Decimo Giunio Silano Torquato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Decimo Giunio Silano Torquato
Console dell'Impero romano
Nome originaleDecimus Iunius Silanus Torquatus
Nascita16
Morte64
ConiugeGiulia Africana
FigliGiunia Silana Torquata
GensGiunia
PadreMarco Giunio Silano Torquato
MadreEmilia Lepida
Consolato53

Decimo Giunio Silano Torquato (in latino Decimus Iunius Silanus Torquatus; 1664[1]) è stato un politico e militare romano.

Origini familiari[modifica | modifica wikitesto]

Torquato era figlio di Marco Giunio Silano Torquato, console del 19, e di Emilia Lepida. I nonni materni erano Lucio Emilio Paolo, console nell'1 e nipote del triumviro Marco Emilio Lepido, e Giulia minore, nipote di Augusto e Marco Vipsanio Agrippa. Era inoltra fratello di Giunia Calvina e Marco Giunio Silano Torquato, console del 46.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Torquato servì come console ordinario nel 53, insieme a Quinto Aterio Antonino.[2] Nel 54 sposò Giulia Africana, figlia dell'oratore Giulio Africano, e dal lei ebbe una figlia nel 55, Giunia Silana Torquata. Nel 64 fu obbligato al suicidio dall'imperatore Nerone, che lo perseguitava in quanto nipote di Augusto.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tacito, Annales.
    • (IT) Annales — traduzione in italiano di Progettovidio;
    • (EN) Annales — traduzione in inglese di Chicago University.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Console romano Successore
52
Lucio Salvio Otone Tiziano I
Fausto Cornelio Silla Felice
53
con Quinto Aterio Antonino[1]
54
Marco Acilio Aviola
Marco Asinio Marcello