Daphne Mayor

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Daphne Major
Daphne Major
Geografia fisica
LocalizzazioneOceano Pacifico
Coordinate0°25′21″S 90°22′19″W / 0.4225°S 90.371944°W-0.4225; -90.371944
ArcipelagoGalápagos
Superficie0,34 km²
Altitudine massima120 m s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera dell'Ecuador Ecuador
CantoneProvincia delle Galápagos
Demografia
Abitanti0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Oceano Pacifico
Daphne Major
Daphne Major
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Daphne Major è un'isola vulcanica situata nell'arcipelago delle Galápagos (Oceano Pacifico), appartenente politicamente all'Ecuador. L'isola è un cono vulcanico alto 120 metri s.l.m., priva di alberi, disabitata, ma di notevole interesse naturalistico.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Daphne Major si trova nel centro dell'arcipelago delle Galápagos, a nord dell'isola Santa Cruz, ad ovest di Baltra (dove è posto il principale aeroporto dell'arcipelago) e sud-ovest dell'isola Daphne Menor. L'accesso è vietato ai turisti, essendo l'isolotto utilizzato soprattutto per la ricerca scientifica.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Daphne Major è popolata da numerose specie di uccelli: soprattutto fringuelli, ma anche Progne modesta, Sula nebouxii, Sula granti, Asio flammeus, Phaethon aethereus e Fregata magnificens. Un importante studio sui fringuelli di Darwin è stato condotto in questo isolotto dagli zoologi Peter e Rosemary Grant[1]. I Grant hanno osservato i cicli vitali e i comportamenti dei fringuelli per un periodo di circa quarant'anni a partire dal 1973 (indicativamente sei mesi l'anno), e hanno ottenuto risultati compatibili con la teoria degli equilibri punteggiati di Stephen Jay Gould e Niles Eldredge[2]. Le loro ricerche sono state premiate nel 2005 con il Premio Balzan[3] e sono state esposte in un saggio divulgativo di Jonathan Weiner, Il becco del fringuello[4], vincitore del Premio Pulitzer per la saggistica nel 1995[5]. L'"istantanea" che loro hanno fatto nel corso di quattro decadi all'evoluzione in atto rappresenta probabilmente ad oggi la più importante testimonianza sul campo della validità della teoria dell'evoluzione per selezione naturale. Si è sostenuto che i risultati sono compatibili con la teoria degli equilibri punteggiati in quanto attestano che l'evoluzione può muoversi a velocità diverse nel corso del tempo, e che può anche essere relativamente molto rapida (osservazioni in tal senso sono state possibili nell'arco dei 40 anni dello studio). Questa conclusione, sostenuta da Stephen Jay Gould sulla scorta delle testimonianze fossili distribuite in modo diseguale nel tempo, è stata avversata da altri studiosi che hanno sostenuto e sostengono che la distribuzione diseguale non è dovuta a una velocità variabile dell'evoluzione quanto ad una incompletezza dei reperti fossili conosciuti, che viceversa traccerebbero un percorso evolutivo relativamente lento e regolare. I Grant sostengono che ancora tantissimo deve essere fatto sul campo per approfondire tutti gli aspetti della teoria di Darwin, e che ancora oggi un luogo ideale per questo lavoro sono proprio le isole Galapagos, per i loro ecosistemi essenziali, per le intrinseche difficoltà della sopravvivenza nella stagione secca e per le periodiche crisi climatiche (come il Nino) che "rimescolano le carte" ed esigono nuovi sforzi nel perenne processo adattativo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peter R. Grant and B. Rosemary Grant, «Demography and the genetically effective sizes of two populations of Darwin's finches», Ecology 73(3): 766–784, 1992
  2. ^ Kim Sterelny, Dawkins Vs Gould: Survival of the Fittest, Cambridge, U.K.: Icon Books, 2007, p. 96. ISBN 978-1-84046-780-2. Edizione in lingua italiana a cura di Telmo Pievani: La sopravvivenza del più adatto: Dawkins contro Gould; traduzione di Telmo Pievani, Milano : R. Cortina, 2004, ISBN 88-7078-861-X
  3. ^ Premio Balzan 2005 per la biologia delle popolazioni, Peter e Rosemary Grant Archiviato il 5 maggio 2016 in Internet Archive.
  4. ^ Jonathan Weiner, The beak of the finch: a story of evolution in our time, New York: Alfred A. Knopf, 332 p. ISBN 0-679-40003-6. Edizione in lingua italiana: Il becco del fringuello: giorno per giorno l'evoluzione della specie; traduzione di Giovanna Praderio e Davide Scalmani, Milano: A. Mondadori Editore, 1995, 333 p. ISBN 88-04-34011-8.
  5. ^ The 1995 Pulitzer Prize Winners: General Nonfiction, su pulitzer.org. URL consultato il 1º aprile 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Peter T. Boag and Peter R. Grant, «Darwin's Finches (Geospiza) On Isla Daphne Major, Galapagos: Breeding and Feeding Ecology in a Climatically Variable Environment», Ecological Monographs, Vol. 54, No. 4 (Dec., 1984), pp. 463-489, DOI10.2307/1942596 (Jstor)
  • Peter R. Grant and B. Rosemary Grant, «40 Years of Evolution: Darwin's Finches on Daphne Major Island», Princeton University Press, April 2014

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