Cycas micholitzii

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Cycas micholitzii
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Cycadaceae
Genere Cycas
Specie C. micholitzii
Nomenclatura binomiale
Cycas micholitzii
Dyer, 1905

Cycas micholitzii Dyer, 1905 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, diffusa nel sud-est asiatico[2].
L'epiteto specifico micholitzii è dato in onore di W. Micholitz (1854-1932), collezionista della specie.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicade con fusto acaulescente con diametro di 10-15 cm[2].

Le foglie, pennate, lunghe 110-240 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 50-105 cm; ogni foglia è composta da 18-56 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, lunghe mediamente 23-36 cm, di colore verde chiaro, inserite sul rachide con un angolo di 60°.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma strettamente ovoidali, lunghi 15-25 cm e larghi 3-5 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli.

I semi sono ovoidali.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffusa nell'Annam, nel Vietnam centrale e nel Laos orientale[2].
Prospera nelle foreste discretamente dense e cespugliose con piogge monsoniche, a basse altitudini.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica C. micholitzii come specie vulnerabile[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Nguyen, H.T., Cycas micholitzii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c Cycas micholitzii, in The Cycad Pages. URL consultato il 12 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2016).
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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