Danuta Hübner
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| Danuta Hübner | |
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| Commissario europeo per le Politiche Regionali | |
| Durata mandato | 22 novembre 2004 – 3 luglio 2009 |
| Presidente | José Manuel Barroso |
| Predecessore | Jacques Barrot con Péter Balázs |
| Successore | Paweł Samecki |
| Commissario europeo per il Commercio (assieme a Pascal Lamy) | |
| Durata mandato | 1º maggio 2004 – 22 novembre 2004 |
| Presidente | Romano Prodi |
| Predecessore | Pascal Lamy |
| Successore | Peter Mandelson |
| Dati generali | |
| Partito politico | Piattaforma Civica |
| Titolo di studio | scientific professorship degree e abilitazione |
| Università | Scuola di economia di Varsavia e X LO im. Królowej Jadwigi in Warsaw |
| Firma | 
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Danuta Maria Hübner (Nisko, 8 aprile 1948) è un'economista e politica polacca.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Docente alla Warsaw School of Economics, è stata membro dal 1970 al 1987 del Partito polacco dei lavoratori, vicino al regime comunista.
Nel 1994 è diventata sottosegretario all'Industria.
Nel 2003 è diventata ministro per gli Affari Europei.
Nel 2004, anno in cui la Polonia aderisce all'Unione europea, diviene commissario europeo per il Commercio, affiancando il francese Pascal Lamy all'interno della Commissione Prodi. In seguito, entra nella Commissione Barroso come Commissario alle politiche regionali, incarico che ricopre fino al 2009.
È membro del Gruppo Spinelli per il rilancio dell'integrazione europea.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze polacche[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
— 2 settembre 1997
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Il fondo privato di Danuta Hübner è conservato presso gli Archivi Storici dell'Unione Europea a Firenze.
- Sito ufficiale, su danuta-huebner.pl.
- Danuta Hübner (canale), su YouTube.
- Opere di Danuta Hübner, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Danuta Hübner, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- (NL) Danuta Hübner, su parlement.com, Parlement & Politiek.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 101726052 · ISNI (EN) 0000 0001 2321 4309 · LCCN (EN) n81055873 · GND (DE) 133540642 · NSK (HR) 000265336 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81055873 |
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Categorie:
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