, Nido e Portanuova, Benevento, Reggio Calabria e Galatina[3]. Venne ascritta all'Ordine di Malta nel 1506 e ricevette il Grandato di Spagna e l'Ordine del Toson d'oro[7]. La famiglia si estinse nel 1790 con Bartolomeo, che fu l'ultimo principe di Riccia e conte di Altavilla[3].

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Di Capua da Andrea, vissuto nel XIII secolo, fino al XVII secolo, secondo una ricostruzione dello storico Scipione Ammirato[8]:

 Andrea[A 1]
 
    
 Bartolomeo[A 2]
 Jacopo
Riccardo
Benvenuta
  
      
 Andrea[A 3]
 Taddeo
 Giovanni[A 4]
 Jacopo[A 5]
Giovanna[A 74]
Bartoluccio[A 96]
    
         
 Giovanni "il Giovane"[A 6]
Bartolomeo
 Bartolomeo
 Roberto[A 13]
Tommaso "Tommasello"
Martuccia[A 11]
Maria "Mariella"[A 12]
Filippo[A 75]
Bartolomeo[A 76]
   
     
 Ludovico[A 7]
Guglielmo[A 8]
Bianca[A 9]
 Bartolomeo[A 14]
Antonio
  
      
 Angelella[A 10]
Luigi[A 15]
 Lucrezia[A 16]
 Giulio Cesare[A 17]
 Fabrizio[A 18]
Jacopello
(illegittimo)
   
          
 Andrea[A 19]
 Gurone
(illegittimo)
Luigi[A 46]
Matteo[A 47]
 Francesco
 Giovanni Maria[A 48]
Laura[A 49]
Francesca[A 50]
Lucrezia
Bernardo
(illegittimo)
   
          
 Luigi[A 20]
Maria[A 21]
 Bernardino
Lucrezia[A 51]
Bartolomeo[A 52]
Giulio Cesare[A 53]
 Griselda[A 54]
 Pier/Giovanni Francesco[A 55]
(illegittimo, poi legittimato)
 Jacopo[A 80]
 Fabrizio[A 81]
     
               
 Andrea[A 22]
Francesco[A 23]
 Jacopo
 Fabrizio[A 24]
Giulio[A 25]
Costanza[A 26]
 Giovanni Francesco[A 56]
Antonio
Federico
Camilla[A 57]
Matteo[A 91]
 Ferrante[A 92]
 Luigi[A 82]
 Federico[A 83]
 Giorgio[A 84]
        
                         
Luigi[A 27]
Altobella[A 28]
Maria
Caterina
Violante
Vittoria[A 29]
Oliviero
(illegittimo)
Andrea[A 30]
 Bartolomeo[A 31]
 Giovanni[A 32]
 Fabrizio[A 33]
 Annibale[A 34]
 Giulio[A 35]
Altobella[A 73]
 Giulio Cesare[A 58]
Giovanni Francesco[A 59]
Ippolita[A 60]
 ?[A 94]
?[A 95]
Giovanni Francesco[A 93]
Jacopo[A 85]
Giovanni Geronimo[A 86]
Ferrante[A 87]
Ottavio
Fabrizio[A 88]
         
                  
 Ferrante[A 62]
Cornelia[A 36]
Ippolita[A 37]
Giovanni Francesco[A 38]
Giustiniana[A 39]
Luigi Martino[A 40]
Giulia[A 41]
Valerio[A 42]
 Vincenzo[A 65]
 Pietro Antonio[A 70]
 Giovanni Tommaso[A 71]
 Giovanni Battista[A 77]
 Matteo[A 61]
 Ferrante
Luigi
 Federico
 Scipione[A 89]
Giovanni Battista[A 90]
        
                  
 Isabella[A 63]
Maria[A 64]
 Bartolomeo[A 44]
Giovanni[A 45]
Fabrizio
Achille[A 43]
 Ferrante[A 66]
?[A 67]
?[A 68]
Annibale[A 69]
Ottavio
Andrea[A 72]
Marco Antonio
Francesco Antonio[A 78]
Ascanio
Cesare
 Giulio Cesare[A 97]
 Fabrizio
  
   
 Cesare
Lucrezia
Pietro Antonio[A 79]

Membri principali[modifica | modifica wikitesto]

Feudi[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Di Capua ha posseduto, in periodi di tempo diversi, un totale di 10 principati, 9 ducati, 8 marchesati, 16 contee e 119 baronie[7].

