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Demi Moore

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Demi Moore nel 2024

Demi Moore, pseudonimo di Demi Gene Guynes[N 1] (Roswell, 11 novembre 1962), è un'attrice statunitense.

Considerata una delle più grandi sex symbol degli anni novanta[5][6], Moore è divenuta celebre proprio per alcuni film di quel decennio, fra le sue interpretazioni più note si possono ricordare Ghost - Fantasma (1990) che le vale la sua prima candidatura al Golden Globe, Codice d'onore (1992), Proposta indecente (1993), Rivelazioni (1994), La lettera scarlatta (1995), Striptease (1996) e Soldato Jane (1997).

Nel 2024 ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione nel film horror The Substance, per il quale si è aggiudicata il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale, il Critics' Choice Award alla miglior attrice e lo Screen Actors Guild Award per la migliore attrice cinematografica, venendo candidata al BAFTA alla migliore attrice protagonista e al Premio Oscar alla miglior attrice.

Moore è anche nota per il passato matrimonio con un'altra superstar hollywoodiana, Bruce Willis, insieme al quale è stata fondatrice della rinomata catena internazionale di locali Planet Hollywood.

Demi Moore nel 2010

Il padre dell'attrice, Charles Harmon Sr., lasciò la madre, Virginia King, dopo solo due mesi di matrimonio e,[7] pochi mesi dopo la sua nascita, la madre si risposò con un pubblicitario, Dan Guynes, che cambiava spesso lavoro e domicilio.[7][8][9][10] Demi venne a conoscenza dell'esistenza del padre naturale all'età di 13 anni dal certificato di matrimonio dei suoi genitori, risalente al febbraio 1963, un anno dopo la sua nascita.[7] Demi è cresciuta in New Mexico, in seguito si trasferì a Canonsburg, Pennsylvania. Successivamente ha frequentato la Fairfax High School a West Hollywood.[7][11]

Si è fatta notare in ruoli cinematografici via via più significativi in Una cotta importante (1984) di Jerry Schatzberg, St. Elmo's Fire (1985) ancora di Joel Schumacher, A proposito della notte scorsa... (1986) di Edward Zwick, Non siamo angeli (1989) di Neil Jordan, ed emergendo definitivamente come romantica protagonista di Ghost - Fantasma (1990) di Jerry Zucker. Nel 1991, durante la sua seconda gravidanza, ha posato nuda per la rivista Vanity Fair.[12]

Dopo il personaggio da lei interpretato in Codice d'onore di Rob Reiner, fu il film Proposta indecente (1993) per la regia di Adrian Lyne che segnò una svolta nella sua carriera: da allora incominciò infatti ad accettare ruoli sexy ed erotici che le fecero guadagnare anche un nuovo soprannome, Demi goddess ("semi-dea")[13]. Particolare successo ebbero Rivelazioni (1994) di Barry Levinson, pellicola che fece scalpore per alcune scene di sesso esplicito con la Moore protagonista, e Striptease (1996) di Andrew Bergman, film per il quale la diva statunitense ottenne 12 milioni di dollari. Per questi ruoli è diventata una sex symbol, venendo anche candidata tre volte all'MTV Movie Award all'attrice più attraente. L'anno successivo ha interpretato Soldato Jane di Ridley Scott, film di cui è anche produttrice. In questo periodo si è aggiudicata il Razzie Award quale peggior attrice dell'anno per Il giurato, Striptease e Soldato Jane, sempre nel 1996 il Razzie Award alla peggior coppia in compagnia di Burt Reynolds per Striptease.

Da quel momento ha ridotto la sua presenza sui set cinematografici, prendendo però parte alla commedia comica Harry a pezzi di Woody Allen (1997) e Passion of Mind di Alain Berliner (2000). Come produttrice ha finanziato tutti i film di Austin Powers, interpretati dal comico anglo-canadese Mike Myers. Nel 2003 è tornata sul grande schermo con la commedia commerciale Charlie's Angels - Più che mai di Joseph McGinty Nichol, in cui ha recitato al fianco di dive come Lucy Liu, Drew Barrymore e Cameron Diaz. Il film la porta a ottenere un altro Razzie Award, stavolta come peggior attrice non protagonista.

Negli anni 2000 Demi Moore ha ridotto la sua presenza sul grande schermo, scegliendo con attenzione i progetti cinematografici e dedicandosi anche alla produzione e alla beneficenza. Dopo un periodo di pausa è tornata al cinema nel 2006 con Half Light, un thriller sovrannaturale, seguito nel 2007 da Mr. Brooks, in cui ha recitato accanto a Kevin Costner. Nel 2010 ha interpretato un ruolo nel film The Joneses, una satira sulla società dei consumi, ottenendo recensioni positive per la sua interpretazione.[14]

Negli anni successivi, ha partecipato a diversi progetti indipendenti e televisivi. Nell'estate 2010 ha preso parte alle riprese del remake di un film francese dal titolo LOL - Pazza del mio migliore amico. Nel 2011 è apparsa nel film Margin Call, un thriller finanziario acclamato dalla critica, che racconta le prime ore della crisi economica del 2008.[15]

Demi Moore ha continuato a lavorare nel mondo del cinema e della televisione, partecipando nel 2017 alla quarta stagione della serie Empire. Nel 2019 ha pubblicato la sua autobiografia, Inside Out, in cui ha raccontato dettagli della sua infanzia, della carriera e della sua vita privata. Il libro ha riscosso grande successo, diventando un bestseller del New York Times.[16]

Negli anni 2020 Moore ha preso parte a diverse produzioni, tra cui il film Songbird (2020), ambientato in un futuro distopico durante una pandemia, e la serie TV Brave New World (2020), basata sul romanzo di Aldous Huxley. Nel 2023 ha fatto il suo ritorno sul piccolo schermo con la serie Feud, in cui ha interpretato Ann Woodward.

