Danilo Errico

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Danilo Errico
NascitaTorino, 11 agosto 1953
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Esercito italiano
SpecialitàBersaglieri, AVES
Anni di servizio1973 - 2018
GradoGenerale di corpo d'armata con incarichi speciali
GuerreGuerra del Kosovo
Anarchia albanese del 1997
Guerra in Afghanistan
Guerra al terrorismo
CampagneKFOR
Missione Alba
Operazione Vespri siciliani
ISAF
Comandante diCapo di stato maggiore dell'Esercito Italiano
67º Battaglione bersaglieri "Fagare"
7º reggimento AVES "Vega"
Brigata corazzata "Pinerolo"
Brigata italo-tedesca Kosovo
Contingente italiano a Herat
1º Comando Forze di Difesa
DecorazioniCavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
Studi militariAccademia militare di Modena
Scuola di applicazione
Fonti citate nel corpo del testo
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Danilo Errico (Torino, 11 agosto 1953) è un generale italiano, capo di stato maggiore dell'Esercito italiano dal 2015 al 2018.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il Generale di Corpo d'Armata Danilo Errico ha frequentato il 155º Corso dell'Accademia Militare.

Tenente dei bersaglieri è assegnato al 26º Battaglione della Brigata "Garibaldi", dove assolve gli incarichi di Comandante di plotone e di compagnia.

Nel 1983 passa all'Aviazione dell'Esercito diventando pilota di elicottero e presta servizio presso il 51º Gruppo Squadroni "Leone" del 1º Reggimento AVES "Antares" in Viterbo. Nel 1986 diventa istruttore di volo, attività che svolge fino al 1991 presso il Centro Addestramento dell'Aviazione dell'Esercito.

Dal 1987 al 1988 nel grado di Capitano, frequenta il 112º Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra di Civitavecchia, dove dal 1991 al 1992, nel grado di Tenente Colonnello, frequenta il 113º Corso Superiore di Stato Maggiore. Al termine di tale corso è destinato al IV Reparto dello Stato Maggiore dell'Esercito, dove ricopre l'incarico di Capo della 3ª Sezione Aviazione dell'Esercito.

Designato nel 1993 quale Comandante del 67º Battaglione Bersaglieri "Fagarè" in Cosenza, partecipa alle Operazioni d'Ordine Pubblico: "Vespri Siciliani" in Agrigento e "Riace" in Reggio Calabria.

Nel settembre 1994, è riassegnato allo Stato Maggiore dell'Esercito - IV Reparto con l'incarico di Capo Sezione dell'Ufficio Mobilità Tattica.

Promosso Colonnello, nel maggio 1997 assume il comando del 7º Reggimento Elicotteri d'Attacco "Vega" alla guida del quale partecipa all'impegno nazionale in Albania nell'Operazione "Alba".

Dal 2000 al 2003 ha prestato servizio alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso il Consiglio Atlantico con l'incarico di Capo Ufficio Pianificazione delle Forze e, durante il periodo di allargamento della NATO, ha rappresentato l'Italia nel Comitato di Revisione della Difesa NATO (DRC) e nel Comitato di Pianificazione e Revisione del Processo PfP (PARP).

Promosso al grado di Generale di Brigata, da ottobre 2003 a maggio 2004 ha comandato la Brigata Corazzata "Pinerolo" in Bari.

Nel periodo maggio-novembre 2004 ha comandato, nell'ambito della missione NATO KFOR, la Brigata Italo-Tedesca in Kosovo. Successivamente, a gennaio 2005 assume il Comando del Centro Addestrativo Aviazione dell'Esercito in Viterbo.

Inviato in Afghanistan, da febbraio a ottobre 2006 ha comandato la Regione Ovest di ISAF ad Herat.

Promosso Generale di Divisione nel gennaio 2007, ha ricoperto l'incarico di Capo dell'Ufficio Generale del Capo di SM della Difesa, per poi assumere nel mese di marzo del 2008 l'incarico di Capo del III Reparto e del Centro Operativo dello Stato Maggiore dell'Esercito.

Dal gennaio 2012 al gennaio 2013 con il grado di Generale di Corpo d'Armata è stato Comandante del 1º Comando Forze di Difesa in Vittorio Veneto (TV).

Ha svolto l'incarico di Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa dal 15 febbraio 2013 al 25 febbraio 2015.

Il 20 febbraio 2015 il Consiglio dei Ministri lo nomina Capo di stato maggiore dell'Esercito,[1] incarico che assume il 27 febbraio 2015, rilevando il generale Claudio Graziano, fino al 27 febbraio 2018.

Studi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Ha conseguito la laurea e il master (2º livello) in Scienze Strategiche presso l'Università degli studi di Torino e la laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università degli studi di Trieste.

È cittadino onorario della città di Maglie.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante del contingente nazionale in Herat e comandante regionale ovest, operava con instancabile tenacia, ferrea determinazione ed eccezionale chiarezza di obiettivi e di metodo, in un contesto contrassegnato da grandi difficoltà ambientali e operative. Grazie alla sua capacità di comando, alla spiccata iniziativa e alla elevata competenza professionale, riscuoteva pieno consenso e considerazione da parte delle autorità e dei rappresentanti civili e religiosi della popolazione locale. Ufficiale Generale che, grazie ad una brillante ed incisiva azione di comando, ha dato grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate. Herat (Afghanistan), 11 febbraio-15 ottobre 2006.»
— 8 giugno 2007[2]
Medaglia di bronzo al valore dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante della Brigata multinazionale Sud-Ovest della Kosovo Force e comandante del contingente nazionale in Kosovo nel periodo maggio-novembre 2004, il Gen. B. Danilo Errico si dimostrava professionista d'indiscusso valore per pregevoli qualità etico militari evidenziando, in ogni circostanza d'impiego, eccezionale entusiasmo, elevatissima dedizione al servizio, fortissima determinazione ed encomiabile perizia, sin dal suo arrivo in Kosovo, in un contesto operativo ed ambientale ancora scosso dai cruenti disordini di marzo 2004 e caratterizzato da accesi contrasti etnico-religiosi e rischi latenti di ordine pubblico, profondeva ogni energia per mantenere la grande unità alle sue dipendenze superbamente addestrata ed in grado di assolvere perfettamente le delicatissime incombenze operative della missione. (Omissis) Magnifica figura di comandante carismatico e straordinariamente capace, profondamente animato da fede nel servizio, fulgido esempio di professionista che contribuiva in modo determinante al pieno successo della missione ed all'affermazione del Contingente italiano dando lustro all'Italia e all'Esercito italiano nel contesto internazionale”. Kosovo, 19 maggio - 15 novembre 2004.»
— 2 ottobre 2006[2]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 26 febbraio 2015[2][3]
Medaglia Mauriziana al Merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al merito di lungo comando (20 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia militare aeronautica per lunga navigazione aerea (20 anni)
Croce d'Oro con stelletta per anzianità di servizio (40 anni) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'Oro con stelletta per anzianità di servizio (40 anni)
Croce commemorativa operazioni in Afghanistan - nastrino per uniforme ordinaria
Croce commemorativa unificata per le missioni di pace all'estero (3 missioni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa NATO Afghanistan - nastrino per uniforme ordinaria
Croce commemorativa operazioni di soccorso umanitario (Albania) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce commemorativa per la pubblica sicurezza (4 operazioni) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa interventi per Pubbliche Calamità - nastrino per uniforme ordinaria
Decorazione d'onore interforze dello Stato Maggiore Difesa - nastrino per uniforme ordinaria
Decorazione d'onore interforze dello Stato Maggiore Difesa
Medaglia commemorativa NATO Kosovo - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran croce con spade pro merito melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito Militare dell'Esercito Spagnolo con decorazione bianca (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Comandante della Legion of Merit (USA) - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito Militare dell'Esercito Brasiliano
Croce D'oro al merito delle Forze Armate Tedesche - nastrino per uniforme ordinaria
Croce D'oro al merito delle Forze Armate Tedesche
immagine del nastrino non ancora presente
Croce d'Oro al merito delle Forze Armate Bulgare
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia del Santo Imperatore Costantino della Chiesa Serbo Ortodossa
Cavaliere di Gran Croce di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
immagine del nastrino non ancora presente
Legionario d'Onore della Legione Spagnola

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.primapaginanews.it/dettaglio_articolo.asp?id=282158&ctg=3
  2. ^ a b c Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  3. ^ In precedenza grande ufficiale il 2 giugno 2014, commendatore il 2 giugno 2010, ufficiale il 27 dicembre 2003 e cavaliere il 2 giugno 1996.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano Successore
Claudio Graziano 27 febbraio 2015 – 27 febbraio 2018 Salvatore Farina