Don Pacifico

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David Pacifico, meglio noto come Don Pacifico (Gibilterra, 1784Londra, 12 aprile 1854), è stato un diplomatico britannico naturalizzato portoghese[1][2], ricordato per la crisi internazionale che si creò attorno alla sua figura nel 1850[3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Gibilterra nel 1784, dove il nonno David Pacifico di Jehoshua, si era trasferito dall'Italia nel 1726 a 19 anni [4], da una famiglia ebraica d'origine sefardita spagnola trasferitasi in Italia all'indomani del decreto di espulsione degli ebrei dalla Spagna nel 1492.

Mentre esercitava il suo ruolo di console del Portogallo ad Atene, la sua casa fu devastata da un pogrom antisemita durante la Pasqua ortodossa del 1847 [5]. Pacifico si rivolse alle autorità greche per ottenere il risarcimento dei danni ma quando divenne chiaro che la polizia greca non aveva intenzione di procedere contro i responsabili chiese aiuto al governo della Gran Bretagna, Paese di cui (essendo nato a Gibilterra) aveva la cittadinanza. Il Ministro degli Esteri britannico Lord Palmerston, decise di organizzare una spedizione militare contro la Grecia e inviò la flotta per bloccare il Pireo, il porto di Atene. Dopo otto settimane di blocco il governo greco decise di pagare quanto dovuto a Don Pacifico:120,000 dracme e £ 500 [1][6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Roy Jenkins, Biografia di Don Pacifico, in Gladstone: A Biography, Random House Trade Paperbacks, 2002, ISBN 0307757390. URL consultato il 21 settembre 2015.
  2. ^ And Dreams are Dreams, su books.google.it. URL consultato il 23 settembre 2015.
  3. ^ Jacobs, Joseph, PACIFICO CASE, su jewishencyclopedia.com, JewishEncyclopedia.com.. URL consultato il 7 dicembre 2011.
  4. ^ "(...) David Pacifico, the Elder, Joshua's son, was born in 1707 in Italy and arrived in Gibraltar in 1726, at the age of 19. The family settled down and a legal document from 1759 has survived, bearing three signatures (...)" Derek Taylor, Don Pacifico: the acceptable face of gunboat diplomacy, Valentine Mitchell, 2008
  5. ^ "(...) In April 1847, anxious not to offend a visiting French Rothschild, authorities in Athens banned the traditional Greek Orthodox Easter celebration rite of burning Judas Iscariot in effigy. (...)". William D. Rubinstein, Michael Jolles, Hilary L. Rubinstein, The Palgrave Dictionary of Anglo-Jewish History - p. 740
  6. ^ David Roberts, Jasper Ridley, Lord Palmerston, in Victorian Studies, vol. 15, Indiana University Press, marzo 1972, pp. 369-371. URL consultato il 21 settembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN78260135 · ISNI (EN0000 0000 5559 8784 · CERL cnp01157096 · LCCN (ENn2008084038 · GND (DE136689019 · J9U (ENHE987007599174905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2008084038