Deceneo (sacerdote)

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Deceneo (... – ...; fl. I secolo a.C.) fu il sommo sacerdote dei Daci durante il regno di Burebista (70-44 a.C.) che apprezzava in particolare la sua arte degli auguri che quello aveva appreso nel suo soggiorno in Egitto [1].

Filosofo, astronomo e consigliere del re, vissuto nel I secolo a.C. è ricordato da Giordane, che nella sua Getica (X 67-73[2]) lo indica anche come il legislatore e civilizzatore dei Goti intendendo dei Geti [3] che avrebbe istruito nelle varie discipline del sapere, della filosofia. [4]

«Deceneo istruì i Goti (sic!) in tal guisa, dice Giornandes [5] , che si videro uomini valorosissimi, i quali studiavano filosofia tra i soliti rumori delle armi: esploravano le apparenze del firmamento , e la natura delle erbe , apprendendo a coltivarle ...[6]»

Secondo altri autori in realtà Deceneo non fu l'autore di nuove leggi, chiamate Bellagini, ma il raccoglitore della legislazione precedente. [7]

Strabone, nella sua Geografia, cita Deceneo (Dékainéos) come γόητα ("mago", "incantatore").[8] Secondo Strabone, re Burebista incaricò Deceneo di "domare" il suo popolo. Quando ebbe segno di obbedienza, Deceneo ordinò di eliminare tutte le loro scorte di vino. Tale evento è riportato come la "riforma di Deceneo", nella interpretazione che diede lo storico bizantino di lingua latina del VI secolo Giordane.

Autori rumeni successivi considerarono Deceneo come un religioso che riformò la religione dei Geti, cambiando il credo di Zalmoxis in una religione popolare con rigide regole, come la restrizione nel consumo degli alcolici. Jean Coman attribuì a questa restrizione l'origine della moderazione nella dieta prevista dalla moderna chiesa Ortodossa durante il periodo di Quaresima.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Troya, Giovanni Minervini, Storia d'Italia del medio-evo, Volume 1,Parte 1, Tip. del Tasso, 1839 p.324
  2. ^ Giordane, Getica X, a cura di Mierow. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2009).
  3. ^ Nella tarda età imperiale, il termine fu usato erroneamente anche con riferimento ai Goti (in Vocabolario Treccani)
  4. ^ Massimiliano Vitiello, Il principe, il filosofo, il guerriero: lineamenti di pensiero politico nell'Italia ostrogota, ed. Franz Steiner Verlag, 2006 p.93
  5. ^ Intende "Giordane" o "Giordano"
  6. ^ Il Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, Tipografia Flautina, Napoli 1839
  7. ^ Carlo Troya, Giovanni Minervini, op.cit. ibidem
  8. ^ Strabone, Geografia, libro 7, 3, 1–11

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]