Dimore[modifica | modifica wikitesto]

Napoli, interno di Palazzo Marigliano

Di seguito è riportato un elenco non completo delle dimore abitate dalla famiglia Di Capua:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Fu cavaliere e consigliere reale, visse a Capua e, per i servigi fatti verso l'imperatore Federico II di Svevia, ricevette da questi alcuni feudi. Si sposò con Giovanna ?.
  2. ^ Figlio primogenito di Andrea, alla sua morte ne ereditò i titoli ed i feudi. Venne creato dal re Carlo II d'Angiò logoteta e gran protonotario del Regno di Napoli. Si sposò prima con Mattia di Franco e poi con Margherita dell'Oria.
  3. ^ Di lui si hanno scarse notizie. Si sposò con Bianca ?.
  4. ^ Si sposò con Jacopa di Caggiano.
  5. ^ Ricevette dal padre il titolo di gran protonotario del Regno di Napoli. Si sposò con Roberta "Robertella" Gesualdo.
  6. ^ Fu cavaliere e ciambellano del duca di Calabria Carlo d'Angiò. Si sposò con Giovanna Stendardo.
  7. ^ Fu cardinale.
  8. ^ Fu ciambellano e si sposò con Chiarella Brussone.
  9. ^ Si sposò con Niccolò d'Evoli.
  10. ^ Fu contessa di Satriano e si sposò con Niccolò ?.
  11. ^ Si sposò prima con Pietro di Sus e poi con Filippo Tancredi.
  12. ^ Si sposò prima con Enrico di Capresio e poi con Filippo Filangeri.
  13. ^ Elevato il suo feudo di Altavilla al rango di contea, ne divenne il 1º conte.
  14. ^ Fu 2º conte d'Altavilla. L'identità della sua prima moglie è sconosciuta, mentre la sua seconda moglie fu Andrea Acciaiuoli, cui Giovanni Boccaccio ha dedicato la sua opera letteraria De mulieribus claris.
  15. ^ Fu 3º conte d'Altavilla.
  16. ^ Si sposò con Guglielmo della Leonessa.
  17. ^ Fu maresciallo. Pianificò con la regina del Regno di Napoli Giovanna II d'Angiò-Durazzo una congiura ai danni del marito Giacomo II di Borbone-La Marche; tale complotto fu scoperto da quest'ultimo, che lo fece decapitare. Si sposò con Pippa d'Aquino.
  18. ^ Fu conte di Conza e ciambellano. Si sposò con Covella Gesualdo.
  19. ^ Fu 4º conte d'Altavilla e governatore di Terra d'Otranto. Si sposò con Costanza Chiaramonte, regina del Regno di Napoli ripudiata dal re Ladislao d'Angiò-Durazzo.
  20. ^ Fu 5º conte d'Altavilla. Si sposò con Altobella Pandone.
  21. ^ Si sposò prima con Francesco Cantelmo e poi con Baldassarre della Ratta.
  22. ^ Fu 6º conte d'Altavilla. Non si sposò e non ebbe una discendenza diretta.
  23. ^ Fu 7º conte d'Altavilla. Si sposò con Elisabetta Conti.
  24. ^ Si sposò con Lucrezia Caldora.
  25. ^ Si sposò con Lucrezia di Monforte-Gambatesa.
  26. ^ Si sposò con Sansone Gesualdo.
  27. ^ Fu 8º conte d'Altavilla. A seguito di varie vicissitudini rinuncia ai titoli in favore del fratello Bartolomeo. Si sposò con Ginevra Camponeschi.
  28. ^ Si sposò con Gianfrancesco di Sangro.
  29. ^ Si sposò con Geronimo Carafa.
  30. ^ Fu 1º duca di Termoli. Si sposò con Maria d'Ayerbo d'Aragona.
  31. ^ Fu 9º conte d'Altavilla e viceré degli Abruzzi. Si sposò prima con Roberta Boccapianola, poi con Aurelia Orsini ed infine con Lucrezia Zurlo.
  32. ^ Fu condottiero e paggio del re del Regno di Napoli Ferrandino d'Aragona. Morì nella battaglia di Seminara del 28 giugno 1495.
  33. ^ Fu arcivescovo di Otranto.
  34. ^ Si sposò con Lucrezia Arcamone.
  35. ^ Si sposò con Margherita Minutolo.
  36. ^ Si sposò con Giovanni Antonio Orsini.
  37. ^ Si sposò con Antonio Carafa della Stadera.
  38. ^ Si sposò con Giulia/Isabella Spinelli.
  39. ^ Si sposò con Diego Cavaniglia.
  40. ^ Fu 10º conte d'Altavilla. Si sposò con Giovanna Orsini.
  41. ^ Si sposò con Giovanni Battista d'Azzia.
  42. ^ Si sposò con Lucrezia di Lagnì.
  43. ^ Si sposò con Vittoria Bozzuto.
  44. ^ Morì fanciullo.
  45. ^ Fu 11º conte d'Altavilla. Si sposò con Costanza Carafa.
  46. ^ Morì senza essersi sposato ed aver avuto figli.
  47. ^ Fu duca di Atri e Teramo, 1º conte di Palena e conte di Giulianova. Si sposò prima con Caterina ? e poi con Raimondella del Balzo.
  48. ^ Si sposò con ? della Marra.
  49. ^ Si sposò con Altobello Marzano.
  50. ^ Si sposò con Onorato Gaetani.
  51. ^ Si sposò con Camillo Pandone.
  52. ^ Fu 2º conte di Palena. Si sposò con Brisa Carafa, da cui non ebbe figli.
  53. ^ Fu 3º conte di Palena. Si sposò con Ippolita di Gennaro.
  54. ^ Si sposò con Bosio I Sforza.
  55. ^ Fu cavaliere gerosolimitano, commendatore di Maruggio, consigliere reale, governatore e viceré degli Abruzzi.
  56. ^ Fu 4º conte di Palena. Si sposò prima con Isabella Pignatelli e poi con Dorotea Spinelli.
  57. ^ Si sposò con Ferrante Castriota.
  58. ^ Fu 1º principe di Conca e 5º conte di Palena. Si sposò con Lucrezia Filomarino.
  59. ^ Morì senza essersi sposato ed aver avuto figli.
  60. ^ Si sposò con Carlo Spinelli.
  61. ^ Fu 2º principe di Conca e 6º conte di Palena. Si sposò con Juana de Zúñiga Avellaneda y Pacheco.
  62. ^ Fu principe di Molfetta e 2º duca di Termoli. Si sposò con Antonicca del Balzo.
  63. ^ Si sposò con Ferrante I Gonzaga.
  64. ^ Si sposò con Vincenzo di Capua, figlio di Annibale.
  65. ^ Fu 3º duca di Termoli. Si sposò con Maria di Capua, figlia di Ferrante di Capua ed Antonicca del Balzo.
  66. ^ Fu 4º duca di Termoli. Si sposò con Vittoria Sanseverino.
  67. ^ Si sposò con Cecco Loffredo.
  68. ^ Fu principessa di Massa.
  69. ^ Fu vescovo di Napoli.
  70. ^ Fu arcivescovo e nunzio apostolico.
  71. ^ Fu principe di Roccaromana, marchese di Torre di Francolise e conte di Anversa degli Abruzzi. Si sposò prima con Faustina Colonna e poi con Virginia Belprato.
  72. ^ Fu principe di Roccaromana, marchese di Torre di Francolise e conte di Anversa degli Abruzzi.
  73. ^ Si sposò con Giovanni di Guevara.
  74. ^ Si sposò prima con Tommaso Marzano e poi con Goffredo di Dragoni.
  75. ^ Si sposò con Soffredina di Braida.
  76. ^ Si fece prete.
  77. ^ Si sposò con ? Caracciolo.
  78. ^ Si sposò con Cecilia Beltrano.
  79. ^ Fu 5º duca di Termoli.
  80. ^ Si sposò con Maria di Sangro.
  81. ^ Si sposò con Giovannella Toraldo.
  82. ^ Si sposò con Lucrezia Cardines.
  83. ^ Si sposò con Cornelia Loffredo.
  84. ^ Si sposò con Caterina di Sangro.
  85. ^ Si sposò con Diana Carbone.
  86. ^ Si sposò con Adriana di Milano.
  87. ^ Si sposò con Geronima Loffredo.
  88. ^ Si sposò con Isabella Galeota.
  89. ^ Si sposò con Beatrice della Marra.
  90. ^ Si sposò con Lucrezia Siscara.
  91. ^ Fu cavaliere gerosolimitano e commendatore di Maruggio.
  92. ^ Fu cavaliere. Si sposò con Isabella Santacroce.
  93. ^ Si sposò con Laudomia Mirabella.
  94. ^ Figlia di Matteo di Capua di cui non se ne conosce il nome, si sposò con ? di Guarino.
  95. ^ Si sposò con Giovanni Paolo di Giorgi.
  96. ^ Si sposò con Sinosora di Molise.
  97. ^ Fu 3º principe di Conca e 7º conte di Palena. Si sposò con Sveva d'Avalos.
Riferimenti

