Daniel Shays

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Daniel Shays
Litografia raffigurante Daniel Shays
NascitaHopkinton, 1747
MorteSparta, 29 settembre 1825
Luogo di sepolturaCimitero di Scottsburg, nella contea di Livingston (New York)
Dati militari
Paese servito Stati Uniti d'America
Forza armata Milizia del Massachusetts
Esercito continentale
Unità5º reggimento del Massachusetts
Anni di servizio1775-1780
GradoCapitano
GuerreGuerra d'indipendenza americana
Ribellione di Shays
CampagneCampagna di Boston
Campagna di Saratoga
BattaglieBattaglia di Bunker Hill
Battaglia di Lexington
Battaglia di Saratoga
Altre carichecontadino
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Firma di Daniel Shay

Daniel Shays (Hopkinton, 1747Sparta, 29 settembre 1825) è stato un ufficiale e rivoluzionario statunitense.

Dopo aver combattuto nella Guerra d'indipendenza americana, divenne il leader principale della Ribellione di Shays, una ribellione armata dei contadini dello stato del Massachusetts avvenuta tra il 1786 e il 1787.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni e la guerra d'indipendenza americana[modifica | modifica wikitesto]

La casa di proprietà di Daniel e Abigail Shays

Si crede che sia nato ad Hopkinton, nel Massachusetts, da Patrick Shays e Margaret Dempseys.[1][2][3] Si sposa con Abigail Gilbert il 18 luglio del 1772 a Brookfield per poi essere nominato capitano del 5º reggimento del Massachusetts durante la guerra d'indipendenza, partecipando nella Battaglia di Bunker Hill e nella Battaglia di Saratoga[4][5][6]. Si racconta inoltre che, alla fine della guerra, ricevette come premio per il suo servizio, una spada cerimoniale direttamente da La Fayette.[7]

La ribellione e gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ribellione di Shays.

Congedatosi dall'esercito (1780), Shays occupò piccole posizioni nel governo locale del Massachusetts. Dopo aver combattuto politicamente per migliorare le condizioni di vita dei contadini dello stato, nell'inverno del 1786 Shays si mise alla testa di centinaia di contadini ribelli per contestare la politica del Massachusetts. Tra le loro richieste c'era il trasferimento della capitale da Boston a una località nel centro dello stato, un diverso modo di organizzare gli uffici di governo, il ripristino di una cartamoneta che lenisse la crisi economica seguita alla guerra d'indipendenza, la possibilità di controllare dappresso l'azione del legislativo e una revisione della carta costituzionale del 1780, che sembrava precludere spazio all'iniziativa popolare.

Le autorità del Massachusetts corsero presto ai ripari denunciando la natura sediziosa delle proteste: queste crebbero d'intensità sino a sfociare nell'assalto degli uomini di Shays all'arsenale federale di Springfield per rifornirsi di armi (26 settembre 1786). Il tentativo fallì e favorì di conseguenza la repressione: tra la fine del 1786 e l'inizio dell'anno successivo il colonnello Benjamin Lincoln sedò con la forza delle armi le proteste.[8][9][10]

La tomba di Daniel Shay

Dopo la sconfitta dei ribelli, Shays si ritirò nella vicina Repubblica del Vermont[11], scampando alla condanna a morte che pendeva sulla sua testa. Nel 1788, ottenuta l'amnistia governativa da John Hancock, Shays si stabilì nello stato di New York, dove morirà in miseria all'età di 78 anni nella città di Sparta, nel 1825.

Oggi il suo corpo è sepolto nel cimitero di Scottsburg, nella contea di Livingston (New York).[12][13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Stephen D. Butz, Shays' Settlement in Vermont: A Story of Revolt and Archaeology, Charleston, SC, The History Press, 2017, p. 13, ISBN 978-1-6258-5950-1.
  2. ^ (EN) Lorri Brown, Shays, Daniel (1747–1825), in Steven L. Danver (a cura di), Revolts, protests, demonstrations, and rebellions in American history: an encyclopedia, ABC-CLIO, 2010, p. 220, ISBN 978-1-59884-221-0.
  3. ^ (EN) Elmer S. Small, The Family of Daniel Shays, from Descendants of Daniel Shays, novembre 1934, OCLC 17982816.
  4. ^ "Massachusetts Births and Christenings, 1639–1915," database, FamilySearch : 4 December 2014), Daniel Shayes in entry for Daniel Shayes, 31 Jan 1773; citing, Shutesbury, Franklin, Massachusetts, 2:179B4K1; FHL microfilm 886,455
  5. ^ Zinn, pp. 71–72
  6. ^ Massachusetts Soldier and Sailors in the war of the Revolution Vol XIV p.76 summary of Shays service record
  7. ^ (EN) Robert A. Gross, The Uninvited Guest: Daniel Shays and the Constitution, in Robert A. Gross (a cura di), In Debt to Shays: The Bicentennial of an Agrarian Rebellion, University Press of Virginia, 1993, p. 1, ISBN 978-0-8139-1354-4.
  8. ^ Richards, p. 29
  9. ^ Richards, pp. 27–28
  10. ^ Holland, p. 261
  11. ^ Richards, pp. 31, 120
  12. ^ (EN) Robert A. Gross, The Uninvited Guest: Daniel Shays and the Constitution, in Robert A. Gross (a cura di), In Debt to Shays: The Bicentennial of an Agrarian Rebellion, University Press of Virginia, 1993, p. 2, ISBN 978-0-8139-1354-4.
  13. ^ Captain Daniel Shays, su yhistoric.com/, New York Historic. URL consultato il 13 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2016).

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