DeWolff

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DeWolff
I DeWolff durante l'esibizione al KoninginneNach del 2010
Paese d'origineBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
GenereRock psichedelico
Blues rock
Art rock
Periodo di attività musicale2007 – in attività
EtichettaREMusic Records, Electrosaurus Records, Mascot Records,
Album pubblicati14
Studio11
Live3
Sito ufficiale

I DeWolff sono un gruppo rock blues/psichedelico ispirato artisticamente al rock in voga degli anni sessanta[1] formatosi a Geleen, città olandese della provincia del Limburgo.

Nel loro stile sono presenti altre influenze che vanno dal soul al rhythm and blues al progressive.

Il loro nome omaggia il personaggio Winston Wolfe del film Pulp Fiction di Quentin Tarantino.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Formatisi nel 2007 come trio, composto dai fratelli Pablo e Luka van de Poel e da Robin Piso, hanno vinto il primo premio alle finali nazionali del Kunstbende, rassegna olandese per la ricerca di giovani talenti in vari campi dell'arte. Scoperti da Ron Angels, stipularono un contratto con la REMusic Records nel 2008 con cui pubblicarono l'anno successivo il loro primo album, Strange Fruits and Undiscovered Plants. In questo periodo suonarono nella sala principale del Paradiso di Amsterdam.

Nel 2010 tennero i primi concerti all'estero, soprattutto in Belgio e in Germania. Il 30 maggio 2010, esordirono al Pinkpop Festival, esibendosi sul Converse Stage.

Nel 2015 Pablo van de Poel venne nominato dai lettori della rivista Gitarist miglior chitarrista del 2014 del Benelux.[3]

Dopo aver pubblicato cinque album decisero di fondare una propria etichetta, la Electrosaurus Records, con cui pubblicarono il loro primo album dal vivo Live & Outta Sight (2015) ed il sesto in studio Roux-Ga-Roux (2016).

Nel 2018 firmarono per la Mascot Records, etichetta indipendente olandese con cui realizzarono quasi tutti i successivi lavori.

Il loro nono album Wolffpack del 2020 raggiunse il secondo posto della classifica dei Paesi Bassi.[4]

Nel 2022 pubblicano il loro decimo album di inediti, Double Cream, questa volta realizzato in collaborazione con i fratelli Dawn, originari di Atlanta, omaggio alla tradizione soul/R&B americana. [5]

In autunno hanno fatto da spalla al tour europeo seguito alla reunion dei Black Crowes.[6][7]

A febbraio 2023 è uscito il loro undicesimo album in studio Love, Death & In Between.[8]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Posizione in classifica
NLD
[9]
2009 Strange Fruits and Undiscovered Plants 50
2011 Orchards/Lupine 11
2011 Letter God (CD+DVD)
2012 DeWolff IV 18
2014 Grand Southern Electric 6
2015 Live & Outta Sight (live) 19
2016 Roux-Ga-Roux 7
2018 Thrust 6
2019 Live & Outta Sight II (live) 78
2019 Tascam Tapes 7
2020 Wolffpack 2
2021 Live at Royal Theatre Carre, Amsterdam (live) con la Metropole Orchestra
2022 Double Cream con The Dawn Brothers 87
2023 Love, Death & In Between 1

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fabio Loffredo, DEWOLFF - Wolffpack, su TuttoRock Magazine, 5 febbraio 2021. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  2. ^ DeWolff, su www.metal.it. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  3. ^ Pablo van de Poel vereerd door Gitarist Poll Award, su Gitarist.nl. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  4. ^ (EN) John Deaux, DeWolff Announce New Album 'Love, Death & In Between' + Reveal Video For "Heart Stopping Kinda Show", su All About The Rock, 30 settembre 2022. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  5. ^ √ L'anima dei tulipani: ecco "Double Cream", su Rockol. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  6. ^ Alex Ventriglia, The Black Crowes + DeWolff @ Alcatraz – Milano, 13 ottobre 2022, su Metal Hammer, 25 ottobre 2022. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  7. ^ (EN) THE BLACK CROWES, DEWOLFF: Jahrhunderthalle, Frankfurt, su ROCK HARD Heavy-Metal-Magazin. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  8. ^ (EN) Jani L, REVIEW: DeWolff – Love, Death & In Between, su Tuonela Magazine, 1º febbraio 2023. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  9. ^ (NL) Discographie DeWolff, su dutchcharts.nl. URL consultato il 15 giugno 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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