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Biagio Aldimari, Historia genealogica della famiglia Carafa, vol. 3, Napoli, Giacomo Raillard, 1691, ISBN non esistente.
  • Biagio Aldimari, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere, Napoli, Giacomo Raillard, 1691, ISBN non esistente.
  • Scipione Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, vol. 1, Firenze, Giorgio Marescotti, 1580, ISBN non esistente.
  • Giuseppe Campanile, Notizie di nobiltà, Napoli, Lucantonio di Fusco, 1672, ISBN non esistente.
  • Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 1 e 6, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875, ISBN non esistente.
  • Vincenzo Donnorso, Memorie istoriche della fedelissima, ed antica città di Sorrento, Napoli, Domenico Roselli, 1740, ISBN non esistente.
  • Francesco Granata, Storia civile della fedelissima città di Capua, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1752, ISBN non esistente.
  • Scipione Mazzella, Descrittione del Regno di Napoli, Napoli, Giovanni Battista Cappello, 1601, ISBN non esistente.
  • Carlo Maria de Raho, Peplus Neapolitanus, vol. 1, Napoli, Felice Mosca, 1710, ISBN non esistente.
  • Giuseppe Recco, Notizie di famiglie nobili, ed illustri della città, e Regno di Napoli, Napoli, Domenico Antonio e Nicola Parrino, 1717, ISBN non esistente.
  • Antonio Terminio, Apologia di tre Seggi, illvstri di Napoli, Venezia, Domenico Farri, 1581, ISBN non esistente.
  • Mario Ziccardi, Gambatesa e i Di Capua: i pastori e i signori, in Daniele Ferrara (a cura di), Il castello di Capua e Gambatesa: mito, storia e paesaggio, Campobasso, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise, 2011, ISBN 978-88-905093-9-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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