Daduhepa

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Daduhepa
Regina ittita
In carica1365 a.C. ca. –
1340 a.C. ca.
PredecessoreSatanduhepa
SuccessoreHenti
Nascita1390 a.C. ca.
Morte1340 a.C. ca.
ConsorteTudhaliya III
ConiugeTudhaliya III
FigliZida

Daduhepa (1390 a.C. ca – 1340 a.C. ca.) fu una principessa hurrita che visse nel XIV secolo a.C.; figlia del re Tushratta del Mitanni, a seguito del matrimonio con Tudhaliya III divenne regina degli Ittiti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Daduhepa fu la seconda moglie del re ittita Tudhaliya III, in carica sul trono di Hattuša dal 1370 a.C. circa al 1350 a.C. circa, e succedette nelle funzioni di Regina Regnante alla prima consorte del marito, Satanduhepa, che questi aveva sposato in gioventù; le ragioni di tale avvicendamento non sono note; è possibile che ciò sia imputabile a cause naturali.

Tradizionalmente era ritenuta la madre di Šuppiluliuma I, uno dei più grandi sovrani della storia ittita, anche se tale teoria è stata messa in forte dubbio da alcuni studiosi[1] che ritengono che la figlia della coppia reale fosse Henti, moglie di Šuppiluliuma, e che questi ne fosse semplicemente il genero, poi adottato.

In realtà, al di là del lignaggio di Henti, cronologicamente lo spazio perché Daduhepa possa essere stata la madre biologica di Šuppiluliuma è davvero troppo ristretto[2], salvo che non avesse sposato Tudhaliya III come consorte secondaria ed avesse generato il futuro re da moglie di secondo rango, prima di sostituire Satanduhepa come Regina Regnante. Più verosimile ipotizzare che Suppiluliuma fosse figlio di una diversa moglie di secondo rango di Tudhaliya III[3].

Šuppiluliuma si distinse già sotto il padre nella fase del riscatto ittita quando, come comandante dell'esercito, diede nuovo impulso ad un regno ormai ridotto ai minimi termini. Sotto la sua conduzione militare vennero riconquistati territori e credibilità internazionale, fino a gettare le basi del grande Impero successivo.

Tuttavia alla morte del sovrano ascese al trono l'erede designato, il tuhkanti Tudhaliya il Giovane, figlio di Satanduhepa; ma Šuppiluliuma non accettò di farsi da parte e appoggiato da nobiltà ed esercito, in qualche modo ancora non chiaro agli studiosi ma certamente cruento, eliminò il fratello impossessandosi del trono[4].

Daduhepa, che dovette giocare un ruolo non secondario nello spingerlo al trono, rimase in carica nell'ufficio di Regina Regnante al suo fianco ancora per qualche tempo, dal momento che sono stati rinvenuti alcuni sigilli che associano il suo cartiglio a quello di Šuppiluliuma I[5] e certo fino alla sua morte; il numero esiguo di sigilli comuni rinvenuti suggerisce comunque che non abbia vissuto ancora a lungo, al massimo una decina di anni.

Le subentrò nel ruolo di Regina Regnante Henti[6], prima moglie di Suppiluliuma I.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per tale ipotesi, basata su un'ipotetica traduzione del sigillo di Henti che reciterebbe "...figlia del Grande Re..." (o come ha tradotto Hawkins un più oscuro "..Gran Figlia del re") si veda (EN) B. Stavi, The Genealogy of Šuppiluliuma I, pp. 227-230; su questa linea di ipotesi tra gli altri De Martino e Forlanini.
  2. ^ Miller - De Martino: New results and new questions on the reign of Suppiluliuma. Pag 66-75.
  3. ^ Si veda in tal senso (EN) Dincol-Dincol-Hawkins-Wilhelm, The cruciform seal from Bogazkoy, p. 97
  4. ^ (EN) Trevor Bryce, The Kingdom of the Hittites, p. 154 e sgg.
  5. ^ (EN) Trevor Bryce, The Kingdom of the Hittites, p. 159.
  6. ^ Lista delle Regine Ittite, celebrazioni di Nuntarriyasha, nome ufficiale del reperto: CTH 626. In tale elenco non figura invece il nome di Satanduhepa, sottoposta a una sorta di "Damnatio memoriae" dalle generazioni successive: (EN) B. Stavi, The Genealogy of Suppiluliuma I, p. 233.