Crociata popolare

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I pastori stanno per partire, in una miniatura del XV secolo.

Le crociate popolari furono delle spedizione crociate iniziate spesso senza l'appoggio dei governanti e dei ceti nobiliari, anzi, il più delle volte rivolte proprio contro di loro. Durante l'XI-XIII secolo, parallelamente alle Crociate, convocate da Roma e organizzate e guidate da re e nobili dell'Europa occidentale, avvennero altri movimenti di massa, che di solito rispondevano all'appello di mistici religiosi che sostenevano di aver ricevuto una chiamata dalla divinità per la cacciata dei maomettani dalla Terra Santa. Sebbene in ogni caso le circostanze specifiche relative a questi fenomeni storici possano variare, in tutte le situazioni c'era, più o meno esplicitamente, un filo conduttore che affermava che la liberazione dei Luoghi Santi poteva essere raggiunta solo da persone semplici e pure. Sebbene non si possa escludere che esistessero altri movimenti, sia locali che con meno potere di attrazione, ce ne sono quattro che sono ricordati nelle cronache [1]:

Tutte queste crociate popolari, prive di un'organizzazione politica, militare e di sostegno finanziario, si conclusero di solito con lo sterminio dei partecipanti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hermann Bloch, Annales Marbacenses Qui Dicuntur: Cronica Hohenburgensis Cum Continuatione Et Additamentis Neoburgensibus (Classic Reprint) (Latino) 2018 p.172

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Richard J. Samuelson, I Guerrieri di Dio: Breve storia delle Crociate, LA CASE Books, 2014
  • Nilda Guglielmi, Il Medioevo degli ultimi: emarginazione e marginalità nei secoli XI-XIV, Città Nuova, 2001
  • Joseph Fr. Michaud, Storia delle crociate, Volume 4, ed. per Antonio Fontana, 1832
  • Franco Cardini, Le crociate: tra il mito e la storia, Giunti Editore, 1971

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]