Daniela Rossi

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Daniela Rossi

Daniela Rossi (Roma, 26 agosto ...) è una costumista, stilista e scenografa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è laureata in Lettere e Filosofia a La Sapienza di Roma con 110 e lode.[senza fonte] Inizia la sua carriera creando e producendo accessori per la moda con il marchio Da Roma.

Nel 1993 un suo diverbio con Giulia Mafai, allora presidente dell'associazione costumisti[1], fu riportato da L'Europeo, Giulia Mafai dichiarò nella rettifica di aver avuto modo di verificare l'alta stima professionale di cui gode la costumista Daniela Rossi[2].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Attiva in televisione e nel cinema come costumista in Italia e all’estero[3]. Per il piccolo schermo inizia negli anni novanta con le due edizioni del programma televisivo, targato RAI, Domenica in[4] nel 1990 e 1991. Nello stesso periodo firma i costumi della trasmissione Stasera mi butto tra il 1990[5] e il 1991[6]; ruolo che riprenderà nel 1993[7]. Nel 1991 disegna i costumi del programma Non è la Rai fino all'anno successivo[8][9]. Inoltre, nel 1991, è costumista in Primadonna[10].

Nel 1992 firma i costumi per il suo primo lungometraggio dal titolo Gole ruggenti con la regia di Pier Francesco Pingitore[11], con cui la Rossi collaborerà anche alla realizzazione del film Villa Ada qualche anno dopo[12][13]. Nel 1994 disegna i costumi di scena del game show Il grande gioco dell'oca[14] e per due edizioni del talent show I cervelloni[9], ricoprendo lo stesso ruolo per il varietà Seratissima[5]. Successivamente, nel 1995, collabora ancora in Mediaset per Cuori d'oro[15] e firma il suo primo spettacolo teatrale dal titolo Misery non deve morire nel 1996[16].

Per qualche edizione è costumista della trasmissione Furore tra il 1997 e il 2001[17]. Intanto, nel 1997 disegna i costumi della trasmissione televisiva Fantastica[9] e collabora con il regista Carlo Vanzina per i lungometraggi Vacanze di Natale 2000 nel 1999, Quello che le ragazze non dicono nel 2000[13][18], South Kensington nel 2001 e con Piero Chiambretti alla realizzazione della commedia Ogni lasciato è perso.

Dopo altre collaborazioni in televisione, nel 2008 è costumista per il film per la televisione VIP[19] e nel 2013 per la miniserie TV Rosso San Valentino[20].

Nel 2016 contribuisce con il ruolo di consulente ai costumi per lo spettacolo teatrale dal titolo Fora el cente… fora el dolor[21].

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Durante la sua carriera, Daniela Rossi è direttore creativo di marchi di moda, collaborando con Gattinoni[22][23], Krizia, Fendissime, Closed GmbH, Energie, Byblos, Miss Sixty, Nolita, Diesel, Katharine Hamnett, Marithé et François Girbaud, Luigi Botto.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Misery non deve morire (1996)
  • Fora el cente… fora el dolor (2016) - consulenza costumi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Epoca, 1993. URL consultato il 4 maggio 2018.
  2. ^ Paolo Brogi, Costumisti di successo, su Google books, vol. 49, 1993, 40-43. URL consultato il 6 maggio 2018.
  3. ^ Il Giorno, 26 luglio 2000.
  4. ^ Corriere della Sera, 1º agosto 1987.
  5. ^ a b L'Europeo, Editoriale Domus, 1993. URL consultato il 4 maggio 2018.
  6. ^ Raidue: "Stasera mi butto", su Adnkronos, 27 giugno 1991. URL consultato il 7 maggio 2018.
  7. ^ Raidue: "Il grande gioco dell'oca", su Adnkronos, 16 giugno 1993. URL consultato il 4 maggio 2018.
  8. ^ Joseph Baroni, 2005, p. 314.
  9. ^ a b c Quello che le ragazze non dicono (DOC), su fc.retecivica.milano.it, Rete Civica del Comune di Milano. URL consultato il 4 maggio 2018.
  10. ^ Joseph Baroni, 2005, p. 360.
  11. ^ Gole ruggenti, su Archivio del Cinema Italiano. URL consultato il 4 maggio 2018.
  12. ^ Daniela Rossi, su Movieplayer.it. URL consultato il 3 maggio 2018.
  13. ^ a b Daniela Rossi, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 3 maggio 2018.
  14. ^ Raidue: "Il grande gioco dell'oca", su Adnkronos, 11 giugno 1994. URL consultato il 7 maggio 2018.
  15. ^ Joseph Baroni, 2005, p. 122.
  16. ^ Rodolfo Di Giammarco, Misery, la strategia dell'orrore, in la Repubblica, 15 gennaio 1996. URL consultato il 7 maggio 2018.
  17. ^ Torna Alessandro Greco con Furore a vent'anni dall'esordio in tv, in Cinque Quotidiano, 23 marzo 2017. URL consultato il 3 maggio 2018.
  18. ^ Quello che le ragazze non dicono, su Filmitalia. URL consultato il 3 maggio 2018.
  19. ^ VIP, su Gruppo Mediaset. URL consultato il 3 maggio 2018.
  20. ^ Rosso San Valentino, su Sceridan - Italian TV Careers. URL consultato il 4 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2018).
  21. ^ “Fora el dente... fora el dolor” con la Compagnia dei Giovani per Trieste Estate 2016: sabato 13 agosto, alle 21, alla Biblioteca Quarantotti Gambini, a San Giacomo, su Retecivica del Comune di Trieste. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2018).
  22. ^ Anna Maria Greco, Gattinoni: si apre la mostra a Roma su moda e televisione con gli abiti delle star, in Il Giornale, 27 maggio 2011. URL consultato il 7 maggio 2018.
  23. ^ Gattinoni, la Vespa e la tivù: le icone del Made in Italy in mostra, in Megamodo - Magazine Online, 21 marzo 2013. URL consultato il 3 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]