Cristianesimo ortodosso in Italia
Il Cristianesimo ortodosso in Italia presenta 1.187.130 fedeli, secondo le stime del Dossier 2008 Caritas/Migrantes, costituendo così la terza confessione religiosa in Italia dopo cattolicesimo e Islam. Buona parte della crescita dei fedeli ortodossi in Italia negli anni 2000 è dovuta all'immigrazione dall'Est Europa, soprattutto dalla Romania.
Le chiese[modifica | modifica wikitesto]
Il Cristianesimo ortodosso in Italia è composto da diverse chiese:
- Chiese ortodosse in Italia
- Arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta (Patriarcato di Costantinopoli), fondata nel 1991.
- Diocesi ortodossa romena in Italia (Patriarcato di Romania), fondata nel 2008.
- Arcidiocesi russa dell'Europa Occidentale (Patriarcato di Costantinopoli).
- Diocesi di Chersoneso - Decanato d'Italia (Patriarcato di Mosca).
- Metropolia di Milano ed Aquileia (chiesa non canonica)
- Diocesi di Austria e Svizzera, Italia e Malta (Chiesa ortodossa serba).[1]
- Comunità ortodossa Bulgara SS. Cirillo e Metodio (Patriarcato di Bulgaria).
- Chiesa ortodossa Moldava (Patriarcato di Mosca).
- Chiesa ortodossa russa di Rito Antico (chiesa non canonica).
- Chiesa ortodossa romena di Vecchio Calendario (chiesa non canonica).
- Chiesa ortodossa greca del Vecchio Calendario - Sinodo della Resistenza (chiesa non canonica).
- Chiesa ortodossa in Italia (chiesa non canonica), fondata nel 1991, ora nota come Chiesa Vecchio-Cattolica in Italia.
- Chiese ortodosse orientali in Italia
Il Consiglio episcopale[modifica | modifica wikitesto]
Il Consiglio Episcopale Ortodosso d'Italia e Malta è composto dai vescovi metropolitani delle seguenti chiese:[2]
- Patriarcato ecumenico di Costantinopoli (Presidente)
- Patriarcato di Russia
- Patriarcato di Serbia
- Patriarcato di Romania
- Patriarcato di Bulgaria
Chiese cattoliche di rito orientale[modifica | modifica wikitesto]
Storicamente in Italia, derivanti dalle migrazioni albanesi dal XV secolo che appartenevano al momento di ricongiungimento della Chiesa con il Concilio di Ferrara e Firenze, esistono due eparchie cattoliche di rito orientale in piena comunione con la Chiesa Cattolica, ma che conservano il rito bizantino. Inoltre, esiste una abbazia territoriale fondata prima dallo Scisma i quali monaci erano provenienti in maggioranza dalle comunità albanesi del sud Italia:
- Eparchie Cattoliche in Italia
Recentemente, legate ai fenomeni di immigrazione, esistono altre piccole comunità con parrocchie cattoliche di rito orientale, diverse per storia ed origine rispetto a quella italo-albanese e dipendenti da eparchie straniere, soprattutto della Chiesa greco-cattolica rumena e della Chiesa greco-cattolica ucraina.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Conferenza episcopale ortodossa d'Italia e Malta
- Patriarcato di Romania
- Patriarcato di Costantinopoli
- Patriarcato di Mosca
- Autocefalia
- Grande Scisma
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Ortodossia in Italia. Le comunità ortodosse dell'Emilia-Romagna: una mappatura. https://www.academia.edu/36232206/I_MONOTEISMI_IN_EMILIA_ROMAGNA_I_Cristianesimi_ortodossi_in_Emilia_Romagna_una_mappatura?source=swp_share
- Chiese ortodosse in Italia, dal sito CESNUR, su cesnur.org.