Dario Gay (calciatore)

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Dario Gay
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1936 - giocatore
1955 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1925-1929Milan17 (7)
1929-1930La Dominante33 (13)
1930-1933Bari93 (20)
1933-1934Sampierdarenese19 (4)
1934-1935Taranto25 (4)
1935-1936Cosenza? (?)
Carriera da allenatore
1938Gubbio
1939-1940Trani
1940-1941Taranto
1941-1942Barletta
194?Teramo
194?-1945Molfetta
1947-1948Torrese
1948-1949Gubbio
1949-1950Barletta
1950Matera
1950-1951 US Grumese
1951-1954Manfredonia
1954-1955Barletta
1955-1957Castrovillari
1962-1963Castrovillari
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Dario Gay, all'anagrafe Dario Gai[1] (Alba, 21 aprile 1907Bari, 21 maggio 1992), è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista. Era il nonno del cantautore Dario Gay.[senza fonte]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Vissuto in gioventù a Casale Monferrato dove ha iniziato come calciatore nella squadra locale debutta con il Milan nella Divisione Nazionale 1926-1927; con i rossoneri rimane fino al 1929, disputando in totale 18 gare (di cui 17 in Divisione Nazionale) e segnando 9 gol, di cui 7 in campionato.[2]

Nel 1929 passa alla Dominante in Serie B, dove rimane per una stagione.

L'anno successivo si trasferisce al Bari per 30 000 lire,[3] e con i pugliesi rimane per tre anni, dei quali il primo in Serie B e i due successivi in Serie A; in totale, oltre alle presenze con il Milan nell'allora Divisione Nazionale colleziona in Serie A con il Bari 62 presenze mettendo a segno 10 reti.[4][5][6] Fra i goal realizzati con i galletti segna la doppietta con cui la sua squadra batte 2-1 il Brescia nello spareggio-salvezza, salvandosi nella Serie A 1931-1932.[7] I tifosi baresi lo chiamavano "il toro" perché i suoi tiri di testa in porta ricordavano delle incornate.[3]

Dopo un altro campionato in Serie B con la Sampierdarenese, termina la carriera in Prima Divisione (l'anno seguente diventata Serie C) con il Taranto[8] ed infine con il Cosenza.[9]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Allena per diversi anni il Barletta sia nella Prima Divisione pugliese che nel campionato interregionale di Promozione,[10] il Trani con cui ottiene una promozione in Serie C nel campionato 1939-40, il Taranto in Serie C nel 1940-41,[11] il Gubbio e il Teramo sempre in Prima Divisione. Poi ancora il Molfetta fino al 1945,[12] la Torrese nel campionato di Serie B 1947-1948, il Matera in Promozione,[13][14] la Grumese di Grumo Appula[15] e il Manfredonia in Prima Divisione pugliese.

Dal 1955 al 1957 e dal 1962 al 1963 allenò i calabresi del Castrovillari.[16]

Ha vissuto a Bari, dove da calciatore conobbe la moglie,[3] fino alla sua morte avvenuta il 21 maggio 1992 all'età di 85 anni. Riposa nel piccolo cimitero di Torre a Mare alle porte di Bari.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Sampierdarenese: 1933-1934
Taranto: 1934-1935

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

Manfredonia: 1951-1952

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anagrafe del Comune di Alba.
  2. ^ Dario Gay, su Magliarossonera.it. URL consultato il 9 giugno 2010.
  3. ^ a b c Gianni Antonucci, Bari 1908-1998: 90 con Ideale e Liberty, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998, p. 140 (scheda "Il Personaggio").
  4. ^ Almanacco Solobari.it - L'archivio storico sull'A.S. Bari - Dario GAY, su Solobari.it. URL consultato il 9 giugno 2010.
  5. ^ (EN) Italy 1931/32, su Rsssf.com. URL consultato il 9 giugno 2010.
  6. ^ (EN) Italy 1932/33, su Rsssf.com. URL consultato il 9 giugno 2010.
  7. ^ Almanacco Solobari.it - L'archivio storico sull'A.S. Bari - Tabellino Stagione 1931/1932 Serie A - 35 Giornata, su Solobari.it. URL consultato il 27 settembre 2017.
  8. ^ Miky & Genny - Prima Divisione - Girone G - 1934-1935, su xoomer.virgilio.it. URL consultato il 9 giugno 2010.
  9. ^ Le liste di trasferimento offrono una tangibile dimostrazione della crescita del movimento calcistico italiano, in Il Littoriale, 8-9 agosto 1936, pp. 6-8.
  10. ^ S.S. Barletta Calcio - Storia, su Forzabarletta.com. URL consultato il 9 giugno 2010 (archiviato l'8 marzo 2009).
  11. ^ Miky & Genny - Serie C - Girone H - 1940-1941, su xoomer.virgilio.it. URL consultato il 15 febbraio 2011.
  12. ^ Le liste di trasferimento dei calciatori per la stagione 1945-46, in Il Corriere dello Sport, 20 settembre 1945, p. 2.
  13. ^ 1950-51 - A.S. Matera Calcio - Promozione Interregionale, su Materacalciostory.it. URL consultato il 26 settembre 2017.
  14. ^ Fc Matera-story: le formazioni-tipo, su Sassilive.it, 12 maggio 2008. URL consultato il 12 maggio 2011 (archiviato il 16 febbraio 2015).
  15. ^ Pino Camastra, Lefemine-Grumo: quel nome nuovo alla Società Sportiva. Fu il comm. Lefemine a volerlo. Ma durò soltanto una stagione, su Grumonline.it, 7 ottobre 2008. URL consultato il 30 giugno 2010.
  16. ^ Dal 1950 al 1960 | U.S. Castrovillari Calcio, su Ilcastrovillaricalcio.it. URL consultato il 19 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DEENIT) Dario Gai, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Dario Gay, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • Dario Marchetti (a cura di), Dario Gay, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.