Dark Side of the Moon Tour

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Dark Side of the Moon Tour
I Pink Floyd suonano The Dark Side of the Moon a Earl's Court nel maggio 1973
Tour dei Pink Floyd
AlbumThe Dark Side of the Moon
InizioLondra
17 gennaio 1972
FineLondra
4 novembre 1973
Tappe12
Spettacoli128 (135 programmati)
Cronologia dei tour dei Pink Floyd
Meddle Tour
(1971)
French Summer Tour 1974
(1974)

Dark Side of the Moon Tour è stato un tour mondiale dei Pink Floyd svoltosi tra il 1972 e il 1973 e volto a promuovere il loro disco The Dark Side of the Moon. La tournée fu divisa in due parti: una nel 1972, prima dell'uscita dell'album, e una nel 1973, con 128 spettacoli in totale.

I Pink Floyd avevano elaborato una versione embrionale di The Dark Side of the Moon alla fine del 1971, suonata nei concerti dell'anno successivo assieme ad un set di brani amati dal pubblico. Durante il 1972 le canzoni della suite furono modificate e gli arrangiamenti cambiati. Nel 1973, al termine delle registrazioni dell'album, l'esecuzione dal vivo era simile a quella in studio, con il sassofonista Dick Parry e varie coriste a completare la formazione live del gruppo. Le performance live furono migliorate da effetti visivi e dall'utilizzo della tecnica di riproduzione chiamata quadrifonia. Il successo di The Dark Side of the Moon e Money, brano finito nella top 20 statunitense, portarono i Pink Floyd a doversi spostare da locali e università ad arene e stadi, e di conseguenza da una cerchia ristretta di fan ad un pubblico più generalista.

1972[modifica | modifica wikitesto]

I Pink Floyd pianificarono il loro primo tour nel Regno Unito dal 1969 per l'inizio del 1972.[1] Erano preoccupati che le loro performance dal vivo stessero diventando ripetitive e decisero di comporre nuovi brani per il tour successivo.[2] Poco dopo l'uscita dell'album Meddle, il gruppo prenotò i Decca Studios di West Hampstead dal 29 novembre al 10 dicembre 1971 per scrivere nuovo materiale finalizzato a diventare uno spettacolo.[3] Affittarono un magazzino di proprietà dei Rolling Stones a Bermondsey per provare la nuova suite musicale. Nel gennaio 1972 furono eseguite tre prove generali al Rainbow Theatre di Londra, dove testarono un nuovo PA system Watkins Electric Music progettato da Bill Kelsey, con un sistema quadrifonico completo. Il gruppo assunse l'ingegnere delle luci Arthur Max, conosciuto due anni prima al Fillmore West di San Francisco, per progettare un nuovo rig per il tour.[4]

La Brighton Dome a Brighton, prima data del tour

Con gli 89 spettacoli del 1972, il loro record di concerti in un anno fino al 1994, i Pink Floyd hanno eseguito per la prima volta dal vivo la loro nuova suite il 20 gennaio alla Brighton Dome. A metà dell'esibizione, durante l'esecuzione di Money, una perdita di energia ha portato il nastro di supporto a rallentare e ad andare fuori tempo, costringendo i Pink Floyd a fermarsi. Dopo una pausa, il gruppo ha reiniziato a suonare con "Atom Heart Mother".[5] La prima esecuzione completa dell'opera è avvenuta il giorno successivo alla Portsmouth Guildhall.[6] Alla Free Trade Hall di Manchester, l'alimentazione si è fermata a 25 minuti dall'inizio dello spettacolo e il concerto è stato annullato.[6] Per recuperare il concerto, il gruppo si è riesibito a Manchester il 29 e il 30 marzo.[7]

Dopo che i Medicine Head pubblicarono un album dallo stesso titolo, la suite, chiamata in precedenza Dark Side of the Moon, venne ribattezzata Eclipse,[8] e poi The Dark Side of the Moon|Dark Side of the Moon – A Piece for Assorted Lunatics, nome con cui debuttò sulla stampa nel febbraio 1972.[9] Il titolo è cambiato nei mesi di aprile e maggio durante la prima parte del tour negli Stati Uniti in Eclipse (A Piece for Assorted Lunatics), prima di tornare a Dark Side of the Moon – A Piece for Assorted Lunatics alla fine di settembre durante la seconda parte del tour negli Stati Uniti. Nel 1973 la suite fu incisa su un disco, chiamato The Dark Side of the Moon.[10]

Dark Side of the Moon veniva eseguita diversamente dalla versione che sarebbe poi stata incisa ed è mutata nel corso dell'anno. Sebbene i Pink Floyd avessero già provato del materiale prima di registrarlo, portarlo in tour permise loro di migliorare e rafforzare la suite.[11] Sapevano anche che il loro pubblico era felice di sedersi ad ascoltare nuova musica, il che diede il via libera al gruppo per suonare tre quarti d'ora di nuovo materiale sconosciuto ai fan.[12] On the Run, il cui titolo provvisorio era The Travel Sequence, era inizialmente un'improvvisazione di chitarra e tastiera e sarebbe rimasta tale per tutto il resto delle esibizioni del 1972.[11][13] Time veniva suonata ad una velocità inferiore rispetto alla versione in studio, ed il verso "Tyred of lying in the sunshine" era inizialmente "Lying supine in the sunshine".[14][15] The Great Gig in the Sky, il cui titolo in fase di lavorazione era Religion o The Mortality Sequence, originariamente consisteva in un assolo d'organo accompagnato da nastri di supporto contenenti passaggi recitati di scritture religiose come la lettera agli Efesini di Paolo, o il Padre nostro, con registrazioni provenienti dall'emittente di Malcolm Muggeridge.[11] Inizialmente, la suite si concludeva con Brain Damage. Roger Waters ha ritenuto che fosse opportuno scrivere un nuovo brano per chiudere l'opera e ha aggiunto Eclipse alla suite.[11] La prima esecuzione del brano si è svolta alla De Montfort Hall di Leicester il 10 febbraio 1972.[11]

La prima esibizione con un pubblico a Londra, e la prima aperta alla stampa, fu il 17 febbraio 1972 al Rainbow Theatre,[16] dove la band suonò per quattro notti consecutive. Dopo queste performance il gruppo si prese una pausa dal tour per lavorare alla colonna sonora del film di Barbet Schroeder La Vallée.[17] Un bootleg dei concerti fu pubblicato e vendette 100.000 copie: la cosa infastidì la band poiché l'opera doveva ancora essere ultimata.[12] Il tour si è poi spostato in Giappone per cinque spettacoli,[7] e poi negli Stati Uniti e di nuovo in Europa. Il 21 maggio il gruppo ha partecipato al British Rock Meeting di Germersheim, in Germania Ovest e all'Amsterdam Rock Circus all'Olympisch Stadion, suonando Atom Heart Mother anziché Dark Side of the Moon.[18]

Al termine della tappa europea, il 24 maggio 1972, iniziarono le registrazioni di The Dark Side of the Moon, che partirono dai nastri di supporto utilizzati durante i concerti.[19] Per recuperare lo spettacolo fallito alla Brighton Dome, il gruppo vi tenne due concerti il 28 e il 29 giugno. Quest'ultima data è stata ripresa da Peter Clifton che la incluse nel suo film Sounds of the City. Alcuni spezzoni del video sono stati trasmessi in televisione e l'esecuzione di Careful with That Axe, Eugene è stata inclusa nel video Superstars in Concert.[20]

Il tour si spostò nuovamente negli Stati Uniti a settembre. All'ingegnere del suono Alan Parsons fu chiesto di occuparsi del FOH (Front of house), la prima di molte volte in cui membri del personale in studio seguirono i Pink Floyd in tour.[21] Richard Wright scrisse una parte di pianoforte per The Great Gig in the Sky, che andò a sostituire The Mortality Suite, e fu suonata live con l'arrangiamento dell'album, senza però l'assolo vocale di Clare Torry.[20][22] Il 22 settembre, il gruppo suonò all'Hollywood Bowl, con otto proiettori che emettevano raggi da dietro l'anfiteatro.[11] Si esibirono inoltre in due date alla Winterland Ballroom di San Francisco il 23 e 24 settembre.[23] Il 21 ottobre il gruppo tornò nel Regno Unito per esibirsi in uno spettacolo di beneficenza sold-out alla Wembley Arena, sostenendo War on Want e Save the Children,[24] per poi chiudere il tour con una serie di concerti in Europa fino alla fine dell'anno, con data finale al Palazzo dello Sport di Lione il 10 dicembre.[25] A quel punto, l'esecuzione live di Dark Side of the Moon era simile a quello che sarebbe stato il risultato finale su disco, fatta eccezione per la mancanza dei cori femminili e del sassofono, che sarebbero stati poi aggiunti alla formazione dal vivo l'anno successivo.[16]

Scaletta[modifica | modifica wikitesto]

Set 1:

Testi di Roger Waters. Gli autori delle musiche sono indicati di seguito.

  1. The Dark Side of the Moon (eccetto il 21 e il 22 maggio)[19]
    1. Speak to Me
    2. Breathe
    3. The Travel Sequence (versione embrionale di On the Run)[26]
    4. Time
    5. The Mortality Sequence (versione embrionale di The Great Gig in the Sky senza assolo vocale)[27]
    6. Money
    7. Us and Them
    8. Scat (versione embrionale di Any Colour You Like)
    9. Brain Damage
    10. Eclipse (dal 10 febbraio)[11]

Set 2:[28]

  1. One of These Days
  2. Careful with that Axe, Eugene (alcune volte non suonata)[6]
  3. Set the Controls for the Heart of the Sun (alcune volte inclusa negli encore)[29]
  4. Atom Heart Mother (20 gennaio, 6 marzo, 16 aprile, 21–22 maggio)[30][31]
  5. Echoes (occasionalmente inclusa negli encore)[7]

Bis (se suonati):

  1. A Saucerful of Secrets (occasionalmente fino al 22 settembre)[32]
  2. Blues (occasionalmente)[33]
  3. Childhood's End (1 e 9 dicembre)[34]

Concerti con il Ballet National de Marseille[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 1972, nel mezzo della tappa europea del Dark Side of the Moon Tour, e nel gennaio 1973, il coreografo Roland Petit fece esibire la sua appena fondata compagnia di danza nello spettacolo Pink Floyd, in cui il gruppo accompagnava i ballerini con i brani One of These Days, Careful with that Axe, Eugene, Obscured By Clouds, When You're In e Echoes.[35][36] In alcune date del 1973 la compagnia si esibì su tracce pre-registrate, poiché il gruppo era impegnato a ultimare The Dark Side of the Moon.[34] Una delle ultime tracce registrate durante le date di Pink Floyd fu l'assolo vocale di Clare Torry su The Great Gig in the Sky.[37]

1973[modifica | modifica wikitesto]

I Pink Floyd si esibiscono al Merriweather Post Pavilion di Columbia, in Maryland, nel giugno 1973

Dopo gli spettacoli con il Ballet National de Marseille e il completamento dell'album, i Pink Floyd provarono un nuovo spettacolo basato sulle registrazioni del disco al Rainbow Theatre dal 19 al 21 febbraio 1973. Le tracce di The Dark Side of the Moon sono state spostate al secondo set. Per la prima volta, il gruppo ha portato con sé altri musicisti: il sassofonista Dick Parry (un vecchio amico d'infanzia di David Gilmour) e tre coriste che erano state in tour con Leon Russell. Il tour è iniziato a Madison, nel Wisconsin, il 4 marzo.[38][39] Il 17 marzo il gruppo si è esibito alla Radio City Music Hall di New York all'una di notte, trasportati sul palco da un ascensore circondato da ghiaccio secco, suscitando ottime recensioni da parte della stampa. Veniva utilizzato un sistema quadrifonico composto da 20 altoparlanti.[40][41]

Dopo la tappa negli Stati Uniti, i Pink Floyd si esibirono in due serate a Earl's Court il 18 e il 19 maggio. Durante l'esecuzione di Set the Controls for the Heart of the Sun il gong suonato da Waters venne incendiato e alla fine di On the Run un aereo di circa due metri si schiantò sul palco.[42]

Il gruppo torno negli Stati Uniti a giugno. Ormai The Dark Side of the Moon era in cima alle classifiche di Billboard e Money era entrata nella top 20. Per la prima volta i Pink Floyd dovettero esibirsi in stadi anziché in sale, teatri ed università.[43][44] Nonostante gli spettacoli fossero spesso sold-out, il pubblico era ora composto prevalentemente da persone che volevano semplicemente ascoltare i brani più famosi e ballare, in forte contrasto con i primi concerti, dove i fan erano felici di poter ascoltare qualsiasi canzone che il gruppo suonasse.[43] Il tour si chiuse in ottobre con due date europee.[45]

Il 4 novembre 1973 i Pink Floyd si esibirono al Rainbow Theatre in due concerti di beneficienza per Robert Wyatt, ex-batterista dei Soft Machine, rimasto paralizzato cadendo da una finestra. Il concerto raccolse circa 10.000 sterline per Wyatt.[45][46] Durante le due date l'assolo vocale di The Great Gig in the Sky fu eseguito da Clare Torry, interprete della versione incisa sull'album.[45] Dopo gli spettacoli per Wyatt il gruppo si prese una pausa dai tour e non si esibì più dal vivo fino al giugno 1974.[47]

Scaletta[modifica | modifica wikitesto]

Set 1:[48]

  1. Obscured By Clouds
  2. When You're In
  3. Childhood's End (dal 6 al 10 marzo)[37]
  4. Set the Controls for the Heart of the Sun (dall'11 marzo)[49]
  5. Careful with That Axe, Eugene
  6. Echoes (primo brano della scaletta dal 4 al 12 marzo)[38]

Set 2:

Testi di Roger Waters. Gli autori delle musiche sono indicati di seguito.

  1. Speak to Me
  2. Breathe
  3. On the Run
  4. Time/Breathe (Reprise)
  5. The Great Gig in the Sky
  6. Money
  7. Us and Them
  8. Any Colour You Like
  9. Brain Damage
  10. Eclipse

Encore:

  1. One of These Days

Date del tour[modifica | modifica wikitesto]

1972[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo
Europa
17 gennaio Londra Regno Unito

Bandiera del Regno Unito

Rainbow Theatre, Finsbury Park[50]
18 gennaio
19 gennaio
20 gennaio Brighton Brighton Dome[51]
21 gennaio Portsmouth Portsmouth Guildhall[52]
22 gennaio Bournemouth Bournemouth Winter Gardens
23 gennaio Southampton Southampton Guildhall
27 gennaio Newcastle upon Tyne Newcastle City Hall
28 gennaio Leeds Leeds Town Hall
3 febbraio Coventry Lanchester Polytechnic College Arts Festival – Locarno Ballroom
5 febbraio Bristol Colston Hall
6 febbraio Plymouth ABC Theatre
10 febbraio Leicester De Montfort Hall
11 febbraio Manchester Free Trade Hall[53]
12 febbraio Sheffield Sheffield City Hall
13 febbraio Liverpool Liverpool Empire Theatre
17 febbraio Londra Rainbow Theatre
18 febbraio
19 febbraio
20 febbraio
Asia
6 marzo Tokyo Giappone

Bandiera del Giappone

Tokyo Metropolitan Gymnasium
7 marzo
8 March Osaka Festival Hall
9 marzo
10 marzo Kyoto Dai-Sho-Gun Furitsu Taiikukan
11 marzo Yokohama Kemin Hall
13 marzo Sapporo Nakajima Sports Center
Europa
29 marzo Manchester Regno Unito

Bandiera del Regno Unito

Free Trade Hall[54]
30 marzo
Nord America
14 aprile Tampa Stati Uniti

Bandiera degli Stati Uniti

Fort Homer W. Hesterly Armory
15 aprile Pembroke Pines Hollywood Sportatorium
16 aprile Columbia Columbia Township Auditorium
18 aprile Atlanta Atlanta Symphony Hall
20 aprile Pittsburgh Syria Mosque
21 aprile Baltimora Lyric Opera House
22 aprile Akron Akron Civic Theatre
23 aprile Cincinnati Music Hall
24 aprile Cleveland Allen Theatre
26 aprile Detroit Ford Auditorium
27 aprile
28 aprile Chicago Auditorium Theatre
29 aprile Filadelfia Spectrum
1 maggio New York Carnegie Hall
2 maggio
3 maggio Washington John F. Kennedy Center for the Performing Arts
4 maggio Boston Wang Theatre
Europa
18 maggio Berlino Ovest Germania Ovest

Bandiera della Germania Ovest

Deutschlandhalle
21 maggio Germersheim Insel Grün[55]
22 maggio Amsterdam Paesi Bassi

Bandiera dei Paesi Bassi

Olympisch Stadion
23 giugno Bièvres Francia

Bandiera della Francia

Bièvres Festival
28 giugno Brighton Regno Unito

Bandiera del Regno Unito

Brighton Dome[56]
29 giugno
26 agosto Verona Italia

Bandiera dell'Italia

Arena di Verona
Nord America
8 settembre Austin Stati Uniti

Bandiera degli Stati Uniti

Austin Municipal Auditorium
9 settembre Houston Houston Music Hall
10 settembre Dallas McFarlin Memorial Auditorium
11 settembre Kansas City Memorial Hall
12 settembre Oklahoma City Civic Center Music Hall
13 settembre Wichita Charles Koch Arena
15 settembre Tucson Tucson Community Center
16 settembre San Diego Golden Hall
17 settembre Tempe Big Surf
19 settembre Denver University of Denver Arena
22 settembre Los Angeles Hollywood Bowl
23 settembre San Francisco Winterland Ballroom
24 settembre
27 settembre Vancouver Canada

Bandiera del Canada

Vancouver Gardens
28 settembre Portland (Oregon) Stati Uniti

Bandiera degli Stati Uniti

Memorial Coliseum
29 settembre Seattle Hec Edmundson Pavilion
30 settembre Vancouver Canada

Bandiera del Canada

Vancouver Gardens
Europa
21 ottobre Londra Regno Unito

Bandiera del Regno Unito

Empire Pool
10 novembre Copenaghen Danimarca

Bandiera della Danimarca

K.B. Hallen
11 novembre
12 novembre Amburgo Germania Ovest

Bandiera della Germania Ovest

Ernst-Merck-Halle
14 novembre Düsseldorf Philips Halle
15 novembre Böblingen Sporthalle
16 novembre Francoforte Festhalle Frankfurt
17 novembre
22 novembre Marsiglia Francia

Bandiera della Francia

Salle Valliers[57]
23 novembre
24 novembre
25 novembre
26 novembre
28 novembre Tolosa Palais des Sports
29 novembre Poitiers Parc des Expositions Les Arènes
1 dicembre Saint-Ouen Centre sportif de l'Île de Vannes
2 dicembre
3 dicembre Caen Parc des Expositions
5 dicembre Bruxelles Belgio

Bandiera del Belgio

Forest National
7 dicembre Lilla Francia

Bandiera della Francia

Palais des Sports
8 dicembre Nancy Parc de Expositions
9 dicembre Zurigo Svizzera

Bandiera della Svizzera

Hallenstadion
10 dicembre Lione Francia

Bandiera della Francia

Palais des Sports de Gerland

1973[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo
Europa
13 gennaio Parigi Francia

Bandiera della Francia

Palais des Sports[57]
14 gennaio
3 febbraio
4 febbraio
Nord America
4 marzo Madison Stati Uniti

Bandiera degli Stati Uniti

Dane County Coliseum
5 marzo Detroit Cobo Hall
6 marzo St. Louis Kiel Auditorium
7 marzo Chicago International Amphitheatre
8 marzo Cincinnati Armory Fieldhouse
10 marzo Kent Memorial Gym
11 marzo Toronto Canada

Bandiera del Canada

Maple Leaf Gardens
12 marzo Montreal Montreal Forum
14 marzo Boston Stati Uniti

Bandiera degli Stati Uniti

Music Hall
15 marzo Filadelfia Spectrum
17 marzo New York Radio City Music Hall
18 marzo Waterbury Palace Theater
19 marzo Providence Providence Civic Center
22 marzo Hampton Hampton Coliseum
23 marzo Charlotte Charlotte Park Center
24 marzo Atlanta Municipal Auditorium
25 marzo St. Petersburg Bayfront Center
Europa
18 maggio Londra Regno Unito

Bandiera del Regno Unito

Earls Court
19 maggio
Nord America
16 giugno Saratoga Springs Stati Uniti

Bandiera degli Stati Uniti

Saratoga Performing Arts Center
17 giugno
18 giugno Jersey City Roosevelt Stadium
19 giugno Pittsburgh Civic Arena
20 giugno Columbia Merriweather Post Pavilion
21 giugno
22 giugno Buffalo Buffalo Memorial Auditorium
23 giugno Detroit Olympia Stadium
24 giugno Cuyahoga Falls Blossom Music Center
25 giugno Louisville Louisville Gardens
26 giugno Jonesboro Lake Spivey Park
27 giugno Jacksonville Jacksonville Veterans Memorial Coliseum
28 giugno Pembroke Pines Hollywood Sportatorium
29 giugno Tampa Tampa Stadium
Europa
23 settembre Francoforte Germania Ovest

Bandiera della Germania Ovest

Sandrennbahn Altrip
12 ottobre Monaco di Baviera Olympiahalle
13 ottobre Vienna Austria

Bandiera dell'Austria

Wiener Stadthalle
4 novembre Londra Regno Unito

Bandiera del Regno Unito

Rainbow Theatre[58]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Pink Floyd
Strumentisti di supporto
  • Dick Parry - sassofono (1973)[37][59]
  • Nawasa Crowder, Mary Ann Lindsey, Phyllis Lindsey - cori (marzo-giugno 1973)[37]
  • Blackberries (Billy Barnum, Venetta Fields, Clyde King) - cori (ottobre 1973)[60]
  • Vicki Brown, Liza Strike, Clare Torry - cori (4 novembre 1973)[45]

Staff

1972[29]

  • Chris Adamson, Seth Goldman, Bobby Richardson, Brian Scott – staff di scena
  • Mick "The Pole" Kluczynski – tour manager
  • Arthur Max – scenografo
  • Chris Mickie – tecnico FOH
  • Peter Watts – tecnico PA

1973[34]

  • Chris Adamson, Robbie Williams – tecnici PA e staff di scena
  • Mick "The Pole" Kluczynski – tour manager
  • Arthur Max – direttore di produzione e scenografo
  • Robin Murray – Lighting technician
  • Alan Parsons – tecnico FOH
  • Peter Watts – tecnico PA

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Povey, p. 154.
  2. ^ Povey, p. 126.
  3. ^ Povey, p. 151.
  4. ^ Povey, pp. 142, 154.
  5. ^ Blake, p. 175.
  6. ^ a b c Povey, p. 165.
  7. ^ a b c Povey, p. 166.
  8. ^ Povey, p. 154.
  9. ^ Mason, p. 161.
  10. ^ Povey, p. 164.
  11. ^ a b c d e f g Povey, p. 155.
  12. ^ a b Blake, p. 179.
  13. ^ Blake, p. 177.
  14. ^ Blake, p. 184.
  15. ^ Guesdon, Margotin,  pp. 350-351.
  16. ^ a b Shea, p. 152.
  17. ^ Povey, pp. 165-166.
  18. ^ Povey, pp. 167-168.
  19. ^ a b Povey, p. 168.
  20. ^ a b Povey, p. 169.
  21. ^ Blake, p. 178.
  22. ^ Blake, pp. 184, 187.
  23. ^ Povey, p. 170.
  24. ^ Blake, p. 188.
  25. ^ Povey, pp. 171-172.
  26. ^ Blake, p. 189.
  27. ^ Blake, p. 187.
  28. ^ Blake, p. 164-172.
  29. ^ a b Povey, p. 167.
  30. ^ Povey, pp. 164,166,167,168.
  31. ^ Rosenberg, p. 39.
  32. ^ Rosenberg, p. 41.
  33. ^ Povey, 165-168.
  34. ^ a b c Povey, p. 172.
  35. ^ Spencer Kaufman, Pink Floyd Ballet Choreographer Roland Petit Dies, su Ultimate Classic Rock, 11 luglio 2011.
  36. ^ Povey, p. 171.
  37. ^ a b c d Povey, p. 173.
  38. ^ a b Povey, pp. 173-174.
  39. ^ Blake, pp. 189, 207.
  40. ^ Povey, p. 174.
  41. ^ Blake, p. 207.
  42. ^ Povey, pp. 177-178.
  43. ^ a b Blake, p. 209.
  44. ^ Povey, p. 178.
  45. ^ a b c d Povey, p. 179.
  46. ^ Blake, p. 211.
  47. ^ Povey, p. 192.
  48. ^ Povey, pp. 173-179.
  49. ^ Povey, pp. 172-173.
  50. ^ Prova generale
  51. ^ Prima esecuzione dal vivo di Dark Side of the Moon interrotta su Money da un problema tecnico
  52. ^ Prima esecuzione dal vivo di Dark Side of the Moon nella sua totalità
  53. ^ Spettacolo interrotto a causa di un guasto alla linea elettrica
  54. ^ Recupero del concerto dell'11 febbraio
  55. ^ Secondo British Rock Meeting
  56. ^ Recupero del concerto del 20 gennaio
  57. ^ a b esibizioni per il balletto Pink Floyd del Ballet National de Marseille
  58. ^ 2 concerti benefici per Robert Wyatt
  59. ^ Rosenberg, p. 45.
  60. ^ Shea, p. 75.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]