Nel 2024 ritorna sul grande schermo come protagonista nel film The Substance di Coralie Fargeat, ruolo che la porta a vincere il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale, primo premio importante della sua carriera, e una candidatura al Premio Oscar alla miglior attrice.

Demi Moore e l'ex-marito Ashton Kutcher al TechCrunch50 2008

Nel 1980 ha sposato il musicista Freddy Moore, da cui ha divorziato nel 1985, mantenendone però il cognome.[17] Dal 1987 al 2000 è stata sposata con l'attore Bruce Willis col quale ha avuto tre figlie: Rumer, Scout e Tallulah.[18] Nel settembre 2005 ha sposato l'attore Ashton Kutcher dal quale, dopo la separazione annunciata nel novembre 2011[19], ha divorziato nel 2013.[17]

Oltre alla carriera cinematografica Moore è nota per essere attiva in iniziative di beneficenza in difesa dei bambini e azioni a sostegno dei diritti delle donne.[20]

Riconoscimenti

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  • Satellite Award
    • 2025 – Candidatura alla miglior attrice per The Substance
  • Saturn Award
    • 1991 – Miglior attrice in un film comico o musical per Ghost - Fantasma
    • 2025 – Candidatura alla miglior attrice per The Substance

Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Demi Moore è stata doppiata da:

Da doppiatrice è sostituita da:

Annotazioni
  1. ^ Secondo alcune fonti il suo nome sarebbe Demetria[1] mentre secondo altre è semplicemente Demi[2]. L'attrice afferma essere Demi.[3][4]
Fonti
  1. ^ Virginia Heffernan, Critic's Notebook; Unabashed Stars Break the Shackles of the Name Game, in The New York Times, 27 febbraio 2004 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2015).)
  2. ^ Demi Moore, in The New York Times Biographical Service, vol. 22, The New York Times Company and Arno Press, 1991, p. 474, ISSN 0161-2433 (WC · ACNP).
  3. ^ Demi Moore, Demi is the name I was born with!, su twitter.com, Twitter, 12 maggio 2009.
  4. ^ Demi Moore, No it is just Demi Gene it was never Demitria!, su twitter.com, Twitter, 27 aprile 2011.
  5. ^ Michaela K. Bellisario e Massimiliano Jattoni Dall'Asén, Striptease compie 20 anni. Quando Demi divenne sex symbol, su iO Donna, 27 giugno 2016. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) See What The 90’s Female Sex Symbols Look Like Today, su World Fashion Channel, 20 febbraio 2020. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  7. ^ a b c d Nancy Collins, Demi's Big Moment, in Vanity Fair, August 1991, p. 144.
  8. ^ Beth Nieman, Actress Demi Moore, a Roswell native, talks about life, love and money, su Carlsbad Current-Argus.
  9. ^ Demi Moore, su thebiographychannel.co.uk, The Biography Channel UK. URL consultato il 4 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2010).
  10. ^ Demi Moore's Long-Lost Siblings: We Can Save Her, su okmagazine.com, 11 febbraio 2012.
  11. ^ Walter Thomas, Demi, More or Less, in Scene, gennaio 1987, p. 33 (unnumbred).
  12. ^ (EN) Brian Gallagher, Demi Moore opens up about iconic nude pregnant Vanity Fair cover by Annie Leibovitz that originally wasn't supposed to be a cover shot, 25 settembre 2019.
  13. ^ (EN) Kevin West, Demi Goddess, su wmagazine.com, 1º dicembre 2009.
  14. ^ Demi e Ashton alla prima di The Joneses, su Vogue, 9 aprile 2010.
  15. ^ Anche Demi Moore nel cast di Margin Call, su cineblog, 23 giugno 2010.
  16. ^ Demi Moore nel libro "Inside Out": "Io violentata a 15 anni e tradita da Ashton Kutcher", su Sky TG24, 24 settembre 2019.
  17. ^ a b (EN) Alexia Fernández, Inside Demi Moore's Three Marriages: From Musician Freddy Moore to Ashton Kutcher, su people.com, 26 settembre 2019.
  18. ^ (EN) Bruce Willis and Demi Moore's complete relationship timeline, su celebrity.nine.com.au, 2019.
  19. ^ Demi Moore divorzia da Kutcher, 18 novembre 2011. URL consultato il 17 dicembre 2011.
  20. ^ Demi Moore e Ashton Kutcher ancora insieme (ma solo per beneficenza), su Elle, 16 novembre 2012.
  21. ^ (EN) Hilary Lewis e Kirsten Chuba, 2024 Gotham Awards: ‘A Different Man’ Wins Best Feature as ‘Nickel Boys,’ ‘Sing Sing’ Each Take Two, su The Hollywood Reporter, 3 dicembre 2024. URL consultato il 3 dicembre 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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