Daddy DJ (singolo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Daddy DJ
singolo discografico
ArtistaDaddy DJ
Pubblicazione1999
Durata3:36
GenereEurodance
EtichettaSony Music, RKG Records
ProduttoreJ&B
Registrazione1999
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Belgio Belgio (2)[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[2]
(vendite: 8 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[3]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (2)[4]
(vendite: 60 000+)
Dischi di diamanteBandiera della Francia Francia[5]
(vendite: 750 000+)
Daddy DJ - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
The Girl in Red
(2001)

Daddy DJ è il singolo di debutto dell'omonimo gruppo musicale francese, pubblicato nel 1999 in Francia e l'anno seguente in altri paesi europei, ed estratto dall'album Let Your Body Talk.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il protagonista del video, un ragazzino che vorrebbe diventare un DJ come suo padre, chiede a quest'ultimo di mettere il disco di Daddy DJ quando andrà a lavorare in discoteca, ma quest'ultimo si rifiuta. Il giorno seguente, il giovane usa il suo computer per teletrasportarsi nella discoteca in cui lavora il padre e riproduce il disco che ama. La canzone ha così successo che egli viene contrattato dall'agente di una casa discografica e diventa famoso.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Daddy DJ ebbe grande successo in molti paesi europei. Raggiunse la top ten in Francia, Finlandia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Fiandre, e raggiunse i primissimi posti delle classifiche svedesi, norvegesi e valloni.[6] Durante il mese di agosto del 2014, grazie alle sue 525 000 copie vendute, Daddy DJ risultava essere il singolo di maggior successo in Francia durante il ventunesimo secolo.[7]

Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 2006, la melodia di Daddy DJ venne campionata dal disc jockey australiano S3RL nel brano Pretty Rave Girl.[8]
  • Il cantante svedese Basshunter campionò la canzone dei Daddy DJ nel suo singolo Vi sitter i Ventrilo och spelar DotA del 2006. Due anni più tardi, Basshunter pubblicò anche una versione in inglese dello stesso brano conosciuta come All I Ever Wanted.[8]
  • Nel 2009, Daddy DJ venne riproposta dal cantante fittizio Crazy Frog nel suo album Everybody Dance Now.[8] Il brano riuscì a raggiungere la posizione numero 4 delle classifiche francesi e rimanendo per quindici settimane nella Top 50.[9]
  • Nell’estate del 2022 vi è stato un rifacimento del brano in un'inedita collaborazione con LUM!X da parte di Gabry Ponte dal titolo "We Could Be Together".

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • David Le Roy
  • Jean Cristophe Belval

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD single[modifica | modifica wikitesto]

  1. Daddy DJ (Chico and Tonio radio edit) – 3:36
  2. Daddy DJ (original extended mix) – 5:46

Durata totale: 9:22

CD maxi[modifica | modifica wikitesto]

  1. Daddy DJ (Chico and Tonio radio edit) – 3:38
  2. Daddy DJ (original radio edit) – 3:44
  3. Daddy DJ (G-box 2 steps lullaby mix) – 3:41

Durata totale: 11:03

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ultratop.be, https://www.ultratop.be/nl/goud-platina/2001/singles.
  2. ^ Copia archiviata, su musik.org. URL consultato il 4 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2002).
  3. ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su ifpi.no, IFPI Norge. URL consultato il 2 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  4. ^ (SV) Daddy DJ – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 20 marzo 2024.
  5. ^ (FR) snepmusique.com, http://snepmusique.com/les-certifications/?categorie=Singles&interprete=Daddy+DJ&titre=Daddy+DJ.
  6. ^ (FR) DADDY+DJ, su lescharts.com. URL consultato il 18 luglio 2020.
  7. ^ (FR) Top 100 des singles les plus vendus du millénaire en France, épisode 8 (30-21), su chartsinfrance.net. URL consultato il 18 luglio 2020.
  8. ^ a b c (EN) Daddy DJ by Daddy DJ, su whosampled.com. URL consultato il 18 luglio 2020.
  9. ^ (FR) CRAZY FROG - DADDY DJ (CHANSON), su lescharts.com. URL consultato il 18 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica