Daniele Dolfin (1653-1704)

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Daniele Marco Dolfin
cardinale di Santa Romana Chiesa
Niccolò Bambini, Ritratto del cardinale Dolfin
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 ottobre 1653 a Venezia
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo2 gennaio 1696 da papa Innocenzo XII
Consacrato arcivescovo29 gennaio 1696 dal vescovo Louis d'Aube de Roquemartine
Creato cardinale14 novembre 1699 da papa Innocenzo XII
Deceduto5 agosto 1704 (50 anni) a Brescia
 

Daniele Dolfin (o Delfin, Delfino, chiamato comunemente Marco per distinguerlo dai fratelli omonimi; Venezia, 5 ottobre 1653Brescia, 5 agosto 1704) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Daniele Dolfin nacque esponente di una famiglia del patriziato veneziano, che aveva già dato, tra l'altro, i cardinali Giovanni Dolfin zio e Giovanni Dolfin nipote, fu proprio da quest'ultimo ordinato sacerdote nel 1691 dopo che ebbe ottenuto il dottorato in utroque iure. Fu sempre lo zio cardinale a volerlo suo segretario e conclavista, sino ad ottenergli la nomina di cameriere segreto di Sua Santità da papa Innocenzo XII.

Referendario del tribunale della Segnatura apostolica dal 31 luglio 1691, divenne dal 25 settembre di quello stesso anno vice-legato pontificio ad Avignone, venendo poi prescelto nunzio apostolico presso Luigi XIV e, infine, nominato arcivescovo titolare di Damasco dal 2 gennaio 1696. Venne consacrato vescovo nella chiesa dei gesuiti di Avignone per mano di Louis-Aube de Roquemartine, vescovo di Saint-Paul-Trois-Châteaux, assistito da Jean-Jacques D'Obheil, vescovo di Orange, e da Lorenzo Buzzi, vescovo di Carpentras. Dal 10 gennaio del 1696 divenne assistente al soglio pontificio e due anni più tardi fu trasferito alla diocesi di Brescia con il titolo personale di arcivescovo.

Nel concistoro del 14 novembre 1699 fu creato cardinale presbitero da papa Innocenzo XII, ricevendo il 30 marzo dell'anno successivo il titolo di Santa Susanna, anno in cui ricevette anche il titolo di abate commendatario di Rosazzo. Prese parte al conclave del 1700 che elesse papa Clemente XI.

Morì il 5 agosto 1704 alla 1.00 di notte, nel palazzo episcopale di Brescia. Le sue spoglie vennero esposte alla pubblica venerazione nella cattedrale bresciana per poi essere sepolte nella cappella del Ss. Sacramento nel medesimo duomo.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Pietro Dolfin Giuseppe "Iseppo" Dolfin  
 
Maria Contarini  
Nicolò Dolfin  
Paolina Grimani Giovanni Francesco Grimani  
 
 
Daniele II "Andrea" Dolfin  
Angelo Priuli  
 
 
Elisabetta "Isabetta" Priuli  
 
 
 
Daniele II "Marco" Dolfin  
 
 
 
Daniele Gradenigo  
 
 
 
Elisabetta Gradenigo  
 
 
 
 
 
 
 
 
Immagine Blasonatura
Cardinale

D'azzurro a tre delfini d'oro passanti. Lo scudo, accollato a una croce astile patriarcale d'oro, posta in palo, è timbrato da un cappello con cordoni e nappe di rosso. Le nappe, in numero di trenta, sono disposte quindici per parte, in cinque ordini di 1, 2, 3, 4, 5

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Abate commendatario di Vangadizza Successore
Pietro Vito Ottoboni 6 ottobre 1689 - 5 agosto 1704 Pietro Priuli

Predecessore Vice-Legato di Avignone Successore
Lorenzo Maria Fieschi 8 aprile 1692 - 2 gennaio 1696 Filippo Antonio Gualterio

Predecessore Arcivescovo titolare di Damasco Successore
Sebastiano Antonio Tanara 2 gennaio 1696 - 15 settembre 1698 Antonio Felice Zondadari

Predecessore Nunzio apostolico in Francia Successore
Giovanni Giacomo Cavallerini 7 gennaio 1696 - 3 aprile 1700 Filippo Antonio Gualterio

Predecessore Vescovo di Brescia
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Bartolomeo Gradenigo 15 settembre 1698 - 5 agosto 1704 Giovanni Alberto Badoer

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore
Marco Antonio Barbarigo 30 marzo 1700 - 5 agosto 1704 Lorenzo Corsini
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