Decanato di Treviglio

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Voce principale: Treviglio.

Il decanato di Treviglio è uno dei 63 decanati in cui è suddivisa l'arcidiocesi di Milano. Fa parte della zona pastorale VI di Melegnano e comprende 9 parrocchie.

Il decanato, che conta una popolazione di circa 50.000 fedeli, comprende i comuni di Treviglio, Castel Rozzone, Canonica d'Adda, Fara Gera d'Adda e Pontirolo Nuovo. Confina a nord con la diocesi di Bergamo e a sud-est con quella di Cremona. Oltre l'Adda confina con quella di Cremona del comune di Cassano d'Adda e con quella di Milano tramite il comune di Vaprio d'Adda.

Il decano, dal 1º febbraio 2021, è monsignor Norberto Donghi, prevosto di Treviglio e responsabile della comunità pastorale "Madonna delle Lacrime".

Rito[modifica | modifica wikitesto]

Il decanato, assieme a quelli di Trezzo sull'Adda e Monza è uno dei pochi nell'arcidiocesi di Milano ad adottare il rito romano al posto del rito ambrosiano, maggioritario nell'arcidiocesi. Il decanato infatti comprende tutti i comuni bergamaschi dell'arcidiocesi di Milano che sono situati cioè sulla sponda sinistra dell'Adda e che hanno, anche in ragione della loro posizione geografica, voluto mantenere il rito romano, nonostante i tentativi di Carlo Borromeo di estenderlo a tutte le parrocchie della diocesi.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pieve[modifica | modifica wikitesto]

La pieve di Treviglio intitolata a San Martino e Santa Maria Assunta attestata già alla fine del XVI secolo, la chiesa di San Martino e Santa Maria Assunta fu elevata a sede vicariale nel 1577 da Carlo Borromeo, anno in cui Pontirolo Vecchio (oggi Canonica d'Adda) perse definitivamente il suo ruolo di sede plebana, venendo smembrata in tre vicariati foranei[3].

La pieve originariamente comprendeva le 4 parrocchie di Treviglio, Canonica d'Adda, Castel Rozzone e Pontirolo Nuovo[3]; soltanto a fine Settecento il comune di Fara Gera d'Adda si è unito alla pieve di Treviglio dato che prima apparteneva alla diocesi di Bergamo, rappresentando cioè un'enclave della diocesi bergamasca in quella milanese[3].

Nel 1899, come attesta il cardinale Andrea Carlo Ferrari in visita pastorale, essa comprendeva le 4 parrocchie originarie più quella di Fara Gera d'Adda[3].

La pieve è sempre stata inclusa nella sesta zona pastorale diocesana, quella di Melegnano, e ha sempre avuto il rito romano[3].

Decanato[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 maggio 1972, in base al 46º sinodo diocesano che istituì i decanati nella diocesi, la pieve divenne decanato ed in seguito nacquero 5 nuove parrocchie dalla frammentazione di quella di Treviglio[4].

Nello stesso anno d'istituzione del decanato nacque il 24 luglio la parrocchia di San Pietro comprendente la zona nord di Treviglio e la frazione delle Battaglie[4].

Il 22 luglio 1982 nacque la parrocchia di San Zeno, il culto già presente nella Cusarola prima della fondazione del centro fu così ripristinato nei medesimi territori in cui era in origine sorto[4]. Il centro di Cusarola si trovava infatti a nord-est dell'attuale centro storico[4].

Il 30 gennaio 1984 fu fondata quella di Santa Maria annunciata comprendente il conventino. Il 25 giugno 1986 quella del Santo Nome di Maria comprendente la Geromina e Castel Cerreto[4]. La chiesa della Geromina sede dell'omonima parrocchia venne in quegli anni venne ristrutturata, demolendo la chiesa di legno risalente ai primi del novecento e sostituendola con una più moderna di cemento.

Parrocchie[modifica | modifica wikitesto]

Il decanato di Treviglio comprende 9 parrocchie[5].

Dal 2007 le 5 parrocchie di Treviglio[6] formano la comunità pastorale "Madonna delle Lacrime", cui successivamente si è aggiunta la parrocchia di Castel Rozzone.[7] Le restanti 3 parrocchie, che corrispondono ai territori dei comuni di Canonica d'Adda, Fara Gera d'Adda e Pontirolo Nuovo, formano la comunità pastorale "San Giovanni XXIII".

Denominazione Chiesa Parrocchiale Comune Abitanti Sede amministrativa Sito istituzionale Titolo onorifico
Parrocchia di Sant'Alessandro Chiesa di Sant'Alessandro

Fara Gera d'Adda

7.847[8] Piazza Roma, 3 oratoriofara.net Archiviato il 7 settembre 2009 in Internet Archive. Arcipretale, già sede di capitolo
Parrocchia di San Bernardo Chiesa di San Bernardo

Castel Rozzone

2.891[8] Piazza Castello, 6 parrocchiasanbernardo.it Parrocchiale
Parrocchia di San Giovanni Evangelista Chiesa di San Giovanni evangelista

Canonica d'Adda

4.299[8] Piazza Chiesa, 1[9] parrocchie.it/canonicadda Parrocchiale, già collegiata e sede plebana
Parrocchia di Santa Maria Annunciata Chiesa di Santa Maria Annunciata

Treviglio, Conventino

3.697[10] Via della Pace, 10 conventino.it/j Parrocchiale
Parrocchia di San Martino e Santa Maria Assunta Basilica di San Martino e Santa Maria Assunta

Treviglio

12.589[11] Via San Martino, 3 oratoriosantagostino.it Basilica minore, già collegiata e sede plebana
Parrocchia di San Michele Arcangelo Chiesa di San Michele Arcangelo

Pontirolo Nuovo

4.895[8] Via Bianchi, 2 parrocchiapontirolo.it Parrocchiale
Parrocchia di Santo Nome di Maria Chiesa Santo Nome di Maria

Treviglio, Geromina

2.389[12] Via Geromina, 1 Parrocchiale
Parrocchia di San Pietro Apostolo Chiesa di San Pietro

Treviglio, zona Nord

5.308[13] Via Pontirolo, 14 Parrocchiale
Parrocchia di San Zeno Chiesa di San Zeno

Treviglio

4.054[14] Via Terni, 24 sanzenotreviglio.it Parrocchiale

Ordini religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti inoltre gli istituti religiosi femminili delle Figlie della Chiesa[15], erano presenti fino al 2015 le suore di carità di Maria Bambina presso il collegio degli Angeli, quelli maschili dei monfortani[16] e dei salesiani[17] e la società di vita apostolica maschile dei Padri Bianchi.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pieve di San Giovanni evangelista, sec. XII - 1577 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
  2. ^ San Carlo si interessò moltissimo anche del Santuario di Caravaggio, posto a pochi chilometri da Treviglio, affidandone la costruzione a Pellegrino Tibaldi, suo architetto preferito. Non riuscì, però a farlo includere nella diocesi di Milano e rimase nella diocesi di Cremona, pur essendo al confine con parrocchie che dipendevano – e tuttora dipendono – dalle diocesi di Milano, Crema e Bergamo.
  3. ^ a b c d e Pieve di San Martino e Santa Maria Assunta, sec. XVI - 1971 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
  4. ^ a b c d e Decanato di Treviglio, 1972 - [1989] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
  5. ^ Decanato di Treviglio su chiesadimilano.it Archiviato l'8 marzo 2009 in Internet Archive.
  6. ^ mappa parrocchie, su parrocchiemap.it. URL consultato il 4 aprile 2020.
  7. ^ Territorio e parrocchie, su comunitapastoralemadonnadellelacrime.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  8. ^ a b c d dati mensili istat 2008, su demo.istat.it. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2018).
  9. ^ sito parrocchiale sezione presentazione ed indirizzi utili Archiviato il 6 settembre 2005 in Internet Archive.
  10. ^ santa Maria annunciata sul sito dell'arcidiocesi Archiviato l'8 marzo 2009 in Internet Archive.
  11. ^ san Martino e santa Maria assunta sul sito dell'arcidiocesi Archiviato il 20 aprile 2010 in Internet Archive.
  12. ^ santo nome di maria sul sito dell'arcidiocesi Archiviato l'8 marzo 2009 in Internet Archive.
  13. ^ san pietro sul sito dell'arcidiocesi Archiviato l'8 marzo 2009 in Internet Archive.
  14. ^ san Zeno sul sito dell'arcidiocesi Archiviato l'8 marzo 2009 in Internet Archive.
  15. ^ Figlie della Chiesa, su comunitapastoraletreviglio.it. URL consultato il 30 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).
  16. ^ Padri Monfortani, su comunitapastoraletreviglio.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  17. ^ La comunità, su salesianitreviglio.it. URL consultato il 30 marzo 2020.
  18. ^ Padri bianchi, su comunitapastoraletreviglio.it. URL consultato il 30 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rivista Diocesana Milanese. Ufficiale per gli Atti Arcivescovili e della Curia, Milano, Curia arcivescovile, 1971
  • P. Carraro, Il decanato nella diocesi di Milano. Lineamenti storici-giuridici-pastorali, Tesi di laurea di Magistero, istituto superiore di scienze religiose, Milano, a.a. 1998-1999
  • Diocesi di Milano. Sinodo 46º, Milano, 1972, pubblicazione curata dall'ufficio stampa della Curia arcivescovile di Milano

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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