Dal Verme

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Dal Verme
Inquartato, al 1º e 4º fasciato di rosso e d'argento di otto pezzi, la seconda fascia di rosso carica di un bisante d'argento, e con la bordatura scanalata, d'oro; al 2º e 3º fasciato d'azzurro e d'argento, di quattro pezzi.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Titoli
FondatoreVerme
Attuale capoFilippo Dal Verme
Data di fondazioneXII secolo
EtniaItaliana

La famiglia Dal Verme è una famiglia nobile italiana, originaria di Verona e stabilitasi a Bobbio, Milano, Piacenza e Voghera.

Blasone della famiglia Dal Verme

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Zavattarello, una delle principali dimore della famiglia

La famiglia discende da un Verme (Vermis), abitante della zona di Porta San Zeno di Verona, attestato nel 1174. Nei decenni successivi sono citati i filii de Vermo, identificabili con Nicola, Jacobino, Gambarino e, forse, Giovanni (Johannis). Il primo esponente di rilievo, cui si deve l'affermazione sociale e politica della famiglia, fu proprio Nicola: esperto di diritto, fu impegnato in varie magistrature comunali uscendo indenne dal periodo ezzeliniano.

A Verona e in altre città ebbero altre importanti cariche (podestà, capitano del popolo e governatore), fino al XIV secolo con Nicola e Pietro, questi figlio del primo, e a partire da Luchino, figlio di Pietro, cominciarono anche l'attività di condottieri al servizio inizialmente dei Visconti e della Repubblica di Venezia. Jacopo, figlio di Luchino, signore di Sanguinetto, dal 1379 fu anch'egli al servizio dei Visconti. Cominciò ad acquisire feudi nel territorio di Bobbio[1] (Borgonovo Val Tidone, Pecorara, Pianello Val Tidone, Rocca d'Olgisio, Romagnese, Ruino, Trebecco e Zavattarello), nucleo della futura grande signoria della casata e nel 1387 fu nominato dai Visconti feudatario di Bobbio. Suo figlio Luigi fu conte di Bobbio, Sanguinetto e Voghera e signore di Castel San Giovanni, Valsassina ed altri feudi. Il figlio di Luigi, Pietro, fu anch'egli generale dell'esercito milanese sotto gli Sforza, ma nel 1485 fu assassinato, nell'ambito dei torbidi che portarono al potere Ludovico il Moro, il quale, avversario della famiglia per la sua fedeltà ai precedenti duchi, confiscò loro tutti i feudi, nonostante le proteste di Taddeo, fratello superstite di Pietro. Non meglio andò sotto i francesi che sostituirono gli Sforza; solo i figli di Taddeo, Marcantonio e Federico, rientrati nelle grazie degli Sforza, ebbero la conferma dei feudi (tranne Castel San Giovanni, passato nel frattempo ai duchi di Parma e Piacenza).

Nel 1516 si formò il marchesato di Bobbio, che univa i feudi con le contee di Tortona e le terre della signoria dei Malaspina e nel 1530 i feudi di Bobbio e Voghera furono divisi tra i due fratelli e la famiglia si divise in due linee principali:

Nel 1743 si formarono le province di Bobbio, Tortona e Voghera, che passarono sotto i Savoia. La provincia di Bobbio comprendeva i mandamenti di Bobbio, Varzi e Zavattarello. Nel 1770 il marchesato di Bobbio, ormai superato, venne abolito. Nel periodo napoleonico Bobbio divenne arrondissement del Dipartimento di Genova inglobando il mandamento di Ottone. Nel 1805 i Dal Verme vendettero il castello a Paolo Della Cella, insieme al titolo di marchese. L'immobile passerà poi ai Piccinini e nel 1956 alla Repubblica Italiana. Nel 1815 Bobbio ritornò ad essere provincia compresa nella Divisione di Genova fino al 1861, quando con l'Unità d'Italia vi fu un ordinamento amministrativo e venne posta nella nuova provincia di Pavia divenendone Circondario di Bobbio fino al 1923, quando venne smembrato e diviso fra le province di Genova, Pavia e Piacenza.

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Dal Verme dal capostipite Verme (anticamente Vermis, da cui il nome della casata), deceduto nel 1174, al XIX secolo, secondo una ricostruzione del genealogista Pompeo Litta[2]:

 Verme
 
    
 Nicola (1198-1252)
 Jacobino
Gambarino
Giovanni
  
    
 Vilio
Bonaventura
Ventura
Trinitello
   
   
 Nicola
Nicola
Nicola
 
  
 Pietro
 Giacomo
  
      
 Luchino
 Bartolomeo
Nicola
 Alberto
 Correzzano
 Giramonte
     
              
 Villanella
Luchino
Jacopo
Francesca
Lucia
Pietro
 Taddeo
 Filippino
Diamante
Giberto
Giampietro
Azzo
Ugolino
 Zeno Adriano
      
                     
 Antonio
Francesco
 Luigi
Pietrantonio
Peterlino
Eleuterio
Filippino
Giovanni
Giacomo
Paola
Bartolomeo
Cirello
Talavino
Domenico
Paolo
 Giampiero
Giovanna
Isabella
Antonia
Giramonte
Zarlina
  
       
 Luigi
Giovanni
 Giacomo
 Pietro
 Antonia
 Caterina
 Taddeo
   
       
 Eleuterio
Luigi
Pierantonio
 Francesco
Marcantonio
 Paola
 Federico
   
                
 Giacomo
Leone
 Luigi
Bianca
Beatrice
Francesco
 Annibale
 Paola
 Luigi
 Pierantonio
 Luchino
 Taddea
 Antonia
 Giovanni
 Giano
Giacomo Michele
    
                     
 Filippo
Carlo
Marcantonio
Ercole
 Orazio
 Ferrante
Scipione
Marcaurelio
Tommasa
Giramonte
Dario
 Agostino
 Ercole
 Giacomo
 Anna
Veronica
Giulia
Carlo
Clelia
Federico
Pietro
      
                            
 Luigi
Caterina
Antonia
Giacomo
Anna
Giulia
Ippolita
Petronilla
Pierluchino
 Francesco
Giulia
 Maria
Gianfrancesco
Luigi
Giovanni Maria
Eleonora
Luigia
Giovanni
Federico
Luchino
Chiara
Cecilia
Eleonora
Francesco
Aurelio
Maddalena
Giulia
Lodovico
      
                        
 Laura Teresa
 Monaca
Antonio
Giulia
 Antonio Ferdinando
Agata
Ippolita
 Taddeo
Claudia
Chiara
Isabella
Caterina
Giramonte Domenico
Veronica Fulvia
Agostino
Luigi
 Pietro
Federico
Luchino
Marcantonio
Carlo
Camillo
Eleonora
Lucenia
   
                  
 Pietro
Carlo
Giacomo
Giovanna
Lucrezia
 Giacomo Maria
Luigi Taddeo
Rosa Felice
Vittoria
Ottavia Maria
Federigo
Giacomo Giuseppe
Taddeo Maria
Margherita
Pier Brunoro Agostino
Claudia Maria
Luchino Sigismondo
 Carlo
  
                          
 Pietro
Luigi
Antonio
Maria
Margherita
Francesco
Giulia
Teresa
 Ottavia
Antonio Giramonte
Maria Anna
Bonaventura
Pietro
Federico
Chiara
Beatrice
Marianna
Luigia
Luigi
Luchino
Teresa
Giuseppe
Giacomo
Taddeo
Maria Amalia
Bonaventura
  
            
 Margherita
Lucrezia
Francesco
Teresa
Giacomo
Maria
Carlo
Anna
Ercole
Eleonora
 Drusilla
Lucrezia
 
            
Lucrezia
Alessandro
Giacomo
Margherita
Antonio
Vitaliano
Teresa
Luigi
Pietro
Carlo
Anna
Eleonora
 
 
 Francesco

Membri principali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I Dal Verme di Bobbio, su siusa.archivi.beniculturali.it.
  2. ^ Pompeo Litta, Dal Verme di Verona, in Famiglie celebri italiane, Milano, Giusti, 1834, tav. 1 e 4.
    Consultabile online nel collegamento esterno sul sito web Gallica.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandra Mordacci, Il Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio, Piacenza, Edizioni Libertà, 2011.
  • Alessandra Mordacci, La Rocca d'Olgisio, Piacenza, Edizioni Libertà, 2011.
  • Antonello Battaglia, Viaggio nell'Europa dell'Est. Dalla Serbia al Levante ottomano, Roma, Nuova Cultura, 2014.
  • B. Pallastrelli, I Dal Verme e le invasioni francesi in Italia, 1495-1521, Piacenza, Edizioni Del Majno, 1868.
  • Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia (6 volumi), Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875.
  • Bruno Giontoni, Franca Balletti, I feudi imperiali della Val Trebbia. Società e territorio tra Genova e Piacenza, Genova, De Ferrari Editore, 2019, ISBN 978-88-5503-057-1.
  • C. Artocchini, Castelli piacentini, Piacenza, TEP, 1983.
  • Daniele Bertacchi, Monografia di Bobbio. Cenni storici statistici, topografici ed economici, Pinerolo, Chiantore Editore, 1859.
  • Documenti diplomatici tratti dagli archivi milanesi, Milano, Osio, 1864-1865.
  • Emilio Nasalli Rocca, Bobbio e i suoi statuti, Milano, Archivio storico lombardo, 1929.
  • Ercole Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, Torino, Giuffrè Pompa & C., 1847.
  • Fabrizio Bernini, Cesare Scrollini, I conti Dal Verme tra Milano e l'Oltrepo pavese-piacentino, Pavia, Gianni Iuculano Editore, 2006.
  • Giulini Giulini, Memorie spettanti alla storia, al governo, ed alla descrizione della città e campagna di Milano ne' secoli bassi, Milano, 1760-1765.
  • Giuseppe Manfredi, Storia di Voghera, Voghera, 1908.
  • Giorgio Fiori, Bobbio e i Dal Verme, vol. 38, 4ª serie, Parma, Archivio storico per le province parmensi, 1987.
  • Giorgio Fiori, I conti Dal Verme feudatari di Bobbio, in Scritti storici bobbiesi, Piacenza, Tipografia Fogliani Editore, 1970.
  • Giorgio Fiori, I Monticelli di Bobbio e una lega del 1408 con i Dal Verme, in Bollettino Storico Piacentino, 1965.
  • Giorgio Fiori, Storia di Bobbio e delle famiglie bobbiesi, Piacenza, LIR Editore, 2015.
  • Goffredo di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico, Pisa, 1886.
  • I. Cusani, Storia compendiata di Milano dalle origini, Milano, 1861.
  • Marco Tabarrini, Francesco Petrarca e Luchino dal Verme condottiero dei veneziani nella guerra di Candia, Roma, Voghera, 1893.
  • Michele Tosi, Bobbio, in Guida storica artistica e ambientale della città e dintorni, Archivi Storici Bobiensi, 1ª ed. 1978, 2ª ed. 1983 e 3ª ed. 2017.
  • P. Coletto, G. L. Olmi, Bobbio ritratto di una città, Bobbio, Edizioni La Trebbia, 1ª ed. 1996, 2ª ed. 2002 e 3ª ed. 2015.
  • Pierre Savy, Seigneurs et condottières: les Dal Verme: appartenances sociales, constructions étatiques et pratiques politiques dans l'Italie de la Renaissance, École française de Rome, 2013.
  • Pompeo Litta, Dal Verme di Verona, in Famiglie celebri italiane, Milano, Giusti, 1834